Donna

Un trionfo magico: la bici unisce le donne di tutto il mondo

Un trionfo magico: la bici unisce le donne di tutto il mondo

Domenica 17 settembre 2023 è stata una giornata prodigiosa per le donne di tutto il mondo che vanno in bicicletta. L’undicesima edizione della Fancy Women Bike Ride si è svolta in 200 città di 30 paesi e ha portato migliaia di donne nelle strade e nelle piazze. “Vogliamo strade sicure” è stato il mantra che ha unito le donne in questa celebrazione unica e universale.

A livello internazionale, la copertura mediatica è stata eccezionale. Dai grandi schermi di Times Square, dove l’annuncio della FANCY dominava il panorama urbano, ai billboard giganti di Auckland, Nuova Zelanda, il mondo intero si è unito alla festa. Anche le principali pubblicazioni sulla bici, come Momentum Mag, hanno condiviso entusiasticamente l’evento sui loro canali, mentre l’ECF (European Cyclists Federation) ha invitato le donne di tutto il continente a partecipare a questa straordinaria pedalata.

In Italia, la FWBR ha ottenuto il plauso dei giornali locali e il supporto di Bikeitalia, che si è distinto come media partner di fiducia e che ha fornito aggiornamenti regolari ai lettori. E la copertura mediatica nazionale? Praticamente assente, fatto salvo l’articolo su La Stampa, che pur dando il meritato riconoscimento a questa meravigliosa iniziativa trattava tutt’altro argomento: l’odioso odio social che ormai caratterizza ogni tema, ogni evento e ogni situazione. Nascondendo in parte il messaggio della Fancy, ovvero rompere barriere, cambiare percezioni e spianare la strada alle donne per un futuro migliore.

La giornata della Fancy Women Bike Ride 2023

Ma torniamo alla giornata. Il successo è stato oltre ogni aspettativa, infatti, in tutte le città coinvolte il numero di partecipanti è raddoppiato rispetto agli anni precedenti. La Fancy Women Bike Ride ha ricordato a tutti la potenza di un sorriso sincero e la bellezza della semplicità. Senza registrazioni, donazioni o pacchi gara, le donne si sono semplicemente riunite, hanno fatto nuove amicizie, hanno pedalato, hanno salutato le persone lungo il percorso, hanno sorriso e sono tornate a casa felici.

fancy women bike ride
photo credit Andrea Barone

Quando io e la mia amica Sema nel 2013 abbiamo scritto le linee guida della Fancy Women Bike Ride, abbiamo preso una decisione importante: non avremmo coperto i nostri volantini con loghi e sponsorizzazioni. Chiunque voglia promuovere la Fancy lo deve fare per convinzione, non per altri interessi. Abbiamo scelto di rimanere indipendenti, senza essere vincolate a nessun brand, logo o colore politico, perché la Fancy Women Bike Ride vuole essere inclusiva per tutte. Questa pedalata è una celebrazione della semplicità e della gioia di pedalare. Noi donne non competiamo, ci completiamo. E quando decidiamo di unire le forze, facciamo le cose magiche.

Com’è andata la Fancy Women Bike Ride in Italia?

In Italia l’evento è stato organizzato in 17 città, da donne volontarie che hanno voluto portare i colori e la gioia nelle loro strade.

Bari

Il Comune di Bari ha scelto di promuovere la FWBR riconoscendo alle organizzatrici Senem Onen e Antonella Santoro il loro impegno sui temi della mobilità sostenibile. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione in sicurezza la Polizia locale ha predisposto, con apposita ordinanza, di limitare il traffico motorizzato sul percorso della Bari FWBR.

