Politiche

I sindaci rivendicano la competenza su Città 30 e sicurezza stradale

I sindaci rivendicano la competenza su Città 30 e sicurezza stradale

Il dibattito intorno alle Città 30 e alla sicurezza stradale continua a tenere banco. In seguito all’emanazione della direttiva del MIT a firma del ministro Matteo Salvini che mette dei paletti alle azioni delle amministrazioni locali per istituire il limite di 30 km/h, dopo la replica del sindaco di Bologna Matteo Lepore è arrivata anche una nota di precisazione dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

Città 30 e sicurezza stradale

“I sindaci sono i più qualificati per valutare i limiti di velocità”

La dichiarazione del sindaco di Bari – e presidente dell’Anci – Antonio Decaro fa alcune considerazioni in merito alle Città 30 e alle prerogative dei primi cittadini in materia di sicurezza stradale: “Apprezziamo l’invito del Ministro Salvini a confrontarci sul testo della sua direttiva e a condividere le scelte sui limiti di velocità nelle aree urbane. La sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti è da sempre la nostra priorità assoluta. I sindaci, in quanto amministratori locali, sono i più qualificati per valutare le diverse situazioni, considerando le esigenze della mobilità e la sicurezza dei cittadini”.

Sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle regole della strada

Decaro ha poi evidenziato il lungo impegno dell’Anci nel collaborare con tutti i livelli istituzionali, compreso il MIT, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto delle regole della strada. Ha sottolineato la correlazione diretta tra la sicurezza di pedoni e ciclisti e la velocità del traffico automobilistico: “Pensiamo che sia molto importante continuare a collaborare nel sensibilizzare i cittadini e siamo fiduciosi che insieme si possano trovare le soluzioni migliori”.

La replica del MIT

In risposta alle parole del presidente Anci Decaro, il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha rilasciato una nota, affermando: “Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini dimostra con i fatti la sua attenzione per la sicurezza, come evidenziato dal nuovo codice della strada rinnovato dopo decenni e dall’esame delle Camere, un risultato mai raggiunto dai suoi predecessori. Nell’esercizio delle sue funzioni, Salvini ha il dovere di interloquire con i sindaci e offrire collaborazione per evitare che alcune scelte, come quelle sui limiti di velocità, possano sortire effetti indesiderati rispetto agli obiettivi. La stella polare resta quella del dialogo e del buonsenso”.

Città 30 3 sicurezza stradale

Come abbiamo sottolineato a più riprese su Bikeitalia, la questione dei limiti di velocità nelle strade urbane è un tema cruciale che coinvolge la sicurezza di tutti gli utenti della strada. La proposta di istituire “Città 30” in Italia, con limiti di velocità più bassi nelle aree urbane, rappresenta un passo significativo verso la riduzione degli incidenti stradali e la promozione di una mobilità più a misura di persona.

Leggi anche: Salvini blocca le Città 30. Bologna tira dritto: direttiva inefficace?

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