C’è un angolo di Piemonte, nella parte nord-orientale della Regione, che ha una grande varietà di paesaggi unici e sorprendenti. È la destinazione turistica che si estende dalla provincia di Biella a quella di Vercelli, includendo la bella Valsesia. Qui la natura, i parchi naturali, i borghi medievali e la cultura vitivinicola sono solo alcuni degli ingredienti che rendono il territorio attraente agli occhi dei viaggiatori in bicicletta.
Il Biellese
Questo è il luogo dove si possono ripercorrere le salite storiche del Giro d’Italia, come la salita “Pantani” che va da Biella al Santuario di Oropa, oppure attraversare le riserve naturali della Baraggia e della Bessa in MTB o gravel. Per assicurarsi adrenalina e divertimento, basta salire sul Monte Casto, perlustrare la Valle Oropa o pedalare lungo i trail degli Enduro Bike Park dell’Oasi Zegna e delle Rive Rosse.
Un itinerario molto particolare che si imprime nella memoria di chi lo percorre è il “Grand Tour Unesco del Piemonte”, 600 chilometri alla scoperta dei siti UNESCO e delle Riserve Naturali di questa splendida Regione.
Il Biellese è il territorio dei ricetti medievali, incredibilmente ben conservati come quello di Candelo, e delle riserve naturali dove riconciliarsi con la natura. Segnatevi quindi le Baragge, un esteso altipiano di terreno argilloso, tra i torrenti Cervo ed Elvo, caratterizzate da ampie praterie spesso coperte di erica, e radi boschi di betulle e di querce. Oppure il Parco Burcina, un giardino storico sito su una morbida collina a ridosso delle alpi biellesi.
Tra le aree naturali del Biellese, non possiamo non citare l’Oasi Zegna, una vera perla naturale.
L’Oasi Zegna in bicicletta
Tutto comincia intorno alla strada panoramica voluta, progettata e finanziata negli anni Trenta da Ermenegildo Zegna e che collega Trivero ad Andrate, nel Canavese. La montagna triverese è stata trasformata in un incredibile giardino, ricco di conifere, rododendri e ortensie grazie al gruppo E. Zegna, che ha creato l’omonima Oasi lungo i 26 Km della panoramica dedicata al fondatore dell’azienda, tra Trivero e Rosazza.
Grazie alla morfologia del territorio e alle numerose infrastrutture realizzate fin dall’inizio della costruzione della panoramica, sono tantissime le attività sportive da praticare in armonia con l’ambiente circostante. La presenza di molti sentieri, in gran parte chiusi al traffico, che si inseriscono nel selvaggio territorio dell’Alta Valsessera, sono l’occasione per gli sportivi di scoprire il territorio in sella a una MTB o a una enduro.
Ci sono diversi itinerari suggeriti da intraprendere con le differenti tipologie di bicicletta e adatti ai diversi livelli di preparazione. In e-bike, ad esempio, l’Oasi si svela ai viaggiatori attraverso circuiti di lunghezze diverse. Si va dal più semplice Anello della Brughiera, un percorso per mountain bike facile, adatto a tutti che si snoda per 8 km tra pascoli e boschi con partenza dal Santuario della Brughiera a Trivero, uno dei luoghi simbolo dell’Oasi Zegna. Si percorre in poco più di un’ora e mezza e ha un dislivello di 250 metri.
I ciclisti con un maggiore allenamento invece possono percorrere l’anello Discover Oasi Zegna, 12 chilometri e 383 metri di dislivello che partono da Bocchetto Luvera e che toccano l’Alpe Margosio, il bike park di Caulera e il labirinto di Stavello. In questo anello ci sono punti di sosta molto interessanti, come la Cascina Pilota e il Microbirrificio Jeb.
La Valsesia e il Vercellese
Quanti paesaggi in quest’area piemontese: le risaie vercellesi, le verdi colline di Gattinara, i panorami alpini della Valsesia. E poi le Rive Rosse, zona così chiamata per il colore delle sue rocce, che rappresenta la risposta per chi cerca l’adrenalina: tra boschi e vigneti si snodano infatti numerosi trail dedicati all’enduro.
