Tra il 2016 e il 2019 si stima che tra Stato italiano, Regioni ed enti locali abbiano allocato una cifra di denaro che si avvicina al miliardo di euro per la realizzazione di itinerari ciclabili a scopo turistico su tutto il territorio nazionale.
Questa è sicuramente una buona notizia e in diverse parti sono già iniziati i lavori per la realizzazione della rete nazionale delle ciclovie turistiche che, in un lasso più o meno breve di tempo, contribuiranno allo sviluppo del cicloturismo nei vari territori.
Ma per la costruzione di un prodotto cicloturistico maturo, i territori, oltre alle infrastrutture, c’è bisogno anche dell’intervento di privati che decidano di impegnarsi professionalmente per ottenere i relativi benefici economici che, come conferma lo studio Isnart-Legambiente del 2018, nel nostro paese sfiorano gli 8 miliardi di euro/anno.
In questo contesto diventa di fondamentale importanza che i territori si dotino di figure che conoscano, sappiano creare e gestire i flussi cicloturistici. Questa figura professionale che nel nostro paese è ancora poco conosciuta, risponde al nome di Bike Manager.
Chi è il Bike Manager
Il Bike Manager è colui che fa succedere il cicloturismo in un territorio.
Il Bike Manager è quindi un professionista con elevate doti strategiche e comprensione delle dinamiche tecniche della ciclabilità che sappia creare l’offerta cicloturistica, stabilendo la forma degli itinerari cicloturistici, si occupi della loro mappatura, stabilisca i servizi e prodotti da offrire al pubblico, ne individui il target ideale e proceda alla sua promozione e commercializzazione.
Il Bike Manager stabilisce quindi quali bici siano più idonee per la fruizione di un territorio e ne organizza il noleggio per conto terzi o per conto proprio.
Infine il Bike Manager si occupa delle esigenze logistiche del cicloturista, ovvero del suo modo di arrivare nel territorio e dei suoi spostamenti in loco, sapendo che questo avrà bisogno di movimentare anche la propria bicicletta senza troppe difficoltà
La tendenza di molti territori è affidare questo tipo di ruolo a ex ciclisti professionisti o amatori particolarmente appassionati in nome della propria esperienza sul campo, che sarebbe un po’ come affidare a un automobilista incallito la progettazione e realizzazione di un autogrill e delle sue funzioni: l’esperienza sul campo è importante, ma servono anche una serie di competenze interdisciplinari che, sommate tra loro, contribuiscono a creare un prodotto di qualità.
Per chi lavora il Bike Manager
Il Bike Manager può lavorare al servizio di un ente pubblico o para pubblico, come può essere il caso delle Aziende di Promozione Turistica (APT), delle Destination Management Organizzation (DMO) e dei consorzi; o di privati, come hotel, o può tentare la carriera imprenditoriale aprendo un bike centre che faciliti l’incontro tra domanda e offerta di cicloturismo.
Non è un lavoro stagionale
Contrariamente ad altri lavori del mondo del turismo, quello del Bike Manager non è un’attività stagionale ma, piuttosto, tende a modificare la propria attività sulla base della stagionalità.
Riassumendo, tutte le attività del Bike Manager possono essere riassunte in quattro macrocategorie: pianificazione, promozione, operations e valutazione.
Generalizzando molto, queste attività saranno distribuite nel corso dell’anno come segue:
Poiché il ruolo del Bike Manager è di natura sia strategica che tecnica, la sua importanza nell’organizzazione turistica del territorio è continuativa per i 12 mesi dell’anno.
Tra le attività di pianificazione del Bike Manager figurano (dal più strategico al più tecnico):
Le attività operative del Bike Manager sono invece le seguenti (in ordine dal più tecnico/specialistico al più strategico/generalistico):
Il Bike Manager può intervenire e specializzarsi in una qualunque di queste attività facendola diventare il proprio punto di forza (o di maggiore sostenibilità economica) a seconda di chi sia il datore di lavoro o la visione strategica dell’imprenditore. Si potranno quindi avere Bike Manager che lavorano affinché una struttura alberghiera possa massimizzare il numero di pernotti venduti,Bike Manager imprenditori che vedono un’opportunità economica nel noleggio di biciclette ai visitatori o, ancora, Bike Manager che lavorano per il corretto funzionamento di tutta la macchina.
Come si diventa Bike Manager
Quella del Bike Manager rappresenta la professione dei sogni per molti appassionati di bici, purtroppo è molto improbabile aprire un giornale e trovare un’offerta di lavoro che cerchi questo tipo di figura per il proprio organico, soprattutto perché il cicloturismo nel nostro paese è ancora per certi versi in uno stato embrionale e manca spesso una consapevolezza da parte degli operatori di questo tipo di esigenza e, per questo, ricorrono spesso all’improvvisazione con risultati alterni.
Chi volesse intraprendere una carriera da Bike Manager dovrebbe pertanto proporsi come tale ai principali hotel e tour operator del proprio territorio o, in alternativa, mettersi in proprio dopo aver comprato una flotta di bici.
Per facilitare questi ultimi passaggi, abbiamo messo a punto un corso di formazione della durata di 7 giorni per conoscere a fondo la professionalità del Bike Manager e come affrontare i diversi elementi che questa figura deve necessariamente conoscere per operare sul mercato.
Il Masterclass Bike Manager è il punto di incontro tra i corsi di formazione di Bikeitalia in meccanica e cicloturismo.
Per ulteriori informazioni, vedi qui: Masterclass Bike Manager