Bassano del Grappa

bassano del grappa donne in bici

Angela Pulliero:

Angela Pulliero: “Alla prima edizione bassanese della Fancy eravamo circa 150 persone, molte più del previsto. Hanno partecipato donne di età e nazionalità molto varie, tutte con la stessa voglia di mostrare i propri colori e la bellezza di andare in bicicletta. Ci siamo emozionate, abbiamo pedalato fino al Ponte Vecchio e piazza della Libertà, abbiamo cantato e accennato a una danza sui pedali.
Nelle settimane precedenti alla Fancy abbiamo deciso di realizzare anche un corso per donne che, per motivi sociali, culturali o economici, non avevano mai avuto la possibilità di usare una bicicletta. Circa 30 donne hanno imparato a pedalare con noi: sono venute tutti i giorni e la loro determinazione e tenacia ha contagiato noi volontarie. Domenica hanno partecipato alla Fancy e ci hanno raccontato cosa è significato per loro imparare ad andare in bici. ‘Quando vado in bici provo una forte sensazione di libertà’ – ha detto Amina. Mentre Nadia ha espresso la grande soddisfazione provata nell’accompagnare per la prima volta in bicicletta la figlia a scuola. Le loro conquiste sono diventate conquiste di tutte noi ed è stato meraviglioso condividerle alla FWBR!

Brescia

brescia fancy women bike rude

Raffaella Bonomi: “Sono sincera: organizzare l’evento richiede molte energie. In certi momenti non vedevo l’ora che arrivasse lunedì 18. Poi domenica, quando mezz’ora prima dell’evento, sono cominciate ad arrivare le donne con le loro bici tutte agghindate, tutta la stanchezza è svanita. A Brescia, rispetto al 2022, la partecipazione è cresciuta quasi del 50%. Pedalare con cento persone che hanno risposto positivamente al nostro invito di venire, di essere fancy, di occupare le strade, è stato magico. Una scorta di energie che ci serve per pedalare verso il prossimo anno per un evento ancora più grande e inclusivo.”

Cuneo

Marta Minore, l’organizzatrice di Cuneo, è rimasta colpita dalla provenienza di alcune partecipanti: “Qui a Cuneo sono arrivate anche due ragazze da Torino. Una delle due in bici, pedalando 80km!”

Genova

genova fancy women bike ride donne in bici

“L’entusiasmo era alto, e l’esperienza accumulata nelle edizioni precedenti ha reso le partecipanti più consapevoli. Le partecipanti erano pronte e preparate: eleganti, colorate, floreali. Molte hanno partecipato con le proprie famiglie“, Stefania Marongiu.

Lecce

lecce fancy women bike ride

Anna Siviero, già impegnata con il gruppo Lecce Pedala, ha organizzato la FWBR a Lecce: “Anche quest’anno con la nostra terza Fancy Women Bike Ride abbiamo riempito la città di colori e sorrisi. Abbiamo voluto farci notare perché la nostra richiesta è importante: vogliamo che le strade della città siano più sicure per tutti, vogliamo che tutte le donne del mondo possano pedalare liberamente, anche nei Paesi con culture diverse dalla nostra. Abbiamo voluto farci vedere, perché crediamo che con un sorriso si ottenga molto di più che litigando o alzando la voce. Oggi tutti ci hanno viste eleganti, eccentriche, colorate e sorridenti e hanno risposto un po’ meravigliati con un sorriso, un saluto, una foto, siamo state una nota gentile in questa bella domenica di settembre.

Ci auguriamo che anche domani sia lo stesso, anche se saremo vestite in modo normale e intente a sbrigare commissioni, andare a lavorare, ad accompagnare i bambini a scuola. Voglio ringraziare tutte/i coloro che hanno partecipato e collaborato alla buona riuscita dell’evento, non posso elencarli tutti. Voglio dire grazie alle donne e agli uomini che ci hanno gentilmente supportate. Grazie di cuore.”

Padova

padova fancy women bike ride

Joana Troplini: “A Padova eravamo una trentina ed è stato bellissimo, abbiamo pedalato, ballato e ci siamo tanto divertite

Pisa

fancy women bike ride pisa in bici

Elena Mancuso: “A Pisa c’è stata una bella partecipazione, abbiamo percorso un itinerario che dal centro ci ha portato a un ponte ciclabile che collega la città alla provincia e che è parte della ciclopista sull’Arno, che molte delle donne presenti non avevano mai percorso! Questo è il primo anno in cui anche alcuni assessori e assessore hanno partecipato alla pedalata. La Fancy diventa sempre più un’istituzione”.

