In un mondo composto in egual numero da uomini e donne, il ciclismo continua a essere praticato soprattutto dai maschi, ma il colosso taiwanese Giant non ci sta e si presenta all’Italian Bike Festival di Rimini con uno stand equamente suddiviso tra il proprio brand tradizionale e il brand dedicato al mondo femminile, Liv.
A Rimini, Liv si presenta con la nuova gamma 2022. Su tutte svetta la Langma ADV Pro 1, una bicicletta da corsa realizzata da donne per le donne e che mette finalmente in soffitta i vecchi schemi di biciclette colorate con colori fluo e geometrie adattate alla meglio al popolo femminile.
Niente compromessi, quindi, con ruote da 27,5″ da montare su telai piccoli (a eccezione delle taglie XS che non possono tollerare ruote più grandi), ma invece una bicicletta in carbonio, con ruote da 28″ e montata con componenti Shimano Ultegra; utilizzata dalle squadre World Tour per convertire le calorie in watt e quindi in km.
La performance in questo caso non è l’obiettivo, ma la dimostrazione dell’impegno senza compromessi che l’azienda rivolge al popolo femminile fino al punto più elevato. Per dimostrare che anche chi ha meno esigenze può contare su un impegno concreto da parte dei product manager dell’azienda.
E quindi, oltre alle specialissime senza compromessi pensata per le gare, Liv si è presentata con una gamma molto ampia di MTB e e-mtb biammortizzate con componentistica top di gamma, ma anche di livello inferiore. Biciclette per il cicloturismo e per il fitness , ma anche da passeggio che sono le uniche che indugiano al tubo orizzontale ribassato per consentire un utilizzo anche con la gonna.
E Liv si è presentata all’appuntamento fieristico con un approccio insolito e dirompente rispetto alla solita comunicazione fieristica: la prima conferenza stampa invece di parlare di prodotto ha sfruttato il prodotto per presentare il proprio team di ambassador, una rosa di giornaliste e sportive che hanno condiviso con la stampa l’importanza di rivolgere l’attenzione di quel 50% della popolazione che di solito non viene considerata dai produttori di bici.
Valorizzare le donne nel ciclismo
Elena Casiraghi, ambassador Liv, ha quindi colto l’occasione per ribadire l’importanza di “rendere consapevoli le donne del proprio talento che troppo spesso restano indietro nello sport”. E come darle torto se i premi, i budget, l’attenzione sono sempre rivolti ai maschi? “Noi non siamo l’80% della capacità degli uomini, abbiamo altre capacità e caratteristiche che devono essere valorizzate seguendo unità di misura differenti”.
Il festival di Rimini si apre quindi con un messaggio importante: la bicicletta deve essere uno strumento di valorizzazione delle persone e Liv ha rimarcato un segno con un messaggio che è dirompente e sembra quasi che la realizzazione di biciclette in grado di rispondere alle esigenze di tutte le donne sia solamente un “di cui”, al servizio di un obiettivo più alto che è quello di avvicinare alla pratica della bicicletta e diffondere la cultura di questo mezzo, simbolo di emancipazione e libertà, lontano da ogni cliché.
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