Fausto Pinarello vuole riprendersi l’azienda di famiglia
Cicli Pinarello Srl potrebbe tornare tutta nelle mani di Fausto Pinarello, attuale presidente del marchio che porta il suo cognome e figlio del fondatore. Il fondo che gestisce l’azienda, L Catterton, ha infatti messo in vendita la sua quota dell’80% e l’intenzione di Fausto – come confermano indiscrezioni e notizie di stampa – sarebbe di riprendere il controllo dell’azienda di famiglia (di cui attualmente possiede il 19%, ndr).
Fausto Pinarello avrà diritto di prima offerta
Intanto una cosa è certa: Fausto Pinarello, come anticipato dall’agenzia Radiocor / Il Sole 24 Ore il 9 febbraio, avrà diritto di prima offerta: vale a dire che entro fine marzo 2023 potrà formulare la sua offerta al fondo di private equity L Catterton che, nel caso non la giudicasse adeguata, potrà aprire un’asta e cedere a un terzo soggetto, ma solo se quest’ultimo formulerà una proposta più ricca.
Il valore del marchio è cresciuto
Il fondo L Catterton aveva preso il controllo di Pinarello 7 anni fa investendo nell’iconico marchio italiano di biciclette top di gamma. Nel frattempo il valore dell’azienda è cresciuto ulteriormente e l’esercizio 2022-2023 – che si chiuderà il prossimo 30 giugno – si preannuncia in crescita con un aumento sia dei ricavi (che lo scorso 30 giugno erano 78 milioni di euro) sia del margine operativo lordo (che al 30 giugno 2022 era superiore a 9 milioni).
L’idea di riprendersi l’azienda di famiglia
Fausto Pinarello nel frattempo sembra proprio che stia cercando alleati per poter rientrare in possesso dell’azienda di famiglia: “Ci sto facendo più di un pensiero”, conferma alla stampa specializzata. D’altra parte una cordata di soci con lui a capo potrebbe avere la possibilità di fare un’offerta congrua e dare continuità al progetto nato nel 1952 da papà Giovanni Pinarello.
Quali prospettive per Cicli Pinarello Srl?
Come scrive Nordest Economia: “Il dossier potrebbe finire nei radar di fondi di private equity esteri oppure di multinazionali controllate da operatori finanziari, come il colosso olandese delle due ruote Accell (titolare tra gli altri dei marchi Atala e Carraro Cicli), di proprietà del fondo americano Kkr. Sotto la guida del fondo della galassia Lvmh, Pinarello è cresciuta in pochi anni fino ad arrivare quasi a raddoppiare quello che era il suo giro d’affari nel 2015. Quanto può valere, oggi, Pinarello? Dato riservato («Non posso fare cifre», dice lo stesso Fausto Pinarello) ed è difficile una stima precisa. Secondo gli esperti potrebbe anche valere una cifra non distante dai 250 milioni di euro”.
Scusate l’ignoranza ma perché Pinarello vendette la società meno di 10 anni orsono ed ora, con i fatturati degli anni “covid” ad ingrassare il fatturato, vorrebbe riprenderla?
Ciao.