Qualche giorno fa ho ricevuto una newsletter da komoot, l’app di navigazione che uso per esplorare i percorsi e per pianificare i nostri giri nel weekend a piedi o in bicicletta. La domanda nel titolo dell’email “Quando consideri un giro in bici un successo?” mi ha incuriosito. Ho pensato, “ancora un altro contenuto sulla ciclismo e le prestazioni”. I watt, la distanza, il dislivello. Ho scorso l’email verso il basso e ho scoperto alcuni criteri molto interessanti per misurare il successo.
In un mondo ricco di metriche di successo, komoot condivide le sue: metriche come il numero di panorami osservati, la quantità di snack consumati e il numero di volte che i bambini dicono: “Possiamo continuare a pedalare ancora un po’, per favore?”
Un giro può essere considerato un successo quando riusciamo a fare una breve uscita in bicicletta durante la pausa pranzo o dopo il lavoro.
Un giro potrebbe essere un successo quando ti fermi fare fare una pausa. Gli snack sono stati portati abbastanza lontano e ora tutto ciò che devi fare è raggiungere quel bel punto panoramico e aprire la borsa e mangiare il panino.
Quando non vuoi smettere di pedalare o desideri che non arrivi presto la tua destinazione finale. Ci è voluta un’enorme quantità di tempo per far uscire i membri della tua famiglia o gli amici da casa e ora puoi gustarti la gioia sui loro volti quando si ricordano che andare in bicicletta è la cosa più divertente di tutte.
Una pedalata in bicicletta è un successo quando si scopre qualcosa di nuovo. Una delle cose più straordinarie del ciclismo è che non si sa mai cosa si scoprirà. Cosa c’è dietro quel sentiero che non hai mai visto prima? Cosa c’è oltre quella prossima collina? Com’è fatta quella cittadina sulla mappa nella vita reale?
Il giro in bicicletta più riuscito è quello che è stato fatto, nonostante tutto. È il giro per il quale non pensavi di avere tempo, il giro suggerito all’improvviso, il giro quasi compromesso da una foratura. È il giro che hai fatto.
Dunque, come valuti se il tuo giro in bicicletta è stato un successo? Condividi la tua opinione lasciando un commento.
Da komoot non ci si poteva attendere altro, un po’ di poesia rispetto a concorrenti come Strava. Uso entrambe ma la poesia e komoot prevalgono spesso, non sempre, sul resto.
Non essere sempre necessariamente legati alla prestazione o tenerla sullo sfondo ci aiuta a godere meglio dei giri in bici così come della vita.
A me piace scoprire come sono davvero il luoghi che ho visto decine di volte su Komoot o Google Maps, durante la pianificazione del tour. In Giordania ho scoperto finalmente come fosse un accampamento beduino sul quale avevo fantasticato per settimane vedendo l’immagine sgranata del satellite
distanza altimetria velocità si misura… divertimento e impossibile