Paneuropa Radweg è il nome tedesco della pista ciclabile che va da Parigi a Praga, passando dalla Germania.
Il nome evoca un abbraccio che va da ovest ad est, in quel pan, quel tutto, che ci ricorda come i territori d’Europa siano sempre più vicini.
Se numerosi sono i fili che legano Parigi a Praga, dalla storia alla letteratura, dall’architettura al commercio, tanto che già nel Medioevo tra le due si estendeva un percorso commerciale denominato “Via dell’Oro”, fino ad arrivare agli oscuri legami esoterici, la Paneuropa Radweg collega le due capitali lungo un percorso in bicicletta di 1537 km circa.
La ciclabile parte dalla stazione di Parigi Est, e passando per Strasburgo, Heidelberg, Norimberga e Pilsen arriva a Praga con un percorso per lo più pianeggiante e asfaltato, dove non mancano però anche tratti sterrati e rilievi che non vanno mai oltre le altitudini di collina.
ll percorso unisce principalmente piste ciclabili già esistenti, ben tenute e con tutte le infrastrutture necessarie, segnalate con cartelli giallo-blu con il logo della Paneuropa Radweg.
Solo nel tratto tra la Germania e la Repubblica Ceca sono state realizzate delle ciclabili nuove per colmare le lacune.
La ciclabile Paneuropea è stata inaugurata nell’aprile del 2008 con una festa nella città di Norimberga, ma l’idea di un collegamento inizialmente solo tra la Repubblica Ceca e la Germania risaliva già al 2001. Da allora ad oggi la strada europea costruita (E 50), chiamata anche via Carolina, si è unita alla Francia, diventando così una delle arterie principali di collegamento tra i due stati, passando dalla Germania e ricalcando proprio il percorso dell’antica Via dell’Oro.
Questa Pan-ciclabile attraversa i paesaggi e i territori di tre nazioni dalla varietà e dal fascino unici, senza contare che entrambe le città di partenza e di arrivo meriterebbero una visita prolungata, anche solo per scoprire perché Praga è chiamata la Parigi dell’Est.
Per organizzare il viaggio a tappe, potete seguire il consiglio del sito ufficiale, procedendo in questo modo:
ROADBOOK
1° tappa: Parigi – Bar le Duc – 340 km
Prendete da la Gare de l’est la ciclabile (30km) che va verso Claye-Souilly e da lì proseguite per altri 30 km fino a La Ferté-sous-Jouarre: su questo percorso passa la E50, l’autostrada che va da Parigi a Praga. La ciclabile porta fino a Epernay, dove cominciano strade di campagna e si trovano numerosi villaggi. Da Eparnay per raggiungere Vitry-en-Parthois si trovano diverse piste: con la lettera “D” vengono indicate le strade dipartimentali, con la lettera “N” quelle nazionali.
L’arrivo della tappa è a Bar le Duc, cittadina simbolo del rinascimento Francese, famosa per il “Caviale di Bar” una marmellata di Ribes preparata con cura e pazienza eliminando tutti i semini, cosa che la rende squisita e pregiata al pari del caviale. Ne andava matto Victor Hugo.
2° tappa: Bar le Duc – Strasburgo – 300 km
Partendo da Bar le Duc si costeggia per circa 25 km il Canal de la Marne au Rhin e si prosegue fino a Mauvages e poi fino a Void-Vacon e Commercy. Da Commercy provengono le “madleines”, i delizosi dolci di Proust.
L’itinerario prosegue verso Toul, Neuves-Maisons e Méréville, nel bellissimo territorio del Parc naturel regional de Lorraine. Il percorso della Paneuropa Radweg costeggia a sud Nancy, cittadina francese che merita anche una deviazione, sia per la ricchezza storica e culturale, sia per la realizzazione di recentissima rete integrata di ciclabili: qui trovate piazza Stanislao, patrimonio dell’UNESCO.
I restanti 120 km circa fino a Strasburgo attraversano piccoli villaggi, parchi, canali, le montagne di Vosges fino a costeggiare il canale della Marna-Reno. Arrivati a Strasburgo vale la pena visitare il Parlamento Europeo, ma le possibilità di godersi la città in bicicletta si riducono perché nel centro i percorsi sono molto trafficati.
3° tappa: Strasbourg – Schwäbisch Hall – 355 km
Si riparte verso il confine franco-tedesco. Questa tappa attraversa 4 regioni tutte dal clima mite: Alsazia, Baden, Pfalz e Hohenloher, legate da un unico filo conduttore: il vino. Le bellezze paesaggistiche si alternano a quelle culturali, e le specialtà culinarie sono numerose, tutte da assaggiare: una buona ricompensa per una tappa a tratti impegnativa.
Le piste che si percorrono sono:
- Pista ciclabile del Reno (Strasburgo-Iffezheim)
- Ortenau Weg (Iffezheim – Ettlingen)
- Bergstraße-Rheinweg ( Ettlingen – Reilingen)
- Odenwald-Madonnenweg ( Reilingen – Speyer)
- Kurpfalz-Route ( Speyer- Heidelberg)
- Ciclabile della Valle del Neckar e Radweg Burgenstraße (Heidelberg – Schwäbisch Hall )
4° tappa : Schwäbisch Hall – Eslarn/Železná – 355 km
Dalla cittadina medievale di Schwäbisch Hall si procede fino a Lagenburg. Qui si aprono due possibilità per proseguire il percorso: da un lato la Kocher-Jagst-Radweg che continua sulla ciclabile Residenzweg e sulla Hohenlohe-Ostalb-Weg; dall’altro Kraichgau-Hohenlohe-Weg.
Entrambi i percorsi si ricongiungono a Rothenburg ob der Tauber.
Da qui si continua verso Norimberga, in particolare lungo la Biberttal-Radweg, ciclabile adatta anche alle famiglie. Da Norimberga parte la 5-Flüsse-Radweg indicata da un logo con onde blu. Questa tratta ripercorre esattamente l’antica via dell’Oro fino a Neustadt ad Waldnaab. Qui comincia la pista ciclabile Bockler che segue la linea ferroviaria su un itinerario pianeggiante e guida i ciclisti attraverso la Selva Palatinato, con strade panoramiche sulle colline dell’Alto Palatinato, splendidi paesaggi incontaminati e aree picnic.
Si arriva da qui al limite di Eslarn Bockler. Una ciclabile porta fino al confine di Tilly Schanz dove inizia la Repubblica Ceca.
5° tappa: Železná – Plzeň – 97 km
Attraversando il confine con la repubblica Ceca ci sono alcuni aspetti da considerare: pur appartenendo all’Unione Europea, la moneta d’uso è la corona ceca; i ciclisti al di sotto dei 18 anni hanno l’obbligo di indossare il casco; i percorsi ciclabili sono indicati solo da numeri.
Al confine Eslarn-Tillyschanz/Železná per raggiungere Plzeň si può imboccare la ciclabile N.37 per circa 97 km.
Plzeň è nota per ospitare la terza Sinagoga più grande del mondo, dopo Gerusalemme e Budapest e per il famoso birrificio Urquell.
6° tappa: Plzeň – Praha – 131 km
Per l’ultima tappa è necessario imboccare la ciclabile N. 3. Questa passa accanto al birrificio e poi esce dalla città di Plzeň proseguendo su strade tranquille asfaltate circondate da valli, aree naturali e castelli, fino a Praga.
Le tappe dettagliate con relative tracce GPS, e le mappe si possono a questa pagina del sito ufficiale della Paneuropa Radweg.
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