La Regione Emilia-Romagna ha recentemente lanciato un bando mirato per erogare incentivi e favorire l’utilizzo delle biciclette a pedalata assistita nelle attività quotidiane, attraverso l’offerta di contributi per agevolare l’acquisto di ebike e cargo bike. L’iniziativa, volta a incentivare la mobilità sostenibile, include un ulteriore bonus per coloro che decidono di rottamare la propria autovettura.

Chi può beneficiare degli incentivi?
I destinatari di questa opportunità sono i cittadini residenti nei 207 Comuni dell’Emilia-Romagna elencati nell’Allegato 1 del bando, situati in aree soggette a superamenti dei limiti di inquinanti come PM10 e NOx. Tali Comuni devono inoltre essere aderenti al Piano Regionale per la qualità dell’aria, con l’obiettivo di ridurre le concentrazioni di questi inquinanti e affrontare le problematiche legate all’infrazione europea nelle zone di pianura.
Fondi stanziati per il bando
Per l’attuazione dell’iniziativa oggetto del bando sono stati stanziati, per il triennio 2023-2025, complessivamente euro 8.850.000,00 così suddivisi per annualità di contribuzione: Anno 2023 euro 3.808.000,00; Anno 2024 euro 2.387.000,00; Anno 2025 euro 2.655.000,00.
Come funzionano gli incentivi?
Il programma prevede contributi sia per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita che per cargo bike, sia con che senza rottamazione dell’autovettura. Nel dettaglio:
Contributo senza rottamazione
- Fino a 500,00 euro per l’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita (ebike).
- Fino a 1.000,00 euro per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.
Il contributo non supera il 50% del costo del mezzo.
Contributo con rottamazione
- Fino a 700,00 euro per l’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita.
- Fino a 1.400,00 euro per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.
Il contributo non supera il 70% del costo del mezzo.
Modalità di richiesta e scadenze
Le richieste di contributo devono essere presentate in modalità telematica da persone fisiche maggiorenni residenti nei Comuni elencati nell’Allegato 1. L’applicativo informatico per la presentazione delle domande sarà attivo a partire dal 20 settembre 2023. L’accesso al sistema richiede credenziali di persona fisica SPID L2, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per la compilazione della domanda, è necessario avere alcuni documenti essenziali, tra cui una marca da bollo da 16,00 euro, la fattura/ricevuta fiscale di acquisto, la prova di pagamento e, nel caso di rottamazione dell’autovettura, il certificato di rottamazione.
Le scadenze per la presentazione delle domande variano in base all’anno di contribuzione:
- Primo anno: dal 20 settembre 2023 alle ore 14.00 al 28 dicembre 2023 alle ore 12.
- Secondo anno: dal 9 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
- Terzo anno: dal 9 gennaio 2025 al 1° luglio 2025.
Questo nuovo bando rappresenta un’opportunità significativa per i cittadini dell’Emilia-Romagna di aderire alla mobilità sostenibile, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e godendo di notevoli vantaggi economici nell’acquisto di ebike e cargo bike a pedalata assistita.
Per maggiori informazioni in merito agli incentivi consultare la pagina web del bando regionale.
Gli incentivi non valgono per le bici tradizionali: ecco perché
Nelle FAQ presenti nella pagina web dedicata al bando vengono date tutte le spiegazioni in merito alla partecipazione al bando e la prima domanda a cui viene data risposta riguarda il fatto che gli incentivi riguardano soltanto ebike e cargo bike a pedalata assistita e non le bici “tradizionali” muscolari. Ecco perché, come si legge sul sito della Regione Emilia-Romagna:
“L’obiettivo primario del Bando è quello della riduzione delle concentrazioni di PM10 e NOx nei comuni interessati dal numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 a causa del quale le zone di pianura sono oggetto di procedura di infrazione europea. Con l’incentivo all’acquisto di veicoli a pedalata assistita si vogliono favorire gli spostamenti di medio raggio, in alternativa ai veicoli a motore endotermico”.
@giuseppe
Eh sì… con troppe biciclette prima delle ciclabili VERE (non le ciclopedonali) e soprattutto interconnesse aumenti gli incidenti mettendo paura alle persone che potrebbero invece “convertirsi” alla bici o ebike.
Sarebbe bello che ci fosse comunicazione a riguardo della progettazione e attivazione delle ciclabili.
Per favorire gli spostamenti a medio raggio, quindi tra comuni diversi, dovrebbero finanziare prima di ogni cosa ciclabili sicure