Cicloturismo

Bikehotel: la pulizia della bici del cliente

Se c’è una promessa che gli hotel di tutto il mondo rivolgono ai propri clienti è “vogliamo che vi sentiate come a casa vostra o, possibilmente, meglio”.

E le cose sono sempre magnifiche finché le esigenze del cliente sono nella norma, ma la cosa diventa più complicata quanto subentrano esigenze particolari. Chi lavora nel mondo della ricettività turistica (e vuole ottenere profitti dalla propria attività) sa bene che il mondo e le richieste dei clienti cambiano e che occorre adattarsi velocemente se non si vogliono perdere preziose opportunità.

Gli hotel che vogliono aprirsi al cicloturismo per poter godere dei benefici economici che questo è in grado di portare sanno che devono creare un’opportuna offerta di servizi per soddisfare le esigenze del cliente.

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Oltre a un luogo sicuro dove riporre la propria bicicletta, una delle esigenze di base del cicloturista è quella di mantenere pulita e lubrificata la propria bici per mantenerla al riparo da corrosioni e guasti meccanici. So bene che chi non è pratico del mondo bici può essere scettico di fronte a questa esigenza, ma chi ama la bici non si ferma di certo davanti a un po’ di pioggia e il risultato di un’intera giornata trascorsa a pedalare in condizioni climatiche avverse è una gran quantità di fango, morchia e (d’inverno) sale che tenta di compromettere la funzionalità delle parti meccaniche.

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Potrà capitare, quindi, che il biker di turno si presenti alla reception dell’hotel bagnato come un pulcino e che la prima cosa che chieda sia un modo per lavare la propria bici. In questo caso, niente panico: basta un minimo di organizzazione e tanto buon senso per rendere felice anche il più esigente dei clienti.

Negare al cliente la possibilità di lavare la propria bici si traduce generalmente in due reazioni tra loro contrapposte: c’è chi fa spallucce e accetta la situazione (e magari va a cercarsi un autolavaggio nelle vicinanze per risolvere il problema), oppure c’è chi fa finta di accettare la cosa, si porta la bici in camera e la lava con tutta la cura necessaria all’interno della vasca da bagno con risultati che possiamo immaginare.

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Sul mercato esistono diverse soluzioni per lavare le biciclette, alcune completamente automatizzate e anche molto costose, ma se il cicloturismo non è il vostro core business, allora probabilmente conviene puntare su sistemi economici e a basso contenuto tecnologico e ad alto valore aggiunto come la cara vecchia canna dell’acqua, secchio, spazzola a setole medio-morbide e uno straccio.
Insomma, bastano pochi euro per rendere veramente felici gli ospiti che amano pedalare.

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Molti hotel hanno già scoperto da tempo le meravigliose funzioni dell’idropulitrice che, con un getto d’acqua ad alta pressione, è in grado di rimuovere anche lo sporco più ostinato. Per quanto l’idea possa sembrare allettante, i getti d’acqua ad alta pressione possono danneggiare la componentistica perché permettono l’infiltrazione di acqua laddove non deve. Come tutti i macchinari, l’idropulitrice deve essere maneggiata con cautela e accortezza. Meglio la cara canna dell’acqua a bassa pressione, insomma.

Individuati gli strumenti più opportuni per lavare la bici, bisogna individuare un luogo idoneo per operare: un cortile interno può andare più che bene per operare, pur sapendo che, alla fine, rimarrà necessariamente un po’ di sporcizia per terra. L’ideale sarebbe quindi predisporre un luogo con una grata di scolo e un punto di appoggio per la bici che può essere una normalissima rastrelliera per bici.

Se proprio volete coccolare i vostri ospiti potete offrire loro anche del detergente per rimuovere lo sporco e dell’olio per lubrificare la catena dopo il lavaggio, ma considerate che questa opzione non è da considerarsi come standard. In ogni caso, è importante che il detergente in questione sia neutro: un detersivo per piatti può andare benissimo (no allo shampoo per lavare le auto che fanno troppa schiuma e sono pensati unicamente per la carrozzeria), anche se sul mercato ci sono una serie di prodotti appositamente dedicati alla pulizia delle biciclette.

Il lavaggio della bici come opportunità di business

Chi decide di aprire e condurre un albergo, però, non lo fa solamente per il piacere della compagnia dei propri ospiti, ma anche per mere questioni economiche? E allora, perché non trasformare anche il momento della pulizia della bici in un’opportunità di business?

Posto che alcuni servizi devono essere gratuiti (leggi: la canna dell’acqua, il secchio, la spazzola e lo straccio), ci sono servizi che possono essere erogati a pagamento, come il noleggio e l’uso dell’attrezzatura specifica per la pulizia e la lubrificazione della bicicletta.

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In questo caso, però, si dovranno selezionare i prodotti migliori sul mercato da offrire al cliente che ne farà richiesta, quali:
• sgrassatore medio (shampoo) per lavare il telaio e le ruote;
• sgrassatore potente per catena, pacco pignoni e guarnitura;
• spazzole dure per rimuovere grasso e morchia dalla catena e dai pignoni;
• cera lucidante per il telaio;
• oli sintetici (wet e dry) per la lubrificazione della catena.

Su internet si trovano kit già preassemblati per evitare di impazzire per mettere insieme le diverse parti necessarie alla pulizia della bici.

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Il kit Walbike, completo di spazzole, spugna, detergenti, lucidante e lubrificante lo si trova a un prezzo che si aggira attorno ai 70 €, mentre i vari consumabili possono essere acquistati con una spesa complessiva di circa 35 €.

In termini economici, per il lavaggio della bicicletta con prodotti specifici si può stimare un costo vivo unitario per l’hotel derivante dall’acquisto dei consumabili di circa 2 €. Un prezzo accettabile per l’utilizzo di prodotti specifici di alta qualità per il lavaggio della bici può essere di 4-5 €.

Alcuni hotel offrono anche il servizio completo di pulizia e lubrificazione della bicicletta ai propri clienti: questi consegnano la propria bici nelle mani di un addetto dell’hotel che, proprio come farebbe come con un’automobile, la riconsegna dopo averla ripulita e lubrificata opportunamente.

In ogni caso, chiedere il pagamento di un fee per quattro gocce di olio da applicare sulla catena non è accettabile.

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Se sei il proprietario/gestore di un hotel e vuoi farti conoscere ai cicloturisti di tutta Italia, scrivi a hotel[at]bikeitalia.it e ti spiegheremo come fare per entrare a far parte della nostra rete di bike hotel.

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