Il movimento gravel rappresenta un trend in fortissima espansione che negli ultimi tempi ha portato alla nascita di centinaia di eventi su tutto il territorio italiano. Non da meno è la Romagna, dove si è svolta l’edizione numero zero del Craft Beer Trail: un evento dedicato all’avventura, alla scoperta del territorio e alla degustazione della birra artigianale.
Gravel e birra
Il progetto nasce dall’intuizione di tre ragazzi di Rimini, Emanuele Garofalo, Nicola Martiradonna, e Andrea Guerrini che hanno pensato di coinvolgere 4 birrifici artigianali di zona, facendoli diventare dei veri e propri checkpoint lungo il panoramico percorso del CBT.
Conobbi Emanuele, Nicola e Andrea ormai un anno fa, quando ci ritrovammo a pedalare insieme in gravel sui percorsi del nostro entroterra riminese. Poco dopo seppi del loro progetto riguardo la creazione di un evento gravel nella zona, quello che si conosce con il termine “trail”.
Da appassionato di percorsi e tracce, non nascosi la mia forte curiosità riguardo il percorso che avevano pensato di affrontare, e mi venne subito fatta la proposta di aiutarli a studiare la traccia per l’evento. Accettai con piacere, e da lì iniziò un lavoro certosino di tracciatura che durò fino a poche settimane dall’evento.
Le tappe del progetto
Tra modifiche causate dall’alluvione di maggio, l’accavallarsi di altri eventi sportivi, permessi concessi e non concessi, arrivammo a definire una traccia di 200 km per quasi 4000 metri di dislivello positivo, che dalla riviera ci avrebbe portato fino al Passo Marco Pantani, il mitico Cippo (1.400 s.l.m.), discendendo dal Monte Carpegna fino a ritornare a toccare la costa.
Oltre all’aspetto di scoperta del territorio, la particolarità dell’evento doveva essere quella di ristorare i partecipanti con 4 soste strategiche in 4 birrifici artigianali della zona, collocati lungo il percorso.
L’idea di unire gravel, avventura e birra non poteva che accendere gli entusiasmi di tutti quelli a cui veniva presentato il progetto. È così che finalmente arrivò il weekend del CBT, dove anche io avrei partecipato come reporter e supervisore del percorso, ovviamente pedalando sulla mia gravel.
La festa ha preso inizio il venerdì, presso il camping Adria di Riccione, base di partenza e arrivo del CBT. Un aperitivo di benvenuto con musica live ha accolto i 150 partecipanti. L’atmosfera ha iniziato a scaldarsi già alla vigilia dell’evento.
Il tracciato del Craft Beer Trail
Il sabato mattina alle 8:30, clima soleggiato e temperature miti hanno accompagnato lo start della prima tappa. Sterrati scorrevoli, salite in ghiaia, qualche single track, e piacevoli stradine secondarie hanno condotto i partecipanti al primo birrificio. Timbrata la beer map, si aveva diritto a una birra artigianale da degustare con l’apposita tazza fornita con l’iscrizione all’evento.
Le soste ai birrifici si sono rivelate subito un piacevole momento di aggregazione, dove tra una birra e l’altra ci si scambiava battute e risate.
Proseguendo la pedalata il panorama cambiava volto. La lunga arrampicata a San Marino, cedeva il passo alla scalata tecnica al Monte San Paolo, in pieno Montefeltro, zona dalle caratteristiche decisamente appenniniche, dove la vista del mare lasciava posto alla presenza dominante del Monte Carpegna.
La prima tappa si concludeva con 90 km per 2.400 metri di dislivello positivo, e una festa a base di musica live presso il secondo birrificio, dove i partecipanti potevano scegliere di dormire in tenda o di appoggiarsi a qualche B e B di zona.
La domenica del Craft Beer Trail
Purtroppo la domenica mattina a dare il buongiorno ai “gravellers” c’erano la pioggia e il freddo: le condizioni meteo avverse hanno costretto l’organizzazione ad eliminare il passaggio sul Cippo Pantani, perché non permettevano di transitarvi in sicurezza.
Partiti per la seconda tappa, una leggera pioggerella ci accompagnava mentre transitavamo su lunghe strade bianche, che gradualmente ci facevano scendere di quota, passando per borghi medievali come San Leo, e la Rocca di Verucchio. Alla sosta al birrificio in Valmarecchia, la pioggia aveva ormai lasciato posto ad uno splendido e caldo sole.
Proseguendo verso il centro di Rimini, passando sul ponte di Tiberio con i suoi 2.000 anni di età, ci siamo ricongiunti con la ciclabile di costa fino al Camping Adria, per festeggiare il titolo di finisher del CBT.
Felicità, allegria e divertimento hanno caratterizzato la prima edizione del CBT, dove un’organizzazione impeccabile, ha permesso ai gravellers di scoprire un territorio dai mille volti, in grado di stupire ed emozionare. La semplicità e la passione dei ragazzi del CBT hanno fatto il resto, lasciando ai partecipanti il ricordo di un weekend speciale, e il desiderio di tornare anche il prossimo anno.
(tutte le foto sono di Craft Beer Trail – Bartolomeo Ciavarella, IG @smaila41)
In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono per cause attribuibili al consumo dell’alcol, oltre 17.000 ogni anno.
l’alcool è un veleno che uccide più del fumo di sigaretta.
chi beve alcool è un pericolo per gli altri.
https://www.epicentro.iss.it/alcol/epidemiologia-monitoraggio-2020
ognuno è libero di avvelenarsi con l’alcool a proprio piacimento, ma senza mettere gli altri in pericolo.
[Grazie per il commento: l’articolo si riferisce alla prima edizione di un evento gravel collegato ai birrifici artigianali della zona, il “connubio vincente” nel titolo si riferisce a questa sinergia sul territorio romagnolo. In un altro articolo linkato in calce e presente come approfondimento del tema – https://www.bikeitalia.it/birra-e-ciclismo-si-puo/ – sottolineiamo come per non incorrere negli effetti negativi dell’alcool sulla salute bisogna attenersi alle linee guida dell’OMS e che dopo un’intensa sessione di attività fisica che comporta disidratazione – come riportano i risultati di una ricerca dell’American College of Sport Medicine https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4459073/ – “un’assunzione moderata (regolare) di birra non ha effetti deleteri sui marcatori di idratazione negli individui attivi” | Bikeitalia.it]
Era ora di un evento così figo e unico!