Pordenone

fancy women bike ride pordenone in bici

“La Fancy Women Bike Ride ha illuminato con fiori e colori i parchi della città di Pordenone, con l’intento di rivendicare le pari opportunità per le donne. Il serpentone colorato composto da almeno cinque generazioni di donne – dalla più piccola alla meno giovane – ha dimostrato come la sensibilità sul tema sia trasversale”, Francesca Giannelli.

Roma

roma fancy women bike ride

“La partecipazione è andata oltre le aspettative; c’erano molti volti conosciuti e tanti volti nuovi di donne con bambini, amici. Donne coi tacchi alti, senza tacchi e scalze, coi propri sogni e coi propri punti di vista, che hanno pedalato insieme per le vie del centro, per affermare il loro diritto di andare in bicicletta in una città vivibile, in libertà e in sicurezza! Ci siamo divertite: hanno partecipato la soprana Dragana Moles che ci ha accompagnato con la sua favolosa voce, la giornalista Katiuscia Laneri e il nostro Bring Your Bike sempre presente per documentare che un altro modo di spostarsi in bici è possibile. La Casa Internazionale delle Donne ha sostenuto l’iniziativa ed ha divulgato l’evento”, Silvia Francesca Pietra.

Rovigo

rovigo fancy women bike ride 2023

Cinzia Malin: “Abbiamo ricevuto tanti sorrisi e ringraziamenti, oltre ad aver fatto sperimentare la gioia di avere pedalato insieme. Abbiamo avuto con noi anche la moglie del sindaco e la moglie del vice sindaco. Il sindaco – con il suo completo elegante – è stato molto rispettoso delle regole. Hanno partecipato anche alcuni assessori, una donna e un uomo, che è colui che ci ha dato il patrocinio. C’erano molte altre donne note per i loro incarichi pubblici, che hanno pedalato accanto alle nostre amiche, vicine di casa, familiari, colleghe. È il segno che hanno colto il messaggio. A Rovigo c’è stato un lavoro di squadra. È’ nata un’amicizia grande grazie alla FWBR.”

Quartu Sant’Elena

quarto s'elena fancy women bike ride

“La Quartu Sant’Elena Fancy Women Bike Ride è andata oltre le aspettative, siamo molto soddisfatti della partecipazione delle donne, accompagnate da bimbi e ragazzi, che hanno sposato lo spirito dell’iniziativa decorando le loro biciclette. Non è semplice mettere così tante donne in bicicletta in un luogo dove la percentuale di utilizzo di automobile è del 78%. Le donne sono un indice importante per la Ciclabilità e sentirci dire “pensavo di non farcela e invece mi sono pure divertita, il prossimo anno vengo con altre amiche” è una grandissima soddisfazione. Il movimento è in continua crescita, così come il numero di donne che almeno una volta all’anno si uniscono a noi per chiedere maggiore sicurezza e percorsi a misura delle persone”, Kety Piras, Daniela Ghiani & Stefania Serra.

Sesto San Giovanni

sesto san giovanni fancy women bike ride
photo credit Valerio Longo

Laura Russo: “Domenica 17, in un tipico pomeriggio settembrino, si è svolta la prima Fancy Woman Bike Ride di Sesto San Giovanni, a pochi passi da Milano. L’idea si è rivelata azzeccata, grazie all’atteggiamento positivo del Comune e il numero delle partecipanti, nonostante sia nata inizialmente come risposta alla cocente delusione di non poter svolgere l’incontro a Milano. Nel giro di pochi minuti si sono riunite una cinquantina di donne, alcune sestesi, altre provenienti dai comuni limitrofi, come Cinisello e Bresso, un nutrito gruppo di milanesi ma anche canadesi, olandesi, messicane, polacche e turche che hanno scelto di vivere sul nostro territorio. Tutte diverse, tutte ugualmente belle; spinte da motivazioni differenti, ma unite nel ritenere fondamentale la lotta alla violenza di genere, nel chiedere un equo trattamento nella società, nel rivendicare strade sicure, aria pulita e città decongestionate dal traffico. Questo è quello che abbiamo fatto domenica a Sesto, con una bici decorata, una gonna colorata, una corona di fiori tra i capelli. Perché i propri diritti si possono rivendicare anche indossando il nostro miglior sorriso e l’abito più fancy!”.

