La scelta dell’equipaggiamento per un viaggio in bicicletta dipende da tanti fattori: dai giorni in cui si decide di stare fuori, dalla destinazione, dalla modalità di alloggio, e certamente dalle proprie personali abitudini.
A seconda di questi criteri cercheremo quindi di stilare un elenco di oggetti e accessori più o meno utili alla pratica del cicloturismo.
Borse o carrello?
Una delle prime decisioni riguarda la scelta della sede del bagaglio: le borse laterali posteriori sono probabilmente la soluzione maggiormente adottata dai cicloviaggiatori, ma non l’unica.
Borse: i vantaggi rappresentati dalle borse laterali sono:
– buona maneggevolezza della bicicletta;
– facilità di trasporto (a mano) e di sistemazione sia in albergo che in tenda;
– se le borse hanno le tasche, possibilità di suddividere il bagaglio in comparti.
D’altra parte questa scelta comporta anche alcuni svantaggi, così riassumibili:
– maggiore peso da trasportare, quindi maggiore fatica in salita;
– minore visibilità in strada rispetto al carrello.
Carrello: i vantaggi dell’uso del carrello sono:
– maggiore capacità di carico;
– maggiore visibilità in strada, quindi maggiore sicurezza.
Ecco invece gli svantaggi:
– scarsa maneggevolezza in curva;
– difficoltà di sistemazione in tenda;
– necessità di portare ulteriori ricambi.
Qui alcuni modelli di carrelli per cicloturismo o per il trasporto urbano.
Borse anteriori: rappresentano un elemento in più per aumentare la capacità di carico. Considerando che come il carrello diminuiscono la stabilità e la maneggevolezza della bicicletta, sono consigliate solo su viaggi molto lunghi in cui si ha la necessità di portare una grossa quantità di bagagli.
Borse da manubrio/telaio/sellino: qui alcuni modelli. Possono sostituire le tradizionali borse posteriori nel caso di un viaggio breve, non più di due giorni. Ma c’è anche chi le utilizza per viaggi più lunghi, una pratica che qualcuno ha chiamato “bikepacking“.
Corde elastiche: sono molto utili per fissare sopra le borse posteriori ulteriori accessori come la tenda, il sacco a pelo, ed eventualmente i panni lavati che si ha bisogno di asciugare.
Abbigliamento
Quale e quanto abbigliamento portare per un viaggio in bici? Per viaggi della durata di non più di una settimana, ci si potrebbe permettere di portare anche un cambio di biancheria per giorno. In fondo sono indumenti che pesano e ingombrano poco e si risparmia tempo per lavarli ed asciugarli.
Diverso il discorso per viaggi più lunghi: a quel punto si potrebbero portare 3-4 cambi e lavarli appunto ogni 3-4 giorni.
Pantaloni, felpe e giacche sono invece tranquillamente utilizzabili per più giorni: ma anche qui dipende dalle proprie esigenze ed abitudini: c’è chi non si cura affatto di avere con sé vestiario sempre pulito, chi d’altra parte ha messo in previsione lungo il viaggio qualche appuntamento “elegante” ed ha necessità di molti indumenti puliti.
Qui una breve disquisizione sull’abbigliamento per un viaggio in bicicletta.
Accessori di sicurezza
Casco: sempre utile, si sa, specie per chi ama correre e buttarsi a tutta in discesa, e ancor di più per chi utilizza un carrellino o delle borse anteriori che destabilizzano la bicicletta in particolare in curva. L’uso del casco non è comunque obbligatorio.
Giubbino catarifrangente: utile nelle circostanze in cui, almeno in Italia, è già reso obbligatorio per legge dal Codice della Strada, ovvero in galleria, fino al sorgere dell’alba e al sopraggiungere del tramonto.
Luci: utili e obbligatorie da Codice della Strada per pedalare al buio. E’ bene avere sempre una luce anteriore ed una posteriore ma, nel caso di un momentaneo malfunzionamento di una delle due, è fondamentale avere almeno quella posteriore: i maggiori pericoli per un ciclista, infatti, sia in città che in viaggio, sopraggiungono da dietro con l’arrivo delle auto.
Qui una rassegna approfondita sull’illuminazione in bicicletta.
Specchietto retrovisore: utile, consente di evitare di girarsi continuamente al minimo sentire il sopraggiungere di un’automobile. Preferire gli specchietti con fissaggio al manubrio piuttosto che alla manopola, che in genere hanno una superficie meno ampia, occupano una posizione ideale per la guida da cicloturismo (più alta rispetto a quella da strada), e sono più saldi.
Attrezzatura e ricambi
La parte di bagaglio dedicata all’attrezzatura di riparazione dipende soprattutto dalla destinazione e dalla propria conoscenza delle operazioni di ciclomeccanica. Prima di intraprendere un viaggio in bicicletta occorre infatti:
– rispolverare la propria manualità con i principali interventi di riparazione qualora non si abbia la sicurezza di ricordarli bene;
– accertarsi della presenza di negozi di bici o punti di riparazione lungo l’itinerario da percorrere;
– conoscere a fondo il mezzo con il quale si viaggia (si rischia di portare con sé camere d’aria di riserva con la valvola non corrispondente a quella già in uso, raggi troppo corti o troppo lunghi, copertoni della misura sbagliata).
Accessori vari
– antifurto/catena di qualità per legare la bicicletta;
– 1/2 borracce, preferibilmente in alluminio piuttosto che in plastica per mantenere l’acqua più fresca;
– un paio di buste della spesa per conservare la biancheria sporca;
– kit medico di pronto soccorso;
– eventuali accessori per il campeggio.
Sarebbe bello poter ingrandire le immagini cliccandoci sopra…