La deputata dei Verdi è andata in bicicletta a partorire
La notizia viene dall’altro capo del mondo, precisamente dalla Nuova Zelanda, ma ormai è diventata popolare ovunque: la deputata dei Verdi (e già ministra dei Trasporti) Julie Ann Genter è andata in bicicletta a partorire in ospedale. Un fatto insolito, ma non per lei che è una cicloattivista da sempre. Infatti anche in occasione del suo primo parto, nel 2018, aveva preferito pedalare per recarsi in ospedale. Cosa che si è ripetuta anche la notte di sabato 27 novembre 2021, in sella alla sua cargo bike a pedalata assistita che utilizza per i suoi spostamenti quotidiani.
A raccontarlo è stata lei stessa sul suo profilo Facebook. Corredando il post con alcune foto che includono anche la nuova arrivata e il suo papà:
10 minuti per raggiungere l’ospedale in bici
“Grandi novità! Alle 3.04 di questa mattina abbiamo dato il benvenuto al nuovo della nostra famiglia. In realtà non avevo intenzione di andare in bicicletta in travaglio, ma alla fine è successo. Le mie contrazioni non erano poi così insopportabili quando siamo usciti alle 2 di notte per andare in ospedale – anche se erano a 2-3 minuti di distanza e hanno preso intensità quando siamo arrivati 10 minuti dopo”, scrive Julie Ann Genter nel suo messaggio che ha superato le 600 condivisioni su Facebook ed è stato subito ripreso dai mass media locali, prima di fare il giro del mondo.
Un parto veloce
Nella sequenza di foto pubblicate si vedono tutte le fasi dal travaglio al parto, inclusa la pedalata in cargo bike. “Mi sento fortunata ad aver avuto un’eccellente cura e supporto da una grande squadra, in quello che si è rivelato un parto molto veloce (e felicemente non complicato)”, ha concluso la deputata neozelandese.
D’altra parte Julie Ann Genter è una fautrice della mobilità attiva e, da ministra dei Trasporti, in seguito alla pandemia di Coronavirus ad aprile 2020 aveva promosso l’allargamento dei marciapiedi e la creazione di una rete ciclabile d’emergenza grazie all’urbanismo tattico: una misura rivolta soprattutto a quella fascia di utenza di pendolari che, nel periodo post-pandemia, si sarebbero spostati pedalando o camminando per coprire i propri tragitti urbani ed evitare di prendere i mezzi pubblici.
[Foto presenti sul profilo Facebook pubblico di Julie Ann Genter]
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Per fortuna è andato tutto bene e allora siamo a cantare la “prestazione”.
La Signora è stata molto, molto fortunata, un sacco di eventi negativi potevano accadere in quei pochi chilometri.
Prego le Signore italiane di non emulare quello che a mio parere è stata una “bravata”.
Auguri al nascituro.
Non si è trattato di una “bravata” e qui su Bikeitalia non stiamo raccontando la “prestazione”: anche in occasione del primo parto, nel 2018, Julie Ann Genter si era recata in ospedale in bicicletta per partorire. Lo ha fatto anche per la sua secondogenita, su una cargobike a pedalata assistita. Trovo il suo commento davvero fuori luogo.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it