Dopo l’invio massiccio di email indirizzate alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere di mettere in pausa il nuovo Codice della Strada targato Salvini, nella giornata di martedì 19 marzo in occasione della discussione alla Camera i promotori della campagna “Stop al Codice della Strage” stanno intasando il centralino di Montecitorio con centinaia di telefonate provenienti da tutta Italia per chiedere ai capigruppo della maggioranza di rinviare la votazione.
Oltre 300 telefonate in un’ora
Gli attivisti della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale stanno sollecitando il Parlamento a un coinvolgimento diretto dei familiari delle vittime della strada nella riscrittura del Codice della Strada. Secondo quanto comunicano gli organizzatori della singolare forma di protesta, si sono registrati picchi di oltre 300 telefonate in soli 60 minuti al centralino della Camera. E le persone stanno continuando a contattare i capigruppo di maggioranza, evidenziando la loro preoccupazione per il nuovo Codice della Strada promosso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e criticato aspramente dalle associazioni dei familiari delle vittime sulla strada e dagli attivisti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
La protesta continua
Le proteste, che si sono susseguite tra presidi, ‘mail bombing’ e la diffusione virale di un videoappello alla presidente Giorgia Meloni, si intensificano con questa nuova forma di mobilitazione. Gli attivisti sottolineano che la partecipazione così massiccia dimostra un alto livello di preoccupazione riguardo alle disposizioni del nuovo Codice della Strada. E non si escludono nuove forme di protesta anche nelle prossime ore, in vista dell’approvazione ormai imminente del provvedimento.
La risposta del MIT
Dall’altra parte, fonti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) esprimono la loro posizione, raccolta dalle agenzie, dichiarando che: “Il Codice della Strada su cui si esprimerà il Parlamento è frutto di numerosi confronti, anche con decine di associazioni e soggetti istituzionali: dopo decenni di attesa, su impulso del Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, sono state aggiornate delle norme con alcune innovazioni già presenti all’estero come l’alcolock. L’auspicio è che ci sia una rapida approvazione.
Le polemiche delle ultime ore sono sconcertanti: appaiono come l’ennesimo tentativo della sinistra di dire sempre e solo No”.
Il botta e risposta tra Salvini e associazioni
Una nota che riprende le dichiarazioni fatte dal ministro Salvini a cui avevano prontamente risposto i promotori della campagna “Stop al Codice della Strage” con un video in cui sottolineavano la mancanza di apertura e di confronto del MIT in merito alle proposte avanzate dalle associazioni per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
In questo contesto, le tensioni e le divergenze di opinioni sono evidenti: anche se l’approvazione alla Camera appare ormai come imminente ci sarà poi ancora il passaggio al Senato nelle prossime settimane. E i promotori della campagna “Stop al Codice della Strage” promettono ancora battaglia.
Ma come si fa a confrontarsi con uno cosi? Non capisce l acqua calda, è solo una perdita ti tempo.