La crisi in Kazakistan e il futuro dell’Astana
Il 2022 si è aperto con una notizia di politica internazionale che rischia di far collassare i delicati equilibri di un ricco paese transcontinentale, a cavallo tra Europa e Asia: il Kazakistan. Una nazione che proprio poche settimane fa, il 16 dicembre 2021, ha festeggiato i 30 anni di indipendenza dall’Unione Sovietica. E ce ne occupiamo su Bikeitalia perché il governo kazako promuove e sostiene la squadra di ciclismo professionistico Astana, team giunto quest’anno alla sua diciassettesima stagione dell’UCI World Tour. E dunque la situazione geopolitica di quell’area è strettamente legata al mondo della bicicletta.
La crisi in Kazakistan
Le scene di rivolta in Kazakistan che hanno fatto il giro del mondo sono dovute a un insieme di fattori, tra cui anche l’aumento delle bollette e del carburante dovuto alla liberalizzazione del mercato del gas, come ha spiegato la giornalista esperta di politica internazionale Anna Zafesova al sito di RaiNews. La situazione è molto complessa e, come riporta Il Post, secondo la tv di Stato del Kazakistan nell’ultima settimana sono morte almeno 164 persone e 6.000 sono state arrestate (anche se la testata italiana online puntualizza che non è possibile confermare questi numeri in modo indipendente, ndr). Il presidente kazako, Kassim-Jomart Tokayev, sostiene che le proteste siano “un tentato colpo di Stato” e per giustificare l’ordine di uccidere i manifestanti impartito alle forze di sicurezza ha dichiarato che “a queste manifestazioni si sono unite persone armate che aspettavano solo un’occasione del genere per insidiare l’ordine costituzionale e distruggere le istituzioni governative del Paese”.
Astana Qazaqstan Team
Proprio da quest’anno la squadra kazaka di ciclismo professionistico – che era stata anche quella dell’indimenticato Michele Scarponi – è entrata nella sua 17esima stagione ciclistica con un nuovo nome, direttamente collegato al Kazakistan – Astana Qazaqstan Team: Qazaqstan è infatti la traslitterazione inglese del nome della nazione che ne identifica ancora di più l’appartenenza.
Il ritorno di Vincenzo Nibali
Il team dell’Astana Qazaqstan Team può contare per la stagione 2022 su 29 tesserati e gli italiani sono i più numerosi della rosa: ben 11, tra cui spicca il nome di Vincenzo Nibali, ritornato all’Astana quest’anno dopo aver corso con i suoi colori dal 2013 al 2016 (e vincitore di due Giri d’Italia e un Tour de France con l’Astana, ndr); i kazaki sono 10 e tra i più rappresentativi vi è Alexey Lutsenko.
Il forte legame con l’Italia
Il legame con l’Italia della squadra professionistica kazaka non si sostanzia soltanto con la numerosa presenza di corridori italiani nell’Astana Qazaqstan Team 2022, ma anche con 4/7 dello staff tecnico che parla italiano: Giuseppe Martinelli, Bruno Cenghialta, Stefano Zanini e Mario Manzoni. Senza dimenticare che il marchio di bici ufficiale della squadra, anche per il 2022, sarà la casa di Rossano Veneto Wilier Triestina.
Il futuro della squadra
Il 2022 in Kazakistan si è aperto con una situazione politica instabile: quali ripercussioni ci potranno essere sulla squadra kazaka Astana Qazaqstan Team che è così strettamente legata al proprio paese? “Il nome del nostro stato apparirà sulle maglie dei ciclisti e nel nuovo logo della squadra, e diventerà una sorta di segno della continuità delle tradizioni e, allo stesso tempo, un momento di cambiamento e rinnovamento per il bene di due importanti obiettivi: la promozione dell’immagine del nostro paese in tutto il mondo e lo sviluppo del ciclismo nazionale”, aveva dichiarato a ottobre scorso il presidente della Federazione ciclistica del Kazakistan Nurlan Smagulov, in occasione della presentazione della squadra 2022.
Dal canto suo il General Manager dell’Astana Qazaqstan Team Alexandr Vinokurov, sempre in quella occasione, aveva ribadito il concetto: “Astana Qazaqstan Team non è solo un nuovo nome di squadra, è una filosofia di progetto che enfatizza una più stretta integrazione del nostro marchio sportivo e la promozione della Repubblica del Kazakistan come importante partner internazionale”.
Per questo, alla luce di quanto accaduto in Kazakistan e della crisi politica in atto, è dunque più che lecito domandarsi quali tipo di ripercussioni ci saranno sull’Astana Qazaqstan Team in vista della stagione ciclistica 2022 ormai alle porte.
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