Con una bicicletta da strada potete percorrere gli itinerari ad anello del circuito delle Risaie Ciclabili del Vercellese; in MTB si sale su strade sterrate con pendenze più o meno difficoltose, adatte sia ai più allenati sia a chi preferisce una comoda e-Bike, magari per inerpicarsi tra le vigne di Gattinara.
E cosa dire delle piste ciclabili della Valsesia? Nella Bassa Valsesia dove si trova la ciclabile che conduce a Varallo, lungo un intreccio tra natura e arte; nell’Alta Valsesia costeggiando le due sponde del fiume si scoprono pittoreschi borghi montani e punti panoramici affacciati sulle Alpi e sul maestoso Monte Rosa procedendo su avventurose piste.
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Un itinerario tra le risaie del vercellese
Un percorso ideale per scoprire l’area delle risaie nei dintorni di Vercelli è l’ itinerario ad anello di circa 80 km che attraversa le risaie, lambisce la Via Francigena, raggiunge Santhià e il lago di Viverone, per poi chiudersi di nuovo a Vercelli.
Il percorso, che parte dalla stazione ferroviaria di Vercelli, attraversa alcune graziose località e permette di scorgere scorci del patrimonio storico e culturale della zona, come il Castello di Vettignè, frazione di Casanova Elvo, un edificio di origine medievale che si staglia sulle risaie. L’itinerario passa per Santhià, dove fermarsi ad ammirare la Collegiata di Sant’Agata con il suo campanile romano del XII secolo e Viverone, su una strada da cui è possibile scorgere il Castello di Roppolo e la sua chiesa, tappa fondamentale della Via Francigena. Il Lago di Viverone è il terzo per dimensione in Piemonte e, costeggiandolo, si arriva ad Alice Castello e poi a Tronzano Vercellese. Ecco dunque l’intersezione tra il Naviglio di Ivrea, il Canale Depretis e il Canale Cavour, fonti importantissime per la coltivazione del riso. Oltrepassata l’area quasi interamente dedicata alla risicoltura, si rientra a Vercelli.
L’Alta Valsesia: dalla Ciclabile Balmuccia ad Alagna
In Valsesia la valle principale è la Val Grande. Qui si trovano borghi storici, splendidi siti naturalistici e alcune delle cime più alte d’Europa. Una tappa obbligata è Alagna Valsesia, un incantevole paese alle pendici del Monte Rosa, méta dell’itinerario Ciclabile Balmuccia – Alagna che attraversa in lunghezza l’Alta Valsesia. La difficoltà del tragitto è media, la lunghezza si attesta sui 35 chilometri e ci vogliono circa 5 ore per completarlo, tenendo conto del dislivello di 772 metri.
Si parte dalla Ciclabile Balmuccia per raggiungere un interessante sentiero che attraversa il ponte sul Sesia per inoltrarsi sul fianco della montagna, dove vi aspetta una suggestiva vista sul canyon sottostante. Dopo alcuni dislivelli impegnativi, si arriva al centro abitato di Scopetta e, fatto un breve tratto di Provinciale, ci si immette su un’altra ciclabile, quella del Muro di Scopa. Attraverserete il fiume diverse volte, salirete in quota tra i boschi di castagno e affronterete tratti in discesa. Si susseguono, su questo itinerario, strade asfaltate e sentieri, ponti e cascine, graziose frazioni e località circondate da un verde rigoglioso. Imparerete a conoscere entrambe le sponde del Fiume Sesia che vi accompagneranno finalmente al centro di Alagna.
Per saperne di più sulla zona e sugli itinerari in bicicletta:
- Atl Terre dell’Alto Piemonte: Biella | Vercelli | Valsesia
- Atl Biella
- Atl Valsesia Vercelli
- Fondazione Biellezza
Infine… il testimonial d’eccezione: Marco Aurelio Fontana, 14 volte campione italiano e medaglia olimpica nella mountain bike è Brand Ambassador del Biellese.
[Contenuto realizzato in collaborazione con Fondazione Biellezza e ATL dell’Alto Piemonte Biella | Novara | Vercelli | Valsesia]