La Carinzia è una delle regioni più interessanti dell’Austria. Non comprende le città più famose del piccolo stato austriaco, ma ha una grande varietà di panorami, grazie alle lunghe valli che attraversano le Alpi Carniche, e ai numerosi laghi e laghetti che la caratterizzano.
Abbiamo già avuto modo di presentare questa regione austriaca, in quanto diversi percorsi in bicicletta attraverso la Carinzia: la Ciclabile della Drava, Eurovelo 7 e la Ciclovia Alpe Adria passano infatti di qui, nei loro lunghi viaggi che uniscono diversi stati europei. Questi percorsi dall’alto chilometraggio, che passano anche per l’Italia, possono essere un ottimo modo per raggiungere la Carinzia in bici, se si ha abbastanza tempo a disposizione. Sarebbe un peccato però attraversare velocemente questa regione senza esplorarla più a lungo. In questa pagina quindi presentiamo alcuni brevi percorsi in Carinzia in bici, che permettono di approfondire la conoscenza di questa regione.
La Carinzia comprende la parte più meridionale dell’Austria, e confina con Italia e Slovenia lungo le Alpi Carniche; altro punto di interesse è la catena dei monti Tauri a nord-ovest. Il focus principale dal punto di vista turistico è però la regione dei laghi, che occupa la parte centrale della Carinzia. Le due città principali sono Klagenfurt e Villach, con rispettivamente 100mila e 60mila abitanti.
Il nome della regione le deriva come spesso accade da quello dei suoi antichi abitanti: i Carnii, una tribù celtica sottomessa a Roma nel 115 avanti Cristo. In epoca più recente, la bellezza e l’importanza della Carinzia sono state sottolineate dai ripetuti tentativi, da parte dello stato Jugoslavo, di appropriarsene, approfittando della debolezza austriaca dopo la Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Oggi visitare la Carinzia in bicicletta è estremamente piacevole, grazie alle avanzate infrastrutture ricettive, che la rendono adatta anche ai principianti con scarsa esperienza di viaggi in bici.
La Pista Ciclabile Carnica
Questa pista ciclabile corre lungo una valle parallela a quella della Drava. Il punto di partenza è il paesino di Kotschach-Mauten, a 75 chilometri di distanza da Villaco. La pista ciclabile porta proprio verso la seconda città della Carinzia, lungo una stretta valle punteggiata di villaggi. Sarebbe difficile immaginare un paesaggio più tipicamente “austriaco” di questo!
Il percorso è semplice e adatto a tutti, in quanto in costante leggera discesa.
I laghi della Carinzia
La grande attrazione della Carinzia sono i suoi laghi. Le possibilità qui sono infinite, e soggiornando a Villach o Klagenfurt, o in uno dei paesini della regione, ci sono decine di possibilità per piccole gite giornaliere. Qui abbiamo deciso di presentare un percorso un po’ più lungo, fattibile in un giorno per i più allenati (ma consigliamo di impiegarne due, per godersi con calma i panorami), che tocca i due maggiori laghi della regione: il Wörthersee e l’Ossiachersee.
Il percorso parte dalla cittadina di Velden, sulla punta occidentale del Wörthersee. Si inizia subito con una salita, che è però praticamente l’unica che si incontrerà lungo il percorso: meglio affrontarla quando si è freschi. Si tratta comunque di soli 7 chilometri con pendenza media al 3%, con alcuni brevi tratti in discesa utili a riprendere il fiato.
Si continua lungo piste ciclabili o piccole strade poco trafficate, all’ombra del Burg Landskron, un antico castello medievale dove è possibile ammirare spettacoli di falconeria.
Dopo 20 chilometri dalla partenza si giunge a toccare la costa dell’Ossiacher See, che si segue per una quindicina di chilometri. All’altezza del villaggio di Obergian si comincia a girare verso sud, per completare l’anello e tornare al punto di partenza. Dopo aver attraversato innumerevoli minuscoli paesini, separati da brevi tratti boscosi, si torna sul Wörthersee per gli ultimi dieci chilometri di percorso.
L’anello delle montagne del Nock
Le montagne del Nock (Nockberge in tedesco) si trovano nella parte nordoccidentale della Carinzia. Il loro territorio è protetto da un parco nazionale.
Se, durante l’anello dei laghi, vedere queste montagne in lontananza vi ha incuriosito, potete visitarle più da vicino grazie a un altro percorso ad anello che tocca tutti i comuni principali del parco. Il percorso è lungo poco più di 100 chilometri ed è abbastanza impegnativo, soprattutto nella prima parte dove si devono superare due salite con pendenza media intorno all’8-10% e lunghezza di 10 e 6 chilometri rispettivamente. In bici, se si va piano e si fanno soste, si può fare quasi tutto, quindi non preoccupatevi eccessivamente: basta prevedere brevi tappe giornaliere per godersi al meglio i panorami alpini.
Dopo una partenza tranquilla, ci si inizia a arrampicare su per le montagne con innumerevoli tornanti. Evitate di affrontare questo tratto durante le ore più calde della giornata, perché si supera la linea degli alberi e il percorso risulta quindi completamente esposto al sole.
Non c’è niente di più piacevole di una lunga e divertente discesa in montagna, dopo aver faticato in salita (attenzione all’efficienza dei freni però!).
Superata la seconda salita (si arriva in cima dopo 38 chilometri dalla partenza) la parte più difficile è finita. Ci aspettano 25 chilometri di discesa per recuperare le forze, tornando in zone più basse e abitate dall’uomo dove trovare ristoro. Si è ormai a metà dell’anello, e gli ultimi 50 chilometri sono prevalentemente in pianura.
Un consiglio: questo percorso compie il periplo dell’area protetta dal parco nazionale. Sarebbe un peccato percorrerlo in fretta in due giorni per poi passare ad altro: prevedete almeno un giorno in cui penetrare nel parco attraverso una delle profonde valli all’interno dell’anello.
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