Basta morti in strada, il flash mob di Milano rilancia la Città 30 km/h
Sabato 4 febbraio la variegata comunità ciclistica milanese è scesa in piazza per manifestare contro la strage stradale e protestare contro la strage degli innocenti: “Basta morti in strada”, questa la parola d’ordine del flash mob che ha riempito la porzione di carreggiata tra piazzale Loreto e viale Brianza, luogo dell’investimento mortale della 38enne Veronica in bicicletta da parte della persona alla guida di un Tir. L’ennesimo d una lunga serie a Milano, come anche in tutte le città d’Italia.
Milano Città 30 km/h
Un momento di raccoglimento per ricordare le vittime della strada, certo, ma anche un’occasione per rilanciare le richieste di sicurezza stradale, in primis abbassando il limite di velocità per una Milano Città 30 km/h.
BASTA MORTI IN STRADA ⛔️
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) February 4, 2023
Manifestazione in #piazzaleLoreto per chiedere più sicurezza sulle strade di #Milano. Perché quanto accaduto a Veronica, travolta in bici da un furgone, non si ripeta.
📽️Angelatoscano73 e francesca_cucchiara_93#bastamortiinstrada #4febbraio pic.twitter.com/OestAokt0Q
Gli attivisti si sono rivolti direttamente al sindaco Beppe Sala e all’assessora alla Mobilità Arianna Censi: «Noi di piste ciclabili ne vogliamo dieci volte tanto, è ovvio, ma le strade di Milano possono essere rese oggi più sicure se si interviene sulle cause che le rendono insicure. Per questo abbiamo delle richieste, non sono più delle proposte ma delle vere richieste che vogliamo fare al sindaco Beppe Sala e all’assessore alla mobilità Arianna Censi, da cui in questi giorni non abbiamo sentito le parole che avremmo voluto sentire».
Basta morti in strada: die-in in viale Brianza
Le persone sono intervenute in massa al flash mob e, per ricordare Veronica e tutte le vittime sulla strada, si sono sdraiate in terra con accanto la propria bicicletta per un “die-in“, la simulazione degli investimenti stradali perpetrati ogni giorno da chi – alla guida di un mezzo motorizzato – investe e uccide persone a piedi e in bicicletta. Rabbia, lacrime e silenzi: una protesta composta da parte dei presenti, ma anche un momento pubblico per rivendicare le richieste per la sicurezza stradale.
Nuove regole per l’accesso dei mezzi pesanti a Milano
Intanto è notizia di oggi, lunedì 6 febbraio, che il consigliere comunale Marco Mazzei – ciclista urbano e da sempre sensibile al tema della sicurezza di chi pedala in città – sta lavorando (in tandem con Andrea Colombo) sulla stesura di un ordine del giorno per regolamentare l’accesso dei mezzi pesanti a Milano.
Al lavoro su un ordine del giorno per regolamentare l'accesso dei mezzi pesanti in città. A #milano si muore a causa dell'angolo cieco e un sensore costa poche centinaia di euro.
— Marco Mazzei (@marmaz) February 6, 2023
Grazie @andreacolombo84 per l'aiuto nella stesura del testo (che nei prossimi giorni condividerò)! pic.twitter.com/1tEA6iK7LU
Il tema della sicurezza stradale è strettamente collegato al mettere in condizione di non nuocere i mezzi più pericolosi e letali, non solo abbassando la velocità massima in città ma mettendo dei paletti e ridisegnando gli spazi urbani per rendere normale e sicura l’esperienza di attraversare una strada o un incrocio – a piedi, in bici e con qualsiasi altro mezzo – senza rischiare la vita ogni giorno, in un ambiente urbano ostile non a misura di persona.
CORSO ONLINE
Commenti
Nessun commento