A Milano la scuola primaria Martin Luther King è stata evacuata a causa di problemi strutturali derivanti da un allagamento avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 25 settembre. E questa mattina davanti all’istituto scolastico situato in piazza Santa Maria Nascente – inagibile e dunque con le lezioni sospese – si è svolta la protesta dei genitori e degli studenti radunati lì davanti che non si sono limitati soltanto a scandire lo slogan “Vogliamo la scuola” ma hanno anche bloccato il traffico passeggiando sulle strisce pedonali per attirare l’attenzione sul problema.

Il blocco del traffico sulle strisce pedonali
Una forma di protesta eclatante con una modalità che ricorda la manifestazione di giovedì scorso per la sicurezza stradale sulla Cerchia dei Bastioni a Milano che in quattro punti nevralgici ha bloccato l’accesso delle auto al centro della città durante la Settimana della Moda.
Questa mattina i genitori hanno dunque bloccato la circolazione stradale nelle vicinanze della scuola, camminando avanti e indietro sulle strisce pedonali. Questa azione ha portato a momenti di tensione con gli automobilisti, tanto che sono state necessarie tre pattuglie della Polizia locale per preservare l’ordine pubblico. Il blocco stradale davanti è terminato quando sul posto è arrivato il dirigente scolastico, la cui presenza era stata fortemente richiesta dai genitori degli studenti.
I motivi della protesta
La protesta dei genitori è stata scatenata dalla decisione delle autorità scolastiche di trasferire temporaneamente gli studenti in un’altra scuola elementare del comprensivo Cadorna, situata in via Dolci. I genitori hanno sollevato preoccupazioni sulla sovraffollamento di questa scuola e sull’ulteriore stress che questa situazione potrebbe causare agli studenti. Uno dei genitori presenti alla manifestazione, come riporta l’Ansa, ha dichiarato: “Vogliono spostare tutto in una scuola già sovraffollata, creando ulteriori tensioni”. Ha anche sottolineato la sensazione di abbandono da parte delle istituzioni locali, affermando: “È l’ennesima storia di disinteresse verso tutto ciò che è oltre la Cerchia dei Navigli. In un quartiere, il QT8, che doveva essere un modello di ecologia e sociale”.
Che cosa succederà?
Ora la comunità locale attende con ansia risposte concrete e soluzioni rapide per affrontare i problemi strutturali dell’istituto scolastico e garantire un ambiente di apprendimento sicuro per i loro figli. La scuola primaria Martin Luther King rimane dunque al centro dell’attenzione mentre la lotta per la tutela dell’istruzione e dei diritti dei bambini non si arresta.
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