L’Alta Via del Sale è uno dei percorsi più emozionanti che vi capiterà mai di percorrere in MTB nell’arco della vostra vita. Ufficialmente parte da Limone Piemonte e arriva a Monesi per poi proseguire con decine di varianti fino al mare.
Essendo un percorso impegnativo, prima di salire in sella è bene sapere alcune cose che abbiamo riassunto qui di seguito con l’aiuto di una guida cicloturistica specializzata nel percorso.
1. Sulla Via del Sale c’è poca acqua potabile
L’Alta Via del Sale si sviluppa interamente al di sopra dei 1.000 metri, questo significa che ci sono molti ruscelli, cascate e fiumiciattoli che si incontrano lungo il percorso. Tuttavia i punti in cui è disponibile dell’acqua potabile controllata sono pochi e cioè il Rifugio le Marmotte, il Rifugio La Terza, il Rifugio Allavena e il Rifugio Don Barbera. Qui è bene fare opportune scorte per evitare di ritrovarsi senz’acqua lungo il percorso.
2. Mai fidarsi del meteo
Siamo in montagna e chi va in montagna sa bene che anche se le previsioni del tempo dicono qualcosa, può verificarsi l’esatto contrario in qualunque momento. L’Alta Via del Sale, poi, si sviluppa in un ambiente in cui l’aria fredda delle montagne entra in collisione con l’aria calda e umida del mare. Questo significa che è importare partire presto la mattina per avere tutta la giornata a disposizione per gestire eventuali imprevisti metereologici. È obbligatorio avere con sé una dotazione antipioggia e indumenti a maniche lunghe e corte.
3. Non c’è assistenza meccanica
Se ti capita qualcosa lungo il percorso sono sostanzialmente cavoli tuoi: per 100 km non c’è un solo punto di assistenza meccanica. In caso di emergenza, ci si può rivolgere all’Hotel la Vecchia Partenza a Monesi e al noleggio Bottero Ski a Limone 1400.
4. Non è un percorso per bici gravel
L’Alta Via del Sale è un percorso per MTB perché ci sono punti in salita e discesa molto tecnici e tratti molto pietrosi e accuminati. Questo significa che è meglio avere gomme grasse e ammortizzatori per vivere un’esperienza piacevole. Per intenderci, non è vietato farlo con biciclette gravel, ma sappiate che dovrete scendere spesso e spingere, finirete le giornate con sgradevoli dolori ai polsi, qualche raggio rotto, etc. Per quanto ci riguarda, potete percorrerla anche con la bici da corsa, ma poi non vi lamentate con noi se l’esperienza non è delle migliori o se spaccate tutto.
5. Ricaricare le batterie delle ebike non è uno scherzo
Se volete percorrere l’Alta Via del Sale con delle E-MTB il divertimento è assicurato, ma sappiate che i punti di ricarica delle batterie sono pochi e molto lenti: alcuni rifugi dispongono di gruppi elettrogeni a bassa potenza, che spesso vengono spenti durante la notte. Per questo, ok la batteria, ma usatela con parsimonia.
6. Si può fare in un giorno, ma meglio in due
Partiamo dal presupposto che in un giorno si può fare quasi tutto, basta avere la testa e le gambe. Ma la domanda soprattutto è se volete vivere un’esperienza outdoor, oppure una sfida ciclistica con voi stessi. Nel secondo caso, affrontate pure la sfida contro il cronometro contro il tempo come meglio credete. Nel primo caso, prendetevela con calma per godere della natura selvaggia e incontaminata, per esplorare i forti militari e la buona cucina dei rifugi. In due giorni riuscirete a ritagliarvi anche il tempo per un bagno al mare e una birra in spiaggia.
7. La segnaletica è scarsa
Se siete abituati alle ciclabili Eurovelo in Germania, sappiate che qui le cose sono diverse: la segnaletica è scarsa. Anzi, dal passo del Tanariello in poi è praticamente inesistente. Quindi è obbligatorio avere una traccia gps o, meglio ancora, una guida in carne ed ossa che vi racconti i segreti del percorso e sappia modularlo sulla base delle circostanze.
8. La Via del Sale non è una sola
Le Vie del Sale sono una rete di centinaia di km di tragitti che venivano percorsi un tempo per portare il sale dal mare a Cuneo. Essendo tratti di montagna, queste potevano variare a causa delle condizioni meteo, di eventuali frane o al mutare delle condizioni politiche. Quindi oggi ci sono molti percorsi che rispondono al nome di Via del Sale e sono disponibili quasi sempre in tre formati: su strada asfaltata, su strada sterrata o single track. Non aspettatevi però un’omogeneità di fondo stradale perché, ricordiamo, siamo in montagna e le strade sanno essere anche molto dissestate.
9. I forti sono un’esperienza immancabile
L’Alta Via del Sale si sviluppa lungo il confine tra Italia e Francia dove per secoli ci si è preparati allo scontro bellico (che si è verificato solo saltuariamente). Qui sarà incredibile vedere come sono cambiate le strutture fortificate al mutare della tecnologia bellica. Lungo il percorso troverete gli scheletri di giganteschi ospedali militari, caserme abbandonate e luoghi che oggi fanno apprezzare come mai il piacere della pace.
10. Il telefono prende raramente
L’Alta Via del Sale è il luogo ideale per staccare la spina e avviare un digital detox: il telefono prende raramente e quindi sarete costretti a guardare il panorama molto più che la vostra timeline di Instagram.
