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Vogliono cancellare le corsie ciclabili

Vogliono cancellare le corsie ciclabili

Al momento è in discussione in Parlamento un Disegno di Legge per modificare il Codice della Strada. L’articolo 8 comma 1 è dedicato alla corsia ciclabile che, secondo la nuova normativa di prossima approvazione, sarà cancellata dal nostro ordinamento perché ritenuta pericolosa.

Che cos’è la corsia ciclabile?

La corsia ciclabile è, secondo il Codice della Strada italiano, quella porzione longitudinale della carreggiata, destinata alla circolazione sulle strade dei velocipedi e che può essere impiegata per brevi tratti anche da altri veicoli se le dimensioni della carreggiata non consentono la circolazione esclusivamente ciclabile.

Corsia Ciclabile
Esempio di corsia ciclabile

Perché dobbiamo difendere la corsia ciclabile?

La corsia ciclabile introdotta dalla L.120/2020 ha consentito a moltissime realtà urbane – sia di grandi che di piccole dimensioni – di attrezzarsi per migliorare in modo significativo le condizioni di comfort e sicurezza della circolazione delle biciclette perché ha permesso un abbattimento dei costi e delle complessità realizzative.

Grazie a tale modello, in poco tempo e con modesti investimenti, sono state realizzate in pochi mesi più chilometri di rete che in molti anni precedenti. Riportando finalmente la bicicletta a giocare un ruolo di primo piano nel contesto della mobilità urbana.

La corsia ciclabile è pericolosa?

La corsia ciclabile impone un concetto di sicurezza nuovo, basato sulla convivenza regolata e il rispetto reciproco tra gli utenti della strada. Un modello che viene utilizzato ampiamente in tutta Europa, con grandi risultati in termini di sicurezza stradale.

Corsia Ciclabile Paesi Bassi
Esempio di corsia ciclabile in Olanda

Sebbene garantisca un senso di sicurezza inferiore rispetto alla pista ciclabile separata, una riga per terra è lo strumento che offre un riferimento visivo ai conducenti di automobili ricordando loro di lasciare lo spazio a destra per la circolazione delle biciclette.

Sostenere che la corsia ciclabile deve essere cancellata perché non offre sufficiente sicurezza è come sostenere che bisogna togliere la linea di mezzeria dalle strade perché non garantisce un grado di separazione sufficientemente elevato tra i veicoli che viaggiano in direzione contraria.

Sostenere che dovremmo vietare la realizzazione di corsie ciclabili perché non sono piste ciclabili vere è come sostenere che dovremmo vietare l’uso dei caschetti da bici perché non sono caschi veri come quelli da moto. O che dovremmo vietare ai falegnami di usare la sega a mano perché non è efficace come la motosega.

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Commenti

  1. Alberto Cavana ha detto:

    le piste ciclabili servono solo a fare guadagnare qualcuno per manutenerle!.
    i ciclisti non le rispettano essendo di base indisciplinati passano con il rosso vanno contromano attraversano le strisce pedonali senza spendere dal veicolo (perché si tratta di un veicolo)e sono solo degli ostacoli!

  2. Paola Ghezzo ha detto:

    La nuova pista ciclopedonale che passa davanti a casa mia e che diventa pedonale, ha mutato la situazione del tratto stradale ed a mio avviso non si è tenuto conto della nuova esigenza di sicurezza per le persone e per chi utilizza la bicicletta. Non basta mettere il cartello con scritto “bici a mano” perchè tanto nessuno scende dalla bici. Noi dimoranti la casa non riusciamo a vedere i ciclisti in avvicinamento senza esporci pericolosamente sulla strada. Il ripetersi di episodi continui che ci hanno coinvolti in prima persona, rischiando di essere centrati dalle bici e ovviamente pedoni che transitano e ciclisti che si intralciano a vicenda uno difronte all’altro. La segnaletica verticale-orizzontale, cartelli stradali, cordoli, archetti sulla porta di casa non bastano a prevenire ed eliminare gravi pericoli. Si parla tanto di sicurezza e dopo siamo noi ad ostacolarla.

  3. Andrea Muccioli ha detto:

    Come ciclista sportivo sostengo con forza che le corsie ciclabili sono molto meglio delle piste ciclabili. Le piste ciclabili sono troppo strette per i due sensi di marcia e hanno tanti ingressi pericolosi. Sono adatte solo a chi passeggia, ad anziani e disabili. Le corsie ciclabili però devono essere larghe 2m e non 1,5.

  4. ivo ha detto:

    lasciamo a parte la politica io sono stato in Francia e sulle strade strette
    ci sono le corsie ai lati per i ciclisti e gli automobilisti le rispettano senza tanto
    frastuono di clacson si tratta solo di buon senso e rispetto anche in direzione per l’ ecologia.

