Mobilità

La nuova zona scolastica di Mirandola

Il Comune di Mirandola (MO) ha deciso di cominciare l’anno scolastico con una sperimentazione coraggiosa: istituire una “zona scolastica reversibile”.

zona scolastica mirandola 3

Come nella maggior parte delle scuole in Italia, davanti alla scuola media F. Montanari il traffico di accompagnatori in automobile era diventato insostenibile: a ridosso dell’inizio e della fine delle lezioni, ogni giorno le auto occupavano tutto lo spazio a loro disposizione.
Questa abitudine consolidata creava un disagio per tutti, compresi i guidatori stessi, e un rischio di sicurezza per chi scegliesse di muoversi a piedi, in bicicletta o in monopattino.

A inizio 2022, i rappresentanti dei genitori hanno preso l’iniziativa e hanno portato il problema all’attenzione della Direzione didattica, che ha accolto e condiviso la loro richiesta e ha subito fatto rete con la Polizia Locale e l’Amministrazione comunale.

L’Assessorato alle Politiche Sociali, Salute, Diritti e Mobilità, sotto la guida di Antonella Canossa, ha elaborato negli ultimi mesi un piano di azione, che ha portato all’istituzione della prima Zona Scolastica Reversibile.

zona scolastica mirandola 2

L’intervento si basa sulla chiusura al traffico del tratto di strada di fronte all’ingresso della scuola, tramite due sbarre che nei periodi scolastici si abbassano dalle 7.45 alle 8.15 e dalle 13 alle 13.20, permettendo il transito esclusivamente agli autobus.

Nel tratto di strada pedonalizzato è stato creato un attraversamento pedonale rialzato, per rendere più sicuri i flussi di entrata e uscita, e anche i parcheggi adiacenti sono stati chiusi al traffico di attraversamento, a circa 100 metri dal piazzale della scuola.

La Zona Scolastica Reversibile non cambia radicalmente la forma e il funzionamento della strada, come suggerisce l’aggettivo “reversibile”, ma segnala una presa di posizione da parte della scuola per la sicurezza della propria popolazione e la vivibilità del proprio spazio.

L’esempio di una strada scolastica a Londra

Limitare in minima parte la propria comodità e “libertà” percepita a favore del bene comune è un messaggio importante per l’educazione di ragazzi e ragazze, e dei loro genitori.
Inoltre, una scuola più accogliente per chi arriva con le proprie gambe potrebbe anche stimolare alunni e genitori a cambiare la propria modalità di spostamento, con effetti positivi sul benessere, lo sviluppo psicofisico, e anche sull’esperienza didattica.

Noi di Bikeitalia abbiamo da sempre a cuore questo tema e abbiamo realizzato una guida per supportare concretamente chi vuole portare questo cambiamento davanti alle scuole, tramite la diffusione di consapevolezza e informazioni utili.

Ci auguriamo che l’esperienza di Mirandola possa essere incoraggiante per tutte le realtà scolastiche che abbiano a cuore il benessere di tutti e tutte e che vogliano dare un esempio concreto di educazione civica.

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