11. L’Alta Via del Sale è chiusa al traffico…
… ma solo al martedì e al giovedì. Negli altri giorni, invece, bisogna condividere il percorso con moto, 4×4, quad e altri veicoli. Nel fine settimana è chiaramente più gettonata che durante la settimana.
12. Le biciclette devono pagare il pedaggio
L’accesso all’Alta Via del Sale è gratuito solamente per gli escursionisti a piedi. Tutti gli altri devono pagare un pedaggio. Al momento della scrittura dell’articolo (2022) le biciclette pagano 1 €, le moto 15 €, le auto 20 €. Per capirci, il pagamento del pedaggio da parte delle bici non serve a fare cassa, ma unicamente a fini statistici.
13. Limone e Ventimiglia sono connessi con il treno
Una delle varianti più gettonate della Via del Sale è la Limone – Ventimiglia, anche perché, essendo connesse con il treno, il rientro è particolarmente semplice. Unica accortezza è che i collegamenti sono ogni 2 ore nel pomeriggio e i posti bici sono limitati, quindi è meglio evitare di aspettare l’ultimo treno per il rientro e comunque è meglio arrivare in stazione con il dovuto anticipo.
14. Il bivacco è permesso
In qualunque punto del percorso avete il diritto di piantare la tenda e riposare, ma a condizione di ripartire la mattina successiva (bivacco). Diverso è il caso del campeggio (continuativo) che è invece vietato. Ricordatevi sempre che siamo in montagna e le temperature possono scendere molto anche d’estate e che vale sempre quanto scritto al punto 2: mai fidarsi del meteo.
15. Dormire al chiuso
Se non volete dormire in tenda (comprensibilmente), i posti per dormire sono il Rifugio Don Barbera, l’Hotel la Vecchia Partenza a Monesi, il Rifugio La Terza e il Rifugio Allavena. Vale sempre la pena prenotare.
16. Noleggio bici
Se non avete delle e-mtb, niente paura: potete noleggiarne di altissima qualità a Limone Piemonte da Bottero Ski e Zone Sport Shop o a Monesi all’Hotel La Vecchia Partenza.
17. Esiste una seggiovia
Il percorso da Limone Piemonte al Colle di Tenda è l’inizio della Via del Sale ed è tutto in salita. Se siete dei patiti del fuoristrada, potreste trovarlo noioso. Se siete dei tipi che non amano i preliminari e vogliono andare subito al dunque, sappiate che da Limone 1400 parte una seggiovia che vi porta direttamente fino al Casello Località Cabanaira, ma sappiate che vi perdete anche una bellissima ascesa panoramica e neanche troppo impegnativa.
18. Esiste un servizio navetta da Limone a Limone 1400
Se avete intenzione di prendere la funivia da Limone 1400, allora sappiate che esiste anche un servizio navetta da Limone a Limone 1400. Portano su voi e la vostra bicicletta.
19. Vedrete un sacco di rapaci
Se siete appassionati di birdwatching o siete minimamente interessati al mondo animale, sappiate che qui trovate alcuni tra i pochi esemplari in Europa di avvoltoi come i grifoni e i gipeti, ma anche il falco pecchiaiolo, il falco della regina, il nibbio reale. Roba da intenditori con il binocolo.
20. L’altitudine
Il punto più alto della Via del Sale è 2.203 metri sul livello del mare
21. Il Torino – Nice Rally
Dall’Alta via del Sale passa il Torino – Nice Rally, una “non gara” di 670 km e 17.000 metri di dislivello positivo che non ha limiti di tempo, né classifica, né costi di iscrizione, ma solo un percorso.
22. L’Alta Via del Sale attraversa 4 comuni
L’Alta Via del Sale unisce 4 comuni disposti lungo il confine tra Italia e Francia, ovvero: Limone Piemonte, Briga Alta, La Brigue e Tenda.
23. Il periodo ideale
Tutte le persone sane di mente sostengono che il periodo migliore per percorrere l’Alta Via del Sale è da inizio giugno a fine settembre. Prima e dopo correte il rischio di trovare neve o condizioni metereologiche eccessivamente avverse. Da evitare se non siete Messner.
24. I formaggi di alpeggio
Pedalando lungo l’Alta Via del Sale vi capiterà di trovare tantissime vacche, capre e pecore al pascolo. Questo significa che se vi piacciono i formaggi, qui troverete delle tome eccezionali andando a bussare direttamente alla porta dei pastori. In particolare la Toma di Pecora Brigasca è una delizia che qui in quota potete assicurarvi a prezzi vantaggiosi.
25. Il rientro in treno è meraviglioso
Il viaggio in treno da Ventimiglia e Limone Piemonte dura circa due ore e, dopo due giorni disconnessi dal mondo, la tentazione di immergervi nel cellulare sarà forte. Il suggerimento è di resistere ancora un po’: incollate il naso al finestrino e lasciatevi stregare dai panorami aspri e selvaggi delle Alpi Marittime, questa volta senza fare fatica.
Se dovessi decidere di percorrere la Via del Sale, puoi scaricare la traccia del percorso classico sul profilo Komoot di Bikeitalia. Se vuoi un esperienza spensierata e conoscere il territorio e le sue legende, puoi rivolgerti a una guida cicloturistica, come Roberto Maselli / Wolf Trails.
ottima spiegazione e ben dettagliata sembra tutto scontato ma in montagna non è così, grazie ne terrò conto per un’escursione di un giorno
Articolo interessante e puntiglioso ps Qualcuno ha la traccia per il garmin? Grazie