Meccanica

Come riparare la foratura di una camera d’aria

Come riparare la foratura di una camera d’aria

Quante volte vi è capitato di uscire per fare una pedalata ed incappare nell’inconveniente della gomma a terra? La foratura resta l’inconveniente più frequente della pratica ciclistica e i meno esperti sono soliti chiedere aiuto agli amici. Eppure non occorrono competenze tecniche particolari per cambiare la camera d’aria bucata di una gomma.

riparare la foratura

Indice
Attrezzi utili
Fasi dell’operazione

Attrezzi utili


Iniziamo con il dire che qualsiasi negozio di bici è in grado di fornire i materiali che sto per elencare che (in genere) sono messi in commercio sotto forma di kit già completo. Il kit normalmente viene fornito di apposita custodia che può essere allegata alla bici tramite un aggancio da posizionare nel sottosella ma non è una regola, la custodia può facilmente essere riposta anche in uno zainetto o nel cestino della bici. Sarebbe opportuno per tutti non uscire mai di casa con la bici senza questi attrezzi se si pensa di fare una lunga escursione.

Un kit completo che possa metterci in grado di intervenire dovrebbe essere composto da:
• 2 estrattori (o cacciagomme): per estrarre il pneumatico dal cerchio della ruota
• 1 camera d’aria di ricambio: per sostituire quella forato
• 1 scatoletta di toppe per camera d’aria: per rattoppare le foratura
• 1 tubetto di mastice a presa rapida: per incollare la toppa alla camera d’aria
• 1 quadretto di carta vetrata: per raschiare la camera d’aria prima di applicare il mastice
• 1 bomboletta di aria compressa: per rigonfiare la camera d’aria al posto della pompa
• 1 raccordo per bomboletta aria compressa: per agganciare la bomboletta alla valvola della camera d’aria
• 1 pompa tradizionale per il gonfiaggio a mano: al posto della bomboletta per chi preferisce “l’olio di gomito”
• 1 attrezzo multiuso: piccolo kit di chiavi che serve per avvitare, svitare o altro all’occorrenza

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Fasi dell’operazione


Le operazioni che vado ad elencare si riferiscono alla ruota posteriore poiché, per necessità e completezza, comprendono anche le operazioni relative allo smontaggio e rimontaggio derivanti dalla presenza del pacco pignone e del cambio/catena.
Un fai da te diviso in 19 punti riassuntivi descritti e documentati visivamente.

1 – Catena

Posizionare la catena sul pignone più piccolo per facilitare le operazioni di estrazione e del successivo reinserimento della ruota, non serve se la foratura è nella ruota anteriore e quindi priva del pignone.

riparare la foratura

2 – Freno

Sganciare il cavo del freno ed allontanare i pattini freno il più possibile dal cerchio per evitare che tocchino la gomma quando si estrae la ruota.
Per i fortunelli dotati di freno a disco quest’ultima operazione non è necessaria.

Via il freno

3 – Sgancio

Sbloccare lo sgancio rapido che fissa la ruota al telaio, per chi ne fosse sprovvisto tornerà utile l’attrezzo multiuso che (è bene verificarlo al momento dell’acquisto) dovrebbe essere fornito di chiave della misura giusta per allentare il bullone che fissa la ruota. Sfilare la ruota cercando di fare attenzione a non piegare il cambio o rompere la catena. Nuovamente ovvio, questa operazione non serve se la foratura è nella ruota anteriore e quindi priva del pignone.

Via la ruota

4 – Sgonfiaggio

A meno che la camera d’aria non sia già completamente a terra, procedere allo sgonfiaggio completo utilizzando la valvola apposita.

5 – Estrazione Pneumatico

Utilizzando gli estrattori (o cacciagomme) sfilare il pneumatico dalla sua sede da un solo lato.

riparare la foratura

6 – Rimozione rondella della valvola

Svitare la rondella che tiene fissata la valvola di gonfiaggio/gonfiaggio e conservarla da parte. La rondella serve per evitare che la camera d’aria (quando gonfia) possa essere soggetta a spostamenti poichè causerebbe la rottura della stessa ma dovendo rimuoverla poiché già forata ora ci sarebbe d’intralcio.

occhio alla rondella

7 – Estrazione camera d’aria

Rimuovere la camera d’aria dalla sua sede sfilandola completamente ed estraendola.

passiamo alla camera d'aria

8 – Gonfiaggio camera d’aria forata

Dopo averla estratta, con l’ausilio della pompa in dotazione procedere a rigonfiare abbondantemente la camera d’aria forata. Può sembrare un’assurdità eppure ha una funzione utilissima poiché ci consente di verificare il punto esatto dove la foratura è avvenuta (a meno che il foro non sia tanto grande da rendere la cosa palese senza gonfiarla). Rendersi conto di dove si trova il foro è vitale per procedere all’operazione successiva.