  5. Gennaro De micco ha detto:

    Vado in bicicletta dal 1986, in una città come Napoli che è tutt’altro che facile per chi usa la bici. Inoltre, sono un tecnico della viabilità dello stesso Comune, ormai dall’anno 2000. Per quanto riguarda le mie esperienze, sia come ciclista attivo (raggiungo le sedi di lavoro in bici muscolare, percorrendo circa 28 km – casa ufficio e viceversa) che come tecnico della viabiltà posso affermare che le corsie ciclabili istituite nell’ambito del territorio del Comune di Napoli non hanno utilità alcuna per noi ciclisti. Concordo pienamente con chi le ritiene pericolose.

  6. Leo ha detto:

    Prima si eliminano le corsie ciclabili poi si fanno i parcheggi al loro posto. Tanto per autorizzare la sosta che già avviene sulle corsie.
    Poi si elimineranno anche i marciapiede…..

  7. ivano pasquali ha detto:

    Questi sono totalmente inadeguati a governare, i peggio che sinora, siano andati al governo

  8. Massimo Infunti ha detto:

    Ho creato una petizione, se vi va di firmarla
    https://chng.it/Xjbz9Ff9vh

  9. ROMANO ha detto:

    Sbrufi, ha perso il senso della decenza, e della vergogna.
    Si dovrebbe organizzare una petizione per incrementare le piste ciclabili e ridurre lo spazio alle autovetture.
    Romano Ferretti

  10. Fausto Camerini ha detto:

    Che Salvini sia un nemico dei ciclisti si era già visto col tentativo di rendere di fatto difficile il trasporto di bici sul gancio di traino dell’auto; tentativo per il quale ha preso un bello schiaffo dal Consiglio di Stato che ha annullato il suo provvedimento.
    Ragionando come ragione quell’individuo potrebbe arrivare ad abolire i passaggi pedonali (non sono sicuri in quanto ogni tanti i pedoni vengono investiti); e perchè non abolire anche i semafori visto che qualcuno non li rispetta e quindi sono pericolosi?.
    Purtroppo siamo nele mani di incompetenti

  11. stefano ha detto:

    se vuoi imparare a restaurare un dipinto o un affresco copia dagli italiani se vuoi organizzare il traffico veicolare in sicurezza copia dagli olandesi.
    Lasciamo stare il genio italiano per favore soprattutto se si tratta di quello di Salvini per favore….

  12. Massimo Infunti ha detto:

    Perchè non lanciamo una petizione congiunta con tutto il mondo della ciclabilità? La corsia ciclabile ci sta aiutando a risolvere situazioni critiche con un costo decente e moderare la velocità delle macchine… finalmente l’hanno introdotta dobbiamo far sentire che non la devono togliere!

  13. Fabio ha detto:

    Buongiorno, provvedimenti/idee di questo tipo, a mio personalissimo parere, rientrano nel generale quadro di impoverimento culturale del nostro Paese.
    Impoverimento che ci porta ad avere una classe politica generale non all’altezza di governare con lungimiranza un paese.
    Leggevo ieri che in parlamento stanno discutendo di una proposta di legge per la totale liberalizzazione delle attività venatorie.
    Io non ho nulla contro i cacciatori, ma penso che il liberi tutti sia una cosa assurda.
    Sto imparando a non stupirmi più delle assurdità partorite dalla nostra politica. Rimane solo l’indignazione per come veniamo trattati.

  14. Bernard Watts ha detto:

    Il commento della legge olandese sugli incidenti che coinvolgono ciclisti sarebbe la vera rivoluzione da fare. Le piste e corsie ciclabili sono un ripiego che relegano il ciclista ad essere un utente secondario delle strade.

  15. Fabio tr ha detto:

    Concordo che non siano molto sicure, ma toglierle equivale ad eliminare la possibilità di avere un minimo di spazio dedicato ai velocipedi. Magari farle di un colore evidente e con bordi riflettenti? Basterebbe? Ma piuttosto che pensare … da italioti ahimè … qui si cancella

  16. Vittorio Marletto ha detto:

    Recentemente a Rimini hanno multato una povera signora perché ha sorpassato a destra un’auto dei vigili, la malcapitata se avesse avuto a disposizione una corsia ciclabile non avrebbe subito questa ignominiosa ammenda, quindi non trascuriamo l’importanza delle corsie ciclabili, che ci dovrebbero essere praticamente in tutte le strade, perché consentono lo scorrimento a destra in bici di automobili ferme in fila, e non impongono invece il sorpasso a sinistra secondo quanto prevede il codice della strada, ahimè senza far eccezione per i ciclisti.

