Comune vieta a vedovo di 87 anni di andare in bici al cimitero fino alla tomba della moglie
[Aggiornamento 28/11/2023 | Tar boccia divieto alle bici ne cimitero: 87enne vince due ricorsi contro il Comune]
A un anziano pensionato vedovo di 87 anni, Leonardo Colombo Giardinelli, il Comune nega la possibilità di andare in bici al cimitero e pedalare fino alla tomba della moglie. Succede a Treviglio, in provincia di Bergamo, dove recentemente l’Amministrazione Comunale ha modificato il regolamento cimiteriale per impedire l’accesso in bicicletta. Per questioni legate alla sicurezza e all’assicurazione, sostengono nella delibera. Ma l’87enne Leonardo non si dà per vinto e ha fatto ricorso per poter raggiungere di nuovo in sella alla propria bici la tomba dell’amata consorte defunta, la signora Anna.


Il vedovo al cimitero di Treviglio in bici
In realtà la questione legale – balzata agli onori delle cronache – si trascina da qualche tempo: Giardinelli, residente di Treviglio, aveva iniziato una battaglia legale presso il Tar per ottenere il permesso di accedere al cimitero della città in bicicletta al fine di visitare la tomba della moglie, Anna. Questa richiesta era stata in un primo momento concessa all’inizio del 2023, previa presentazione di un certificato medico che attestava la necessità dell’anziano di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto. Tuttavia, a maggio 2023, il Comune aveva affidato la gestione del cimitero a una nuova ditta e aveva revocato tutti i permessi precedenti, compreso quello dell’87enne Giardinelli.
Il cambio del regolamento
La nuova gestione aveva introdotto il divieto di utilizzare biciclette all’interno del cimitero, causando un duro colpo a Giardinelli, che visitava la tomba della moglie ogni mattina e due volte al giorno nel fine settimana. Il Comune aveva offerto una soluzione alternativa, una caddy-car elettrica, ma questa opzione si era rivelata poco pratica per l’anziano, con limiti di tempo e disponibilità di orario non adeguati alle sue esigenze ed abitudini.
Il ricorso al Tar e la sospensiva
Assistito dall’avvocato Andrea Leone D’Agata, Giardinelli aveva presentato ricorso al Tar, ottenendo una sospensiva a luglio. Il Tar aveva indicato che il provvedimento del dirigente non poteva modificare il regolamento cimiteriale, che era di competenza del Consiglio comunale. Pertanto, il Comune aveva dovuto restituire il permesso all’anziano.
Cimitero Treviglio: bici non ammesse
Tuttavia fine settembre a Treviglio la maggioranza di centrodestra del sindaco Juri Imeri aveva nuovamente cambiato le regole, votando per vietare l’uso delle biciclette all’interno del cimitero per motivi di sicurezza. Questa mossa ha suscitato la critica dell’opposizione, che ha sottolineato che questa decisione limita il diritto di circolazione, garantito costituzionalmente, e la libertà di culto. E, soprattutto, ha imposto un nuovo divieto al Giardinelli.
Ulteriore ricorso in vista: Giardinelli non si arrende
L’avvocato D’Agata ha annunciato che il suo assistito presenterà un nuovo ricorso contro questa recente modifica del regolamento. La controversia tra Giardinelli e Comune di Treviglio sembra dunque destinata a continuare, poiché il cambiamento delle regole potrebbe influenzare non solo lui ma anche tutte le altre persone che avevano ottenuto il permesso di utilizzare le biciclette nel cimitero.
L’autonomia delle persone anziane grazie alla bici
La vicenda di Leonardo Colombo Giardinelli rappresenta un esempio di come le decisioni delle autorità locali possano avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone, specie delle più anziane e fragili per le quali la bicicletta può rappresentare un valido aiuto nella deambulazione, per potersi muovere in autonomia. La questione della sua libertà di visitare la tomba della moglie in bicicletta continua a destare polemiche e si prevede che il dibattito legale proseguirà. E su Bikeitalia ne seguiremo gli sviluppi.
Resta da capire come si evolverà la situazione. Per ora il signor Leonardo non potrà più pedalare per arrivare in autonomia a portare un fiore sulla tomba di sua moglie Anna.
In casi come questo, sarei favorevole ad una disobbedienza civile ad oltranza, o ad organizzare una #criticalmass con un botto di gente che entra al cimitero in bici