Siracusa

siracusa fancy women bike ride

“Ho portato la Fancy Women Bike Ride a Siracusa nel 2021, organizzata nella semplicità con una pedalata breve. Eravamo una trentina di partecipanti, che per me era già un gran numero e rappresentava una grande soddisfazione. Nel 2022 ho cercato di organizzare qualcosa in più ma sempre in modo semplice, perché la burocrazia qui richiede molto tempo e pazienza. Sempre una bella pedalata tra le meraviglie di questa città e abbiamo finito il giro in Piazza Santa Lucia con un aperitivo alla Pro Loco. Eravamo sempre 35-40 partecipanti tra “vecchi” e nuovi.

Quest’anno, visto che la rete delle ciclabili piano piano inizia ad espandersi, ho deciso di chiamare i rinforzi perché il momento per fare differenza a Siracusa sarebbe stato proprio ora. Ho contattato Concita Pintaldi. Senza di lei la terza edizione della Fancy non sarebbe stata così tanto partecipata, colorata, e divertente. Nonostante il caldo, una ottantina di persone dai 5 agli 84 anni si sono presentate alla partenza dal Parco Foro Siracusano/Villini. L’anno prossimo prometto che realizzeremo un’edizione ancora più in grande perché io e Concita singolarmente siamo due donne forti, ma insieme una potenza straordinaria“, Pernilla Vall Ponzo.

Trento

“A Trento c’è abbastanza sensibilità rispetto all’uso della bici, la Fancy alla sua quarta edizione ha ancora il sapore di un giretto fra poche amiche, però quest’anno grazie al quotidiano locale che ha pubblicato la notizia per la prima volta si sono unite donne che non conoscevo. Per il prossimo anno ho grandi speranze per una Fancy trentina più festosa e partecipata. In ogni modo è sempre bellissimo ricordare alla città che la bicicletta non è legata solo alle grandi fatiche sportive, ma può diventare lo strumento per rendere gli spostamenti piacevoli, divertenti e anche molto eleganti!” Silvia Pietrantonio.

Treviso

treviso fancy women bike ride

Susana Maggioni: “A Treviso c’è stata una grande edizione della FWBR, grazie a tutto il team che ha svolto un magnifico lavoro, a livello di comunicazione, preparazione e documentazione, con un numero di partecipanti costantemente in crescita rispetto alla prima edizione. È stata data vita a una fantastica sfilata a pedali, sgargiante e chic, che ha portato allegria nel centro di Treviso all’ora dello struscio serale, veicolando un messaggio semplice ma forte e chiaro: Viva le donne! Viva la bici!
La rete nel frattempo si rafforza e si allarga. Si sono visti tanti sorrisi, si sono create relazioni, aperte possibilità: un’occasione preziosa di incontro e condivisione con tutte le partecipanti storiche e nuove! Ora sta a noi dare continuità, non competere ma completare (cit. Pinar Pinzuti) e divertirci a farlo!”.

Vicenza

“La pedalata a Vicenza è andata bene, abbiamo condiviso dei bellissimi momenti in cui pedalare assieme ci ha unito. Abbiamo percorso le strade del centro con tanta voglia di condivisione.”

Commenti

  1. EVA EVA ha detto:

    Una pedalata allegra e colorata! Con le nostre allieve neo cicliste!! E’ stato bellissimo! Il coronamento di due settimane intense ed emozionanti!

  2. Giulia ha detto:

    Bassano del Grappa da brividi! Grazie grazie a tutte, esperienza troppo emozionante ❤️🤩

  3. Daniela ha detto:

    A Quartu Sant’Elena hanno partecipato all’organizzazione dell’evento 4 donne: Giorgia Angioni, Kety Piras, Stefania Serra e Daniela Ghiani.

  4. Emanuela Martini ha detto:

    A Rovigo sono arrivate con treno +Bici le donne (4) da Forlì – Romagna terra alluvionata a maggio. Dicevano di non avere trivato evebti simili nel loro territorio.. 🤔 Andrebbero incoraggiate. Grazie 🙏

  5. Calibancove ha detto:

    In tutto questo Como dorme…

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