  17. Gian Lorenzo ha detto:

    È una assurdità toglierle ,anzi dovrebbero farne di più dove possibile,e poi Misa che se continuano ad aumentare benzina e gasolio ,la bici sarà molto utile

  18. Edoardo ha detto:

    Vivendo in Olanda c’è una differenza sostanziale che va inserita, qui il ciclista ha sempre ragione in caso di incidente, e se minorenne è più grave per la macchina. In questo modo gli autisti rispettano i ciclisti e c’è una decente convivenza. Ovviamente dopo c’è bisogno di controllare anche le bici e multarle, come succede.
    Riguardo il soggetto dell’articolo credo che è sbagliato mettere la linea continua di mezzadria, il concetto dovrebbe essere che lo spazio in mezzo è per le macchine e quello laterale per le bici. Quest’ultimo può essere invaso quando si incontra una macchina in senso opposto, ovviamente stando dietro ad eventuali bici visto che stiamo invadendo il loro spazio. Con la linea di mezzadria, per di più continua non mi dà questa sensazione.
    Per il commento di Lorenzo la bici non si porta sui mezzi, anzi non può entrare in alcune stazioni ferroviarie, però si può raggiungere qualunque posto in bici e ci sono posti per parcheggiarle dovunque.
    (In Italia avremmo un problema di furti notevole se lasciassimo le bici legate come fanno qua solo con il sistema nella ruota dietro)

  19. Matteo ha detto:

    Buongiorno, voglio sperare che non si arrivi anche a questo perché mi sembra che il nostro paese stia andando indietro rispetto alle realtà del resto Europa.

  20. Lorenzo Masi ha detto:

    Buon giorno ,faccio l’autista di scuolabus precario e ho la macchina e quando posso vado in bicicletta e cerco di fare piu’ cose in bicicletta
    ma abito a Ceccano ,non vi è un metro di ciclabile solo cartelli he indicano la distanza di m1,50 non in tutte le strade e le strade sono tutte piene di buche ,il codice della strada da noi chi lo conosce e rispetta e anche i pedoni e ciclisti si dovrebbe insegnare già dalle scuole primarie , a con una percentuale di 80,macchine per 100 abitanti ed dove la provincia di Frosinone è la più inquinata d Italia, Dave l ,assessore all,ambiente si muove con un suv ed il sindaco dovvrebbe essere processato per i danni da inquinamento si le ciclabili ci voglio modello Parigi Amsterdam Copenaghen Stoccolma dove la bici la porti sui autobus urbani e che da noi non esiste una rete una rete di trasporto urbano,buona giornata.

  21. Diego ha detto:

    avete scritto bene funzionano in tutta Europa ma noi siamo l’Italia paese dove gli automobilisti si divertono a tagliare la strada ai ciclisti per farsi 2 risate.

  22. FLORIANO ha detto:

    Anche io sono favorevole all’eliminazione di tutte le corsie ciclabili. Il fatto di essere ghettizzato in una porzione di strada ( o marciapiede) favorisce l’idea che la strada è delle auto mentre la strada è di tutti. L’automobilista non deve rispettarmi perché c’è una linea disegnata per terra ma lo deve fare perché sono un essere vivente come lui. Piuttosto mettiamo delle fioriere in strada così il restringimento della carreggiata obbliga i mezzi ingombranti ad andare piano.

  23. Paolo ha detto:

    Perfettamente d’accordo con Luciano, oggigiorno il traffico è aumentato a dismisura e le corsie ciclabili in certi punti sono obsolete e pericolose per chi le percorre

  24. Mattia Polito ha detto:

    Follia! organizziamo una protesta? non si può tollerare questa modifica!

  25. Giambattista ha detto:

    In Spagna le corsie ciclabili sono tracciate in centro alla carreggiata e con obbligo per gli
    automobilisti di mantenere una distanza di 5metri dal ciclista.
    Giamba60

  26. Luciano ha detto:

    Io ciclista da 50 anni prediligo le ciclabili e anche le ciclopedonali se ben fatte. Se non c’è posto, va bene anche la corsia a fianco delle auto parcheggiate in linea e non a lisca di pesc. Ricordo che in bici, a suo tempo, si andava per strada cmq. L’unico vero problema è che da allora le auto sono triplicate e sono troppe davvero.

  27. piero gamba ha detto:

    Chissà se sul ponte sullo Stretto hanno previsto delle corsie ciclabili ……..

  28. Amtonello ha detto:

    Le corsie ciclabili piuttosto che eliminarle, quei fenomeni che hanno proposto questa boiata, perché non hanno proposto di trasformare le corsie ciclabili, in vere e proprie piste ciclabili ?

