Carso sloveno in bici: i miracoli naturali sotto e sopra la terra

La quarta tappa del giro del Carso Sloveno parte da Stari Trg pri Ložu e passa per la valle Lož (Loška Dolina) per raggiungere le grotte di Krizna; si arriva poi al lago Cerknica, concludendo al parco di Rakov Skocjan.

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Mappa

A 5 km da Loz, si trovano le grotte di Krizna.

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A differenza delle più note grotte di Postumia, qui l’ambiente interno è mantenuto più intatto possibile: qui non c’è illuminazione, né ringhiere e neppure cemento in terra per segnare i percorsi. Per questo motivo le visite sono contingentate e occorre prenotare la visita in anticipo. Le visite sono possibili solo accompagnati da una guida e hanno una durata che può andare da una a sette ore.

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Il tour delle grotte inizia con una breve spiegazione della morfologia carsica durante una camminata lunga circa un chilometro; si sale poi su un gommone per l’esplorazione del primo laghetto sotterraneo. Una vera delizia che riporta immediatamente alla mente le pagine del Viaggio al centro della terra di Jules Verne.

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Nonostante l’ambiente buio, le grotte di Krizna non sono prive di vita; durante l’ultima era glaciale inoltre erano dimora invernale degli orsi delle caverne, molto più grandi degli attuali orsi: il confronto fra i teschi di esemplari delle due specie è impressionante.

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Terminata l’escursione sotterranea, si riparte sulla strada per Bloke e pedalando sull’altopiano carso si sale fino 780 metri.

Un ottimo punto per una pausa per rifocillarsi è il bar Hija Camping al Lago di Bloke. Questo è il lago più calmo del carso sloveno e, contrariamente agli altri laghi carsici, non scompare mai. L’ambiente è bello e piacevole ed è l’unico lago balneabile della zona.
Il sentiero sale per un paio di chilometri; dopo Rajek inizia la piacevole discesa per 5 km fino a Martinjak.

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Seguendo un sentiero ci si avvicina a Cerknica, o Circonio in italiano, e all’omonimo lago effimero. Poiché la sua presenza dipende dalle precipitazioni, può capitare di vedere il bacino colmo fino anche a 10 metri, come anche di trovarlo completamente secco.
Il più grande lago stagionale d’Europa entusiasma i visitatori con la varietà di specie vegetali, animali e con i numerosi fenomeni naturali.

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Jezerski Hram, il museo del lago di Cerknica offre una presentazione multimediale che descrive la diversità del lago e tutte le sue particolarità attraverso le quattro stagioni. Qui i visitatori possono esaminare anche un modello dinamico del lago, ascoltando la spiegazione sulla formazione e sull’intermittenza del lago.
C’è inoltre un sentiero di 30 km intorno al lago.

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Nella zona del Carso, il sottosuolo consiste in gran parte di pietra calcarea. L’acqua piovana lentamente dissolve il calcare e lo svuota. Sotto i nostri piedi, la roccia è come un formaggio Emmentaler, pieno di fori grandi e piccoli. C’è poca acqua sulla superficie: fiumi e torrenti scorrono in profondità nel sottosuolo. Solo in alcune delle valli più profonde, l’acqua raggiunge la superficie terrestre.

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Rakov Škocjan è una di queste valli: si trova a 6 km da Cerknica, ed è di gran lunga la più spettacolare.

Protetto dal 1949, Rakov Škocjan è il più antico parco paesaggistico della Slovenia. Le due formazioni più importanti sono i due ponti formatisi naturalmente per l’erosione delle rocce: il “piccolo ponte” e il “grande ponte” sono separati da circa 2,5 km e si possono visitare a piedi seguendo il sentiero didattico naturalistico.

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