La questione del nuovo regolamento per il trasporto di bagagli, bici e monopattini sulle Frecce di Trenitalia continua a fare notizia. Le nuove regole annunciate – e che sarebbero dovute entrare in vigore a partire da venerdì 1 marzo 2024 – erano state sospese da Trenitalia nel pomeriggio di giovedì 29 febbraio. Poi il 6 marzo c’era stato un doppio tavolo di confronto con le associazioni della mobilità e con quelle dei consumatori e l’annuncio di ulteriori approfondimenti e confronti sul tema.
Trenitalia e il cortocircuito comunicativo
Ma a far tornare di attualità la questione è stato il cortocircuito comunicativo che si sta producendo in merito alle risposte date dall’azienda in questi giorni alle segnalazioni inviate a partire da metà febbraio, reclami di utenti che – come me – preferibilmente viaggiano in treno con la loro bici pieghevole al seguito, praticando l’intermodalità.
Stesso reclamo, risposte diverse
Ecco, il fatto curioso è che io (che avevo inoltrato formale reclamo il 12 febbraio, non appena appresa la notizia) ho ricevuto una risposta corretta, che menziona la sospensione del regolamento; mentre invece altri utenti, come il lettore che preferisce restare anonimo e che mi ha segnalato la cosa, ha inviato il reclamo il 14 febbraio e ha ricevuto una risposta errata, che menziona il nuovo regolamento (mai entrato in vigore perché, appunto, sospeso) e ribadisce l’obbligo di sacca per le bici pieghevoli – a tuttoggi inesistente – il divieto di salita a bordo e le multe salate di 50 euro con discesa alla prima fermata utile per i trasgressori. Creando confusione oltreché veicolando un’informazione non corrispondente al regolamento vigente.
Una vicenda surreale
La cosa più curiosa è che queste due risposte sono opera del medesimo ufficio di Trenitalia (Direzione Business AV – Customer Service e Vendita Diretta AV – Post Vendita) e firmate dalla stessa persona responsabile del procedimento (il cui nome abbiamo volutamente oscurato, perché su Bikeitalia non ci interessa additare la singola persona ma sottolineare l’errore di comunicazione dell’azienda, ndr).
Trovo questa vicenda alquanto surreale: com’è possibile che lo stesso ufficio risponda in modo totalmente opposto a due richieste identiche? E, soprattutto, perché per annunciare le nuove regole sul trasporto bagagli, bici e monopattini sulle Frecce c’è stata una comunicazione massiccia e reiterata di settimane – con tanto di messaggio sonoro diffuso dagli altoparlanti – mentre invece quella della retromarcia con relativa sospensione del nuovo regolamento non è presente neanche uno scarno comunicato stampa sul sito istituzionale?
Trenitalia faccia chiarezza
Ultima nota in merito alla questione: la risposta (corretta) inviata a me è datata mercoledì 13 marzo 2024 alle ore 8:55; quella (sbagliata) ricevuta dal lettore è del 14 marzo 2024 alle ore 16:00. Quindi successiva. Com’è possibile che il giorno prima si dia una risposta corretta e il giorno dopo, inopinatamente, una risposta errata alla stessa richiesta di chiarimento?
Ritengo che, a beneficio di tutti gli utenti e per chiarire definitivamente la questione, Trenitalia dovrebbe dare evidenza al fatto che il nuovo regolamento annunciato per le Frecce è tuttora sospeso e che chi vuole portare la bici pieghevole piegata sulle Frecce può farlo a patto di non intralciare e rispettando le misure previste di 80 x 110 x 45 centimetri.
Insomma, Trenitalia faccia chiarezza: una volta e per tutte.
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