Mobilità

Rapporto Legambiente “Mal’Aria 2021”: sempre troppo inquinamento per i nostri polmoni

Rapporto Legambiente “Mal’Aria 2021”: sempre troppo inquinamento per i nostri polmoni

Manca meno di una settimana a MobilitARS, l’evento di Bikenomist in collaborazione con Selle Royal Group in cui si discuterà di visioni, soluzioni e progetti concreti per una mobilità più sostenibile – e il Rapporto “Mal’Aria 2021” di Legambiente pubblicato oggi ci ricorda ancora una volta quanto è urgente pensare ad un nuovo modello di mobilità urbana.

mal'aria rapporto legambiente
Il Rapporto “Mal’Aria 2021” di Legambiente

Il report dell’associazione ambientalista è una vera e propria doccia fredda: speravamo che, in un 2020 così difficile a causa della pandemia, per lo meno la qualità dell’aria fosse migliorata. Niente di tutto ciò, purtroppo. Continuiamo a respirare Pm10, Pm2,5 e NOx in quantità allarmanti e i dati diffusi da Legambiente non lasciano spazio a interpretazioni.

inquinamento smog traffico

Fuori ogni limite di legge

Dal report emerge come 35 capoluoghi italiani siano risultati al di fuori dei limiti imposti dall’UE. Si parte da Torino (la peggiore, con 98 giorni di sforamento), si attraversa la Pianura Padana e si scende lungo la penisola fino alla Campania, a dimostrazione che il problema della “Mal’Aria” accomuna tutto il paese e riguarda tutti i cittadini. E ci riguarda davvero tutti: 50.000 sono le morti premature causate ogni anno dall’inquinamento nel nostro paese. Un numero enorme, segno dell’assoluta inadeguatezza delle soluzioni proposte finora alla croce dell’inquinamento.

effetti inquinamento salute umana
Schema dell’effetto dell’inquinamento sulla nostra salute,
dal rapporto “Mal’Aria 2021”, Legambiente

SCARICA “MAL’ARIA 2021” DI LEGAMBIENTE

Un pessimo risultato a livello nazionale che non è sfuggito all’UE, la quale ha aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese per lo sforamento costante dei limiti di Pm10 e ci sta richiamando all’ordine anche per l’eccessiva emissione di Pm2,5. Il tutto mentre in numerose città si discute ancora sulla necessità di togliere i blocchi di accesso ai veicoli più inquinanti.

Una visione del futuro per un cambiamento vero

È sempre bene ricordarsi che sono numerosi i fattori che concorrono a questo pessimo risultato (attività industriale, allevamenti intensivi, sistema di mobilità e trasporti, edifici obsoleti, eccetera), cosa che dovrebbe spingerci a proporre sempre più un approccio integrato, capace di arrivare a soluzioni efficaci in un sistema tanto complesso. E sarà proprio questo l’approccio che proporremo a MobilitARS.

MobilitARS simposio digitale Bikenomist Selle Royal Group

Gli ospiti del simposio di formazione digitale sui temi della città sana e della città resiliente – che si articoleranno in 4 giornate, ogni mercoledì di febbraio a partire dal 3 – proporranno progetti e idee che prendono spunto dai campi professionali più vari, dall’architettura urbana alla ricerca medica, dall’azione politica nazionale all’approccio locale, dall’impegno del singolo all’attivismo collettivo. L’aria ormai irrespirabile delle nostre città sarà ovviamente al centro della discussione e Legambiente sarà nostra ospite con Alessandra Bonfanti, dirigente dell’associazione (mercoledì 17/02 ore 11.15), e Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale (mercoledì 03/02, ore 11.15). 

Abbiamo bisogno di una visione coraggiosa e finalmente sostenibile del futuro delle nostre città o i nostri figli pagheranno caro la nostra inadeguatezza.

MobilitARS inizierà il prossimo 3 febbraio e continuerà per tutti i mercoledì del mese. Se vuoi saperne di più, visita il sito www.mobilitars.eu e iscriviti qui per ascoltare le voci di chi vuole cambiare le nostre città.

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