Come procede la ciclabilità in Abruzzo? La Regione, che ha da qualche anno investito nell’offerta di ciclabili e percorsi cicloturistici, procede con aggiunte, nuovi progetti, lavori in corso e miglioramenti. In questo articolo facciamo il punto sullo stato dell’arte della situazione abruzzese.

La Ciclopolitana di Pescara
Tracciato e tempo di percorrenza, suggerimenti sui percorsi migliori e sui collegamenti fra gli stessi, fino alle icone dei punti di interesse lungo l’itinerario scelto. Tutto per realizzare un sistema ciclabile – che nei progetti e nei lavori previsti si appresta a raggiungere i 40 Km totali – che copra lo spazio urbano nonché aree meno urbanizzate come la Greenway lungo il corso del fiume.
Ecco la Ciclopolitana di Pescara, un’idea cullata da anni e che ha preso forma negli ultimi tempi. Sono così apparsi in città i cartelli e la segnaletica orizzontale con il numero che caratterizza ogni ciclabile, intervenendo su quelle già esistenti. I colori di riferimento sono blu petrolio per il collegamento verso nord con Montesilvano e verso sud con Francavilla al Mare – connessioni quindi con il Bike to coast, vale a dire il sistema ciclabile lungo la costa abruzzese – rosso per la ciclovia Dannunziana che copre anche la zona universitaria, verde per la Greenway del lungofiume, verde acceso per la ciclovia mare-università, turchese per la ciclovia dei parchi e fucsia per la circonvallazione-Pendolo. La segnaletica va anche oltre: ad esempio sul Ponte del Mare si fa riferimento alla Ciclovia Adriatica con i Km che separano verso Trieste e Santa Maria di Leuca.
Sempre a Pescara c’è attesa inoltre per l’inaugurazione di un nuovo ponte ciclabile in zona Stazione centrale e che corre parallelo alla ferrovia. Si presenta già originale per la vista su una curiosità storica: durante i lavori infatti, realizzati in contemporanea con gli scavi per un terzo binario ferroviario, sono emersi i resti di un bastione della fortezza cinquecentesca abbattuta poi dopo l’Unità d’Italia. Resti che si vedranno mentre si pedala.



Pedalando verso nord
A Nord di Pescara, in località Città Sant’Angelo Marina, è stata finalmente risolta una criticità che obbligava a pedalare lungo la Statale. Da Pescara quindi, in direzione Montesilvano, dopo il Ponte Filomena Delli Castelli – con corsia ciclabile – ora si raggiunge Silvi Marina senza mai abbandonare la ciclabile. Il nuovo percorso, di circa 1 Km, passa in una zona verde nella quale sono previste anche aree attrezzate. Intanto, all’attacco nord del ponte è apparso il primo Bicigrill lungo la costa abruzzese.

Pedalando verso sud
Da Pescara in direzione sud fino a Francavilla al Mare si va su ciclabile (sono circa 13 Km partendo dalla Stazione di Pescara Centrale) poi però rimane una criticità importante. Dopo il Camping sul lungomare di Francavilla infatti, non c’è più un percorso dedicato e se il primo tratto è su strada secondaria, all’altezza della Stazione di Tollo-Canosa Sannita si va per forza sulla Statale per circa 2 Km, prima di riprendere una strada secondaria in direzione Ortona.
Si prevede che i lavori saranno lunghi, però a ottobre 2023 è stato annunciato lo stanziamento di 3,4 milioni di euro – dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – per appunto il collegamento ciclabile da Francavilla al mare a Ortona Lido (da dove inizia ufficialmente il tratto della Via Verde della Costa dei Trabocchi). Il percorso, al momento, tra SS16 e Strada vecchia, con tanto di scorciatoia finale verso il mare è di circa 8 km (anche le info su questo tratto sono nel link precedente).
Si attendono affidamento dei lavori, studio di fattibilità, progetto esecutivo e gara.

Frana e lungomare
Sempre in direzione sud, all’altezza di Borgata Marina (dopo il ponte sul Fiume Sangro), permane la criticità di una frana lungo l’ex tracciato ferroviario, che al momento implica il passaggio su circa 2 km di statale, o in alternativa nella bella Lecceta di Torino di Sangro tenendo presente però che si va su sterrato anche con salite e discese che implicano un minimo di abilità nella guida della bici. La “Frana di Lago Dragoni” come è conosciuta qui aspetta sette milioni e 200mila euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si prevedono ponte e terrapieno per il passaggio delle biciclette.

Più avanti si incontra il bel tratto di spiaggia di dune di Casalbordino Lido (dove a maggio fiorisce la Camomilla di Mare). Qui si pedala sul lungomare dove sono in corso i lavori per la realizzazione del percorso ciclabile.
Nuove dal Gal Costa dei Trabocchi
La consapevolezza della portata economica del cicloturismo, dell’impatto positivo sul territorio cresce sempre di più. Tanto che diversi comuni di questa parte sud d’Abruzzo conosciuta per la Via Verde della Costa dei Trabocchi, fra quelli sulla costa e verso l’interno, hanno presentato nuovi progetti di mobilità a piedi e in bicicletta, organizzati in quattro raggruppamenti. Il tutto con il coordinamento del Gal Costa dei Trabocchi, che peraltro ha da poco presentato il nuovo progetto della Linea Gustav.
… assolutamente vero: la mancanza di una pista ciclabile tra Francavilla ed Ortona è da un lato una inspiegabile mancanza e dall’altro un blocco concreto all’utilizzo migliore e più compiuto della via verde della Costa dei Trabocchi.
Se non si collega Francavilla ad Ortona questa ciclabile resta un incompiuta. La massa dei cicloturisti da Pescara non è paragonabile a quella che c’è adesso, quindi questo è il nodo da sciogliere.
Vi siete dimenticati della bellissima pista ciclabile che costeggia tutto il territorio di Pineto attraversando l’area marina protetta Torre del Cerrano e la bellissima pineta litoranea di Pineto fino a Giulianova senza mai passare pet la Statale 26
[Salve Giovanni, questo è un articolo sullo stato dell’arte della ciclabilità in Abruzzo con un focus sui lavori in corso e i cantieri avviati per le nuove realizzazioni ciclabili – Bikeitalia.it]