Mobilità

Pedalate in Faccia | Salvini: targa e frecce sulle bici saranno solo l’inizio

Pedalate in Faccia | Salvini: targa e frecce sulle bici saranno solo l’inizio

[Pedalate in Faccia: la rubrica satirica sulla mobilità di Bikitalia.it – Archivio delle puntate precedenti]

“Metteremo fine all’impunità di questi pericolosi scorridori delle strade”, ha detto trionfante Il Ministro dei Temporali annunciando la prossima introduzione dell’obbligo di casco, targa, ruote sgonfie e adeguata fideiussione per i ciclisti che intendono continuare a utilizzare i loro pericolosi veicoli, “.. ma questo non è che il primo passo verso la definitiva messa in sicurezza dalla mobilità urbana”.

Dopo quello sui ciclisti sono infatti annunciati altri provvedimenti, sviluppati con i tecnici del Ministero dei Trasporti, questa volta rivolti ai pedoni. Vediamo nel dettaglio quali sono:

  • investimenti sicuri: obbligo di casco e giubbotto-airbag, oltre alle luci anteriori e posteriori da indossare nelle ore notturne e con la nebbia (le modalità di installazione saranno specificato da apposito regolamento del MIT);
  • attraversamenti sicuri: per ridurre l’uso smodato degli attraversamenti da parte dei pedoni, che secondo il MIT sono causa primaria di danneggiamento alle carrozzerie delle auto, sarà apposta la scritta all’inizio della zebratura “L’attraversamento nuoce gravemente alla salute: fallo con moderazione”;
  • bambini sicuri: i minori sino a 8 anni potranno circolare solo se solidamente assicurati a passeggini o analoghi dispositivi a ruote; i minori di età compresa tra gli 8 e i 14 anni potranno camminare lungo i marciapiedi solo se collegati all’adulto accompagnatore con guinzagli di lunghezza massima pari a 1,5 metri e collari a strangolo (i guinzagli virtuali a taser sono ancora in via di omologazione da parte del MIT);
  • anziani sicuri: oltre alle disposizioni di cui sopra gli ultrasessantenni dovranno dimostrare, per circolare sulle strade pubbliche, di poter raggiungere la velocità minima di attraversamento sicuro, stabilita dai tecnici ministeriali in almeno 5 km/h. Sono pertanto previsti esami annuali di idoneità psicofisica presso le officine autorizzate dotate degli appositi tapis roulant omologati dal MIT, e quindi sicuri;
  • suole sicure: in nome dello spazio condiviso viene liberalizzato l’uso dei marciapiedi per far cagare i cani, ma solo se di taglia inferiore ai 50 kg.. I pedoni potranno dotarsi di segnalatori acustici basati su sensori olfattivi, non omologati dal MIT, per individuare i percorsi idonei. E poi vediamo se avranno ancora voglia di camminare…

L’intervento del ministro Salvini alla Camera

Di seguito riportiamo un estratto dell’intervento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con le parole pronunciate al question time della Camera il 22 febbraio 2023 in risposta all’interrogazione della deputata Elena Maccanti

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Commenti

  1. Alberto ha detto:

    Se avete ascoltato bene il video, è una interrogazione “pilotata” e preordinata dove un parlamentare della Lega per Salvini, fa una domanda a Salvini il quale risponde su cosa intende fare (iniziative condivisibili – sostenibili – realizzabili o demagogiche… dipende dai punti di vista) e soprattutto dichiara di spendere ben 4 milioni di euro per campagne “pubblicitarie” e di sensibilizzazione stradale.
    Come risposta (e si vede che è concordata anche questa…) la deputata lo ringrazia e coglie l’occasione per tirare fuori una serie di “vecchie” iniziative dei governi precedenti guidati dall’opposizione esprimendo l’ovvio suo giudizio che non c’era niente di giusto…
    La “bellezza” della politica !!!

  2. Paolo ha detto:

    Cominciassero ad insegnare la civica a scuola…. Renderebbe più consapevoli e rispettosi tutti quanti…..forse!
    Invece è molto più facile, vietare, inasprire, punire etc etc
    Vogliamo poi parlare di come sono le strade italiane!
    Salvino farebbe bene ad andare a zappare o a tappare i buchi sulle strade tanto x cominciare!
    Come ultima analisi aggiungerei che si parla dell’Italia…….

  3. Angelo ha detto:

    Nella mia città, Catania, da molti anni non vedo vigili urbani:chi dovrebbe prendere le multe? Queste disposizioni sono un aperto tentativo di mettere tasse e burocrazia anche sulle bici. Vieterei invece ‘uso delle bici di sera perché spesso anche con le piccole luci è facile non individuare il ciclista.

  4. Lucio ha detto:

    Sarebbe utile trovare una soluzione per chi usa il telefono alla guida, vera causa di distrazioni, anziché parlare di immatricolare le biciclette con conseguenti spese di immatricolazioni e polizze che produrranno effetti negativi sulle vendite

  5. M ha detto:

    Ma sarò ignorante io ma le luci se non erro sono obbligatorie per circolare di sera.. Io le ho da anni, davanti e dietro la tengo addosso io bella rossa visibile. Le strade sono pericolose per chiunque.. Sicuramente strade migliori sarebbero il top, creare piste ciclabili utilizzabili sarebbe buono anche se per fare sport non puoi non usare le strade perché le ciclabili visto la presenza di pedoni sono difficili da usare a una certa velocità e fatica(salite quasi assenti). La sicurezza è sicuramente importante e sarei d’accordo su un corso educativo a scuola su come ci si comporta sulle strade. E non sono nemmeno contraria sul togliere i punti della patente se la si possiede a chi passa col rosso.. (la cosa farebbe un po’ da freno) Certo è importante in primis che come si deve avere il patentino per i 50tini si potrebbe insegnare la segnaletica stradale a tutti, perché servirebbe molto. E preciso parlo da persona che ama andare a piedi, piace la bici ma va pure in auto e ha patente per moto. La nostra intelligenza fa la differenza ma si sa che la maggior parte la usa solo se ha paura di perdere qualcosa di importante.. Soldi, patente, libertà.. Purtroppo è complicata la cosa senza creare problemi

  6. Natale ha detto:

    Io metterei la targa a lui in testa

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