9 – Cercare la “spina”

Verificato l’entità del danno e soprattutto di dove questo è avvenuto è vitale ricercare all’interno del pneumatico la presenza di un eventuale intruso.
Piccoli chiodi, spille, spine di vario tipo, piccoli pezzetti di vetro possono restare conficcati nel pneumatico e sono pronte a “colpire” nuovamente e causare una nuova foratura e chi non ha provveduto a fare questa ricerca si è amaramente pentito. !!!

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10 – Raschiatura

Individuato il foro sulla camera d’aria, con la carta vetrata sfregare per irruvidire la superficie dove si trova il foro in modo che il mastice possa poi fare una maggiore presa. La raschiatura dovrà essere di superficie maggiore rispetto alla toppa da applicare. Va da sé che chi ha una camera d’aria di ricambio può anche evitare di applicare la toppa e riparare la camera d’aria e può evitare i passaggi n.° 10 – 11 – 12.

11 – Mastice

Su una superficie sufficientemente più grande della toppa da applicare, stendere un velo di mastice facendo attenzione a non toccarlo, il grasso delle mani può ridurne la capacità adesiva (specie con le mani sporche del grasso di catena) e poi magari potremmo distrattamente stropicciarci in volto per poi pentirci J.
Attendere che il mastice sia asciutto.

12 – La Toppa

Posizionare la toppa e schiacciarla energicamente contro la camera d’aria, usando magari una superficie d’appoggio (la pompa ad esempio) spingendo particolarmente i bordi. Rimuovere la pellicola trasparente delicatamente verificando che la toppa resti attaccata alla camera d’aria.

ecco la toppa

13 – Leggero gonfiaggio

prima di riposizionare in sede la camera d’aria riparata o la nuova camera d’aria sostitutiva, rigonfiare la camera d’aria leggermente (in modo che non sia completamente sgonfia), questo consente una migliore gestione del riposizionamento in sede.

UNA GONFIATINA

14 – Posizionamento camera

Riposizionare la camera d’aria leggermente gonfiata all’interno del pneumatico e del cerchio usando l’accorgimento di inserire per prima cosa la valvola di gonfiaggio/sgonfiaggio nella sua sede e riavvitare la vite alla valvola.

15 – Inserimento Pneumatico

Con l’ausilio delle mani e (se necessario) con l’estrattore (cacciagomme) reinserire il pneumatico nella sua sede all’interno del cerchio.

16 – Gonfiaggio completo

Rigonfiare completamente la camera d’aria utilizzando la bomboletta d’aria compressa e l’apposito raccordo, oppure per chi ne fosse sprovvisto la buona vecchia e fida pompa.

UN'ALTRA GONFIATINA

17 – Rimontare la ruota

Riposizionare la ruota nella sua sede originale, facendo attenzione al pignone ed alla posizione della catena (ovviamente questo non serve per la ruota anteriore) e che la ruota sia ben centrata.

18 – Fissaggio

Serrare lo sgancio rapido o riavvitare il bullone di fissaggio.

mettiamo tutto a posto

19 – Non dimenticate il freno

Non dimenticare di fissare nuovamente il cavo del freno! Magari prima di risalire, è opportuno fare un giro di pedale per verificare che il cambio e la catena siano ben assestati. La bici è pronta e quindi in sella!

e vai

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Commenti

  1. Roberto Babini ha detto:

    Risposte varie.
    Beatrice
    Mi pare che al punto 09 sia indicata, appunto, la necessità di fare ricerche di corpi estranei…
    Leggasi spina.

    Felino
    Rottura valvola, certo infortunio ostico, c’è una possibilità di trarsi d’impaccio.
    Laboriosa ma c’è
    Ci è capitato di dover riempire un copertone, in luogo della camera d’aria, con materiale di fortuna.
    Erba-carta-materiale comprimibile di vario genere e reperibile sul posto oppure alla prima abitazione.
    Trasformi la tua ruota forata in una ruota piena.
    Certo occorre adattarsi ma come riparazione di fortuna funziona, almeno fino a raggiungere il prossimo negozio/meccanico.
    Chiaro che, come scritto nel report, la camera di ricambio… serve sempre !