  29. Luigi ha detto:

    Il problema riguarda non il cosa ma il come. La foto in apertura é ovviamente sbagliata, perche hanno fatto la corsia ciclabile in un modo approssimativo e molto pericoloso. Probabilmente in una strada del genere serve un’asfaltatura fino al marciapiede e un cordolo di protezione, altrimenti non si dovrebbe fare!! Quindi non é corsia si corsia no. Dipende da dove e come.

  30. Antonio Maffezzoni ha detto:

    Accidenti quanti commenti ignoranti…..rssegnatevi vecchi dinosauri, il futuro è bicicletta, che lo vogliate o no….rassegnatevi

  31. luigi ha detto:

    purtroppo la cultura ma soprattutto l’intelligenza e la totale mancanza di “vita comune” che vuol dire anche prendere una bicicletta ogni tanto, comune a tutti i nostri politici, che viaggiano con l’autista, crea queste “pensate” mostruosamente demenziali. La corsia dovrà esserci per le auto in futuro, non per pedoni, ciclisti, pattinatori ecc…

  32. Luca ha detto:

    Domanda (retorica, ma fino a un certo punto, perchè il problema si pone): che ne sarà di tutti quei progetti, già approvati e finanziati con i fondi del PNRR, in cui sono previste le corsie ciclabili (ce ne sono un paio a Cagliari, per esempio).

  33. Sa ha detto:

    Un paese che ci capisce propone cose così:

    https://copenhagenize.com/2013/04/the-copenhagenize-bicycle-planning-guide.html

    Piuttosto che difendere il “meglio di niente” e i punti di vista di ciclisti esperti, non sarebbe meglio proporre una visione più globale della sistemazione degli spazi, più inclusiva?
    La foto in cima all’articolo è interessante: ci mandereste vostra figlia di 12 anni su quella corsia ciclabile?

  34. Gianluca ha detto:

    Credo che qualsiasi ciclista, quindi non poche persone, sia contrario a questa modifica di legge. Ma la domanda è: cosa facciamo tutti noi ciclisti per far sentire la nostra opposizione? Nel silenzio generale passerà probabilmente…

  35. Andrea Di Gregorio ha detto:

    Ma cosa ci si poteva aspettare da un governo che per prima cosa cambia nome al ministero cancellando “mobilità sostenibile”? Per la prima volta forse abbiamo dei politici che fanno quello che hanno promesso. Ben gli sta ai ciclisti che li hanno votati.

  36. Enrico ha detto:

    è capir meno, d’un che capisce poco…..

  37. Alfiobluesman ha detto:

    Brutto clima x i ciclisti
    in Sicilia la città metropolitana di Catania
    ha vietato con una ordinanza del 12 di Febbraio la circolazione alle biciclette sulla provinciale 2/I-II tra Acireale e Riposto, una strada percorsa da tanti ciclisti perché più tranquilla rispetto alla statale adiacente

  38. Federico ha detto:

    Poveretto, per fortuna che è riuscito ad entrare in politica, Se avesse dovuto lavorare veramente, farebbe si e no l’operaio,con tutto il rispetto per gli operai, naturalmente.

  39. Edoardo ha detto:

    Beh che dire, una cosa che funziona in tutta Europa (e non solo nei Paesi Bassi dove e´ applicata in modo bellissimo) senza problemi e con evidenti vantaggi (inclusa piu´ sicurezza) é ritenuta pericolosa da Salvini. Abbiamo un genio.

  40. Flavio ha detto:

    È un disegno di legge, probabilmente verrà cassato come tanti altri che vengono presentati.
    Oltretutto non ha senso, perché ormai in quasi tutti i centri urbani le corsie ciclabili sono state introdotte ai sensi della L 120/2020, dopo approvazione da parte del Comune, che è l’ente competente.
    Figurarsi se adesso i comuni tornano indietro sulla decisione

    [Il Disegno di Legge di riforma del Codice della Strada è promosso e sostenuto dal governo, che in Parlamento ha la maggioranza – Bikeitalia.it]

  41. fabio ha detto:

    Son d’accordo con tutte le iniziative che si intendono intraprendere per difendere le strisce ciclabili. Perseveriamo, non fermiamoci.

  42. Claudio54 ha detto:

    Se ci reputiamo più ciclisti che automobilisti o qualcosa d’altro, dovremmo costituirci in un movimento collettivo spontaneo, anche non organizzato, che si fonda sulla adesione a certi principi che si ritengono importanti e quindi che vanno affermati contro le decisioni del potere. Potremmo negare la nostra preferenza, nel momento delle elezioni, a quei candidati e a quei partiti che si dimostrano ostili.

  43. Calibancove ha detto:

    Salvini è di un’ignoranza infinita, odia le bici non c’è altro da dire.

  44. Simone ha detto:

    Con Salvini come ministro dei trasporti, cosa vi aspettavate se non un ritorno al medioevo?

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