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Pedalate in Faccia | Paesaggi da sogno, traffico da incubo: l’Italia vista da Pogačar

Pedalate in Faccia | Paesaggi da sogno, traffico da incubo: l’Italia vista da Pogačar

“Mi piace allenarmi e gareggiare nel vostro Paese, amo i paesaggi, le montagne, il cibo, il caffè e le persone, peccato solo che il traffico sia a volte pericoloso per chi va in bici”.

Così parlò un tale Tadej Pogačar in un’intervista al Corriere; non un signore qualunque, ma Uno davanti alla cui grandezza tutta l’Italia, tranne quella ispirata da Feltri, s’inchina.

Beh, siamo messi bene allora: col cibo, il paesaggio e quant’altro saremmo a posto; aggiungerei anche i direttori sportivi: non saranno tutti stati grandi campioni, ma le squadre le sanno far girare come pochi altri.

Manca solo quel noioso particolare: il traffico pericoloso; forse proprio il motivo per il quale da noi, di nuovi Pogačar, non possiamo certo sperare che ne nascano.

È proprio vero, Tadej: la nostra ricchezza sono i paesaggi, le montagne, il cibo, le persone (non proprio tutte tutte), il caffè e, al posto dei direttori sportivi di cui mi interessa il giusto, il vino; ma noi continuiamo insensatamente a buttarla via con le strade che uccidono.

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Commenti

  1. Nicola ha detto:

    È vero, una buona parte di ciclisti è disordinata in strada, molto spesso si viaggia in 2 o in 3 lo ammetto.
    Però dall’altra parte ci sono gli automobilisti che molto spesso sono distratti dal cellulare, sono impazienti, gli diamo fastidio perché noi andiamo in giro e loro magari vanno a lavoro.
    Dobbiamo darci una regolata entrambi, perché la parte più debole siamo noi.

  2. Paolo ha detto:

    Secondo paesi così incivili come l’italia non ce ne sono. Mi riferisco al rispetto che c’è nelle auto, in particolare i conducenti, e le biciclette. Sono gli autisti che proprio non ti vedono, non ti calcolano, non hanno un minimo di rispetto, ti sorpassano e girano subito nella stradina affianco tagliando la strada di netto e di conseguenza devi frenare prontamente… e se provi a dire qualcosa…

  3. Nervi Pino ha detto:

    Sono d’accordo col commento di Giulio.
    Sono andato in bici per 30 anni su tutte le strade soprattutto della Riviera ma non sono mai passato col rosso e non sono mai andato
    affiancato per due o tre.

  4. GIULIO ha detto:

    Sono d’accordo che le strade in Italia per le Biciclette sono pericolose. Una buona parte di Automobilisti ha poca pazienza e non vuole aspettare. Però un appunto a sfavore di alcuni ciclisti lo voglio dire. Il codice della strada vale per tutti…non passiamo col il semaforo Rosso, così facendo ci sarebbe “forse” più armonia tra noi e gli automobilisti. lo dice uno che va in Bicicletta da più di 30 anni. Giulio

  5. Salvatore ha detto:

    “peccato solo che il traffico sia a volte pericoloso per chi va in bici”.
    A volte? Direi sempre, a ogni ora, su ogni strada.

  6. Ferruccio ha detto:

    parole sante

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