    Lucio
    Bomboletta, usata si.
    Commenti personali, possono rivelarsi utili ma.. poi devi buttare via la camera d’aria appena possibile e sostituirla.
    Di certo, con il liquido in gomma, farai assai fatica a rigonfiare la gomma e tornare in condiszioni normali.
    Io non le amo e preferisco sostituire, ma è comunque un presidio utile per trarsi dalle difficoltà.
    Per gli eventuali errori ortigrafici e/o refusi.
    Se ci fosse qualche svista me ne scuso, ho riletto il pezzo ma mi è sfuggito nuovamente, se vuoi segnalarmi il punto esatto…

    Severino
    Chiaro che avere la gomma, ci ritetiamo temo, è utilissimo.
    La pezza, la considero una soluzione di ripiego nella casistica “sfighe”.
    Come si sa la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo.
    Capita di forare più d una volta, se hai solo un ricambio la pezza aiuta assai.
    Kevlar.
    Si ho provato.
    Devo dire che dipende.
    La striscia un kevlar costa qualche euro in più, si posiziona maluccio e costringe ad operazione di montaggio/smontaggio più lavboriosa.
    Occore fare delle scelte.
    Se la questione è il “peso della bici”, la gomma pesa di più.. quindi ne consegue che fai più fatica.
    Se la questione è “la garanzia contro le forature”.
    La striscia di rinforzo non garantisce che non forerai più, aiuta a limitare i danni ma il rischio resta.
    Personalmente ho utilizzato, nella mia bici da turismo, una soluzione artigianale.
    Vecche camere d’aria non riparabili forniscono ottimo materiale di recupero.
    Taglio delle strischie di gomma, di dimensione adeguata a rivestire l’interno del copertone, le posiziono invece della striscia di kevlar.
    Vantaggi.
    Sono più economici, sono di giusta dimensione e svolgono efficacemente il loro lavoro.
    Svantaggi
    Sono più pesanti della striscia di kevlar (nel mio caso, quando faccio il turista me ne frego e vado più piano).
    C’è da lavorare di taglio in modo artigianale, quindi serve un pò di pazienza (nel mio caso, perdo tempo per mettere le pezze, perdo tempo volentieri anche per fare i rinforzi).

    Spero di aver adeguatamente risposto a tutti.

    1. Sax ha detto:

      Buongiorno,
      1 riflessione, leggo dopo aver fatto tutto…. ho controllato e svuotato l’interno del copertone c’erano detriti ma non mi sembravano degni di nota. Fatto tutto la ruota si è risgonfiata, la s…..pina era sottilissima ed attaccata esternamente e girando toccava terra e ribucava… quindi attenzione dentro e fuori.
      Curiosità: a che serve/perché si toglie la pellicola trasparente dalla pezza?
      Ultima: l’errore grammaticale sottolineato è che non si scrive/dice IL pneumatico, ma LO pneumatico, ma ormai è declassato come errore.
      ciao bella, esaustiva e simpatica guida.

  2. beatrice ha detto:

    consiglio prima di rimettere la camera d’aria di controllare all’interno del copertone passare con il diteche non ci sia rimasto il pungiglione attaccato al copertone altrimenti come la si finisce di gonfiarla è nuovamente bucata.

  3. felino ha detto:

    bel simpatico report….non contempla una sfigosissima e antipaticissima possibilità che a me è capitata 2 volte ..ed è irreparabile.
    con le marathon plus tour faccio lo sborone : io non forerò mai.. infatti non ho mai forato! mi si è rotta la valvola della camera d’aria. in questo caso non c’è pezza possibile.bisogna avere una camera d’aria di scorta. ma bisogna, come dite voi giovani, essere proprio sfigati per godere di una tale esperienza. prendo l’occasione per dire un’altra cosa a proposito di queste gomme. con la valvola rotta la gomma è tanto dura che sorregge il peso e non si va sul cerchio:fantastiche, tanto che per capire che avevo forato ho fatto qualche decina di metri. grazie per il report, mi sono ripassato come facevo quando non avevo i dischi e non ero così fortunello.

  4. Lucio ha detto:

    Bella guida. Poi si può fare di tutto, come inserire le protezioni in kevlar (io l’ho fatto) e le camere d’aria con gel autoriparanti (io l’ho fatto): resta che le spalle della gomma non sono protette lo stesso, e se si cade non è raro forare proprio lì (io l’ho fatto!). Quindi è sempre utile saper riparare la gomma. Tanti usano le bombolette con schiuma di gomma: opinioni?
    Ah, una nota da prof d’italiano: si scrive e si dice “lo/gli pneumatico/i”.

  5. Severino ha detto:

    Ancora io!!!
    Domandone per Roberto Babini:
    prendendo a pretesto l’articolo, ti chiedo se hai mai avuto modo di provare sul campo le protezioni in kevlar che si posizionano tra camera d’aria e copertone.
    Grazie e ciao.

    Severino
    il
    VELOBICIDE

  6. Severino ha detto:

    vorrei solo aggiungere che molte operazioni e molto “sbattimento” si riducono portando appresso una o due camere d’aria nuove o usate (già bucate ma riparate con calma a casa).
    L’ingombro è davvero minimo ma il vantaggio che danno è senza dubbio apprezzabile.
    Buon viaggio a tutti e senza forature.
    Severino

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