Mobilità

Codice della Strada, novità in arrivo: multe più salate e stretta sui monopattini

Codice della Strada, novità in arrivo: multe più salate e stretta sui monopattini

Codice della Strada, novità in arrivo. Il 18 settembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo un disegno di legge che apporterà alcune modifiche sostanziali al nostro Codice della Strada. Il testo è ora pronto per il dibattito parlamentare, previsto indicativamente per ottobre. Il ddl in oggetto sarà discusso sia alla Camera che al Senato. Sebbene possano ancora esserci aggiornamenti o emendamenti, la maggioranza parlamentare sembra favorevole alle novità proposte dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Quindi, con ogni probabilità, queste annunciate novità rimarranno invariate, a meno di sorprese in aula.

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Codice della Strada: novità in arrivo nel ddl approvato dal Consiglio dei Ministri

Codice della Strada, novità in arrivo

Le modifiche al nuovo Codice della Strada riguardano diversi aspetti che influenzeranno la sicurezza stradale e la regolamentazione del traffico in Italia. Vediamoli nel dettaglio, punto per punto.

[Scarica il testo integrale del ddl di riforma del Codice della Strada: tutte le novità a questo link]

Alcol e droghe

Una delle principali modifiche riguarda il rafforzamento delle misure per contrastare la guida sotto l’effetto di alcol e droghe. In particolare, viene introdotto il divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici, con un periodo di divieto che varia da due a tre anni a seconda della gravità dell’infrazione. Inoltre, è previsto l’obbligo di installazione del sistema alcolock, collegato al motore dell’auto, che impedisce l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico del conducente è superiore allo zero. Questa misura si allinea con le normative europee che obbligano l’installazione dell’alcolock su tutte le nuove auto omologate dal luglio 2022.

Chiunque venga sorpreso alla guida dopo aver assunto droghe, indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica, subirà il ritiro della patente e non potrà ottenerla nuovamente prima di tre anni.

Autovelox

Un’altra modifica significativa riguarda gli autovelox: con il nuovo Codice della Strada, ci saranno regole uniformi per l’approvazione e l’omologazione nazionale dei dispositivi autovelox, riducendo così le differenze tra i vari tipi di strade. Si tratta di un paletto fortemente voluto dal ministro Salvini contro gli “autovelox selvaggi”, posizionati a suo dire dai Comuni solo per “fare cassa“.

Limiti di velocità: sanzioni più severe

Le sanzioni per chi supera i limiti di velocità saranno più severe. Oltre alla multa, il nuovo Codice della Strada prevede la sospensione della patente per:

  • 7 giorni se si hanno tra i 10 e i 19 punti sulla patente.
  • 15 giorni se si hanno tra 1 e 9 punti.

Anche alcune altre infrazioni, come la guida contromano, la mancata cintura di sicurezza, il mancato rispetto della precedenza e l’assenza di seggiolini o dispositivi anti-abbandono, comporteranno la sospensione della patente insieme alla decurtazione dei punti.

Stretta sui monopattini elettrici

Nel Codice della Strada una novità regolamenterà anche i monopattini elettrici, introducendo l’obbligo di indossare il casco e di dotarsi di targa e assicurazione. Per i monopattini appartenenti alle flotte di sharing è previsto un sistema di georefenziazione che ne inibirà il funzionamento al di fuori delle aree consentite.

Inoltre i monopattini elettrici non potranno essere utilizzati sui marciapiedi, a meno che non vengano condotti a mano, e non potranno essere parcheggiati se non nelle apposite aree di sosta.

Metro e mezzo (ridimensionato) per il sorpasso delle bici

Per quanto riguarda le biciclette e la sicurezza dei ciclisti è prevista l’introduzione del metro e mezzo di sorpasso “ove le condizioni della strada lo consentano” da parte di chi guida un mezzo a motore. La formula “ove le condizioni della strada lo consentano” di fatto rende il provvedimento discrezionale e lo depotenzia, non essendo valido su tutte le strade e in tutte le condizioni.

Patente e neopatentati

Le restrizioni per i neopatentati rimangono invariate per quanto riguarda le auto che possono guidare, con il rapporto fra potenza e tara del veicolo non superiore ai 55 kW/t e mai sopra i 70 kW (95 CV), salvo per le auto elettriche e ibride plug-in, per le quali il limite sale a 65 kW/t.

Tuttavia, la definizione di neopatentato cambierà, non più per chi ha la patente da meno di un anno ma per chi l’ha conseguita da meno di 3 anni. Inoltre, è previsto che i minori di 21 anni sorpresi alla guida senza patente e sotto l’effetto di sostanze psicotrope non potranno ottenere la patente prima dei 24 anni. Per incentivare la sicurezza stradale tra i giovani, si permetterà loro di guadagnare due punti sulla patente partecipando a corsi extracurriculari sulla sicurezza stradale organizzati dalle scuole secondarie.

Safety car in autostrada

In caso di incidenti gravi in autostrada o di cantieri, è previsto l’ingresso di un veicolo delle Forze dell’Ordine, chiamato “safety car” come in Formula 1, con il compito di rallentare la circolazione per prevenire ulteriori sinistri.

Sosta vietata

Le sanzioni per la sosta selvaggia, inclusa la sosta in stalli riservati ai disabili e in corsie riservate ai mezzi pubblici, saranno notevolmente aumentate, con multe che variano a seconda della tipologia di veicolo. Inoltre, si punta a rivedere le norme per le zone a traffico limitato per uniforme tali spazi.

Telefono alla guida: multe salatissime

Uno degli aggiornamenti più attesi riguarda l’uso dello smartphone mentre si è alla guida. Le multe saranno più salate, e la patente verrà sospesa in base alla seguente scala: da 422 a 1.697 euro di multa, con sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (rispetto agli attuali 165-660 euro per la prima infrazione); nel caso in cui l’uso del cellulare alla guida causi un incidente, i giorni di sospensione della patente verranno raddoppiati.

Codice della Strada: novità al vaglio del Parlamento

Le misure contenute in questo ddl sul Codice della Strada e le novità in arrivo rappresenta un primo passo dell’iter legislativo. Ora spetterà al Parlamento esaminare con eventuali proposte di emendamento e poi approvare il testo definitivo del nuovo Codice della Strada: il disegno di legge dovrebbe approdare alla Camera e poi al Senato nel mese di ottobre 2023 in vista dell’approvazione finale.

Controlli capillari e risorse certe

Resta tuttavia un interrogativo alla luce delle annunciate novità: in assenza di controlli più capillari e di risorse certe da destinare alla sicurezza stradale quale sarà la reale portata di questa Riforma del Codice della Strada? Basterà l’effetto-deterrente delle supermulte a diminuire drasticamente le collisioni sulle nostre strade?

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Commenti

  1. Paolo ha detto:

    Salvini: multe salatissime! tolleranza zerohhh
    Chiunque: guardi che le multe già ci sono e le regole pure, solo che non vengono fatte rispettare.
    Salvini: ah no?!?

  2. Simone ha detto:

    GOVERNO MEDIEVALE SUI MONOPATTINI!!! Rappresentano parte del futuro della mobilità sostenibile in città! Zero inquinamento, zero traffico.

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