Una vera e propria rivoluzione per Campagnolo: il nuovo Super Record Wireless della casa vicentina è il primo gruppo top di gamma a essere totalmente senza fili e, con i fili, ha tolto anche uno di quelli che era considerato il “marchio di fabbrica” della cambiata made in Campagnolo, il tasto che si azionava con il pollice. Una decisione che per gli affezionati ai prodotti dell’azienda di precisione vicentina può suonare come un sacrilegio.
Ma questo nuovo gruppo di alta gamma a 12 velocità promette di offrire prestazioni senza pari e un’esperienza di guida dinamica, grazie a una tecnologia di cambiata wireless curata nei minimi dettagli.
Ergonomia del nuovo Campagnolo Super Record Wireless
Con il nuovo Super Record Wireless, la casa vicentina ha introdotto un design e una forma ridisegnata del corpo del comando che offre una presa e un’ammortizzazione superiori, garantendo un maggiore comfort di guida. Questo ha portato a un’esperienza di cambiata completamente rinnovata, con la funzionalità “one lever – one action” che rende la selezione dei rapporti più intuitiva ed efficiente. Questa rivoluzione nell’ergonomia dei comandi – con la perdita del pulsante azionato dal pollice – rappresenta una novità assoluta per Campagnolo, che con questo nuovo gruppo top di gamma per la prima volta rinuncia totalmente anche ai fili cambio. E solo con freni a disco.
Design innovativo e materiali
Un’altra caratteristica distintiva del Super Record Wireless è il suo design innovativo, realizzato con materiali di altissima qualità come fibra di carbonio, titanio e alluminio. Questa combinazione di materiali leggeri e resistenti offre la massima funzionalità con un peso minimo, permettendo ai ciclisti di ottenere il massimo delle prestazioni.
Ricerca e sviluppo
Il gruppo è stato sviluppato in collaborazione con atleti e ingegneri del team AG2R Citroën, garantendo la massima affidabilità e prestazioni. Ogni componente è stato completamente riprogettato secondo gli standard più elevati, offrendo una trasmissione di potenza efficiente e una frenata superiore.
Il Super Record Wireless presenta anche una serie di caratteristiche e vantaggi aggiuntivi, come un sistema di controllo della temperatura per evitare il surriscaldamento, un cambio ad installazione rapida in tecnopolimero e porte di ricarica magnetiche per connessioni rapide e sicure.
Campagnolo Super Record Wireless | Autonomia delle batterie
Le batterie del gruppo offrono un’autonomia di 750 km e possono essere ricaricate rapidamente, raggiungendo il 90% di carica in soli 45 minuti e una ricarica completa in 60 minuti. Inoltre, è possibile caricare le batterie sia sulla bici che al di fuori.
Il nuovo Campagnolo Super Record Wireless è disponibile in tre configurazioni, con rapportature diverse (guarniture 50-34 / 48-32 / 45-29 e pacchi pignoni 10-25 / 10-27 / 10-29) per garantire una cadenza perfetta in un’ampia gamma di occasioni e una geometria dei denti ottimizzata per fluidificare la cambiata.
Chiaramente tutte queste innovazioni per il cambio top di gamma più iconico della casa vicentina hanno un costo: il Super Record Wireless di Campagnolo è disponibile sul mercato al prezzo di 5.200 euro.
Per maggiori informazioni sul Campagnolo Super Record Wireless: www.campagnolo.com
Wilier Triestina Filante SLR Ramato per Campagnolo Super Record Wireless
Intanto il marchio italiano di biciclette Wilier Triestina ha realizzato un’edizione speciale della sua bici da corsa top di gamma, Filante SLR Ramato (bici completa con prezzo a partire da 8400 euro, ndr), abbinata al nuovo Campagnolo Super Record Wireless. Una bici della casa di Rossano Veneto che rappresenta la naturale evoluzione del prodotto aerodinamico di alta gamma usato dai professionisti.
Filante SLR è una bici aero estremamente leggera, che migliora nettamente il rapporto tra rigidità torsionale e peso, utilizzando gli stessi materiali e la stessa tecnologia usata nella costruzione della Wilier 0 SLR.
Troppo costoso nei confronti della concorrenza.
Spero vivamente ché Campagnolo ( e anche le altre case ) mantengano in listino dei gruppi ( anche top di gamma ) puramente meccanici e anche con freni caliper. Una bella fetta di utenti ( me compreso ) sono ancora favorevoli ai vecchi gruppi, sicuramente molto meno costosi, ugualmente performanti e anche più affidabili senza il rischio di ritrovarsi a batteria scarica a metà del percorso. Già è un assillo la ricarica del cellulare quotidianamente, non rendiamo la bicicletta un oggetto più simile a un elettrodomestico. La bici può rimanere un mezzo pratico e semplice nella fruizione. Lasciate almeno la possibilità all’utente finale di poter scegliere fra i vari sistemi, senza spingere ( come invece sta succedendo da parte di tutte le case, Sram in testa) il mercato nella direzione intrapresa. Posseggo 4 bici , tutte di un certo livello, ma tutte rigorosamente meccaniche ( le più vecchie sono una mtb Scapin Wolfang del 2001 e una Wilier LeRoi del 2006) ché non cambierei mai con un nuovo modello wireless o comunque senza filo meccanico.