Comparativa tra borse da bikepacking: Miss Grape, Apidura e Pro Discover.
Il mondo dell’adventure cycling, del gravel e del viaggio in autonomia è in costante sviluppo e sempre più aziende propongono soluzioni per il viaggio. Abbiamo voluto mettere a confronto 3 modelli di borsa sottosella da bikepacking per vedere come lavoravano e cercare di dare il giusto consiglio sia al viaggiatore esperto che al neofita.
Borsa da bikepacking Miss Grape Cluster
La comparativa tra borse da bikepacking Miss Grape, Apidura e Pro Discover parte appunto da Miss Grape, uno dei nomi più conosciuti nell’ambito del bikepacking, azienda italianissima, portata avanti dal simpatico Michele “Nure” Boschetti in quel di Rovigo. Abbiamo testato la borsa sottosella Cluster da 20lt in numerosi viaggi e con un utilizzo quotidiano in bike to work.
La borsa Cluster ha una capienza da 20 lt, si fissa al reggisella con due fascette con velcro e al binario sottosella con due lacci con clip. La parte inferiore della borsa è rivestita con un materiale antiabrasione e impermeabile, mentre restante parte della borsa non è impermeabile ma il tessuto è spalmato con un prodotto che lo rende resistente alla pioggia fino a 1000mm di colonna d’acqua. Sulla parte superiore della borsa sono presenti dei lacci integrati per il fissaggio di materiali ma non sono presenti retine o altri sistemi di aggancio.
La borsa è comoda e molto accogliente, non si flette a mezzo carico e soprattutto ha un’elevata resistenza all’abrasione (avendo una mtb da 29 plus in taglia S, più volte ci sono stati contatti tra copertone e borsa). E’ possibile inserire all’interno tutto il materiale per la sera e il cambio e il fissaggio è robusto, la borsa non ondeggia quando è piena. Se si pedala in giornate molto piovose o con terreno bagnato (come è capitato a me durante il Cammino di Santiago Portoghese), la resistenza all’acqua può non essere sufficiente. Per questo è importante sempre sistemare i materiali all’interno di buste di plastica prima di inserirli nella borsa, per evitare che si bagnino.
Leggi il nostro test delle borse Miss Grape
In breve
A chi è destinata: viaggiatori esigenti che devono effettuare viaggi lunghi e trasportare molto materiale.
Punti di forza: resistente all’abrasione e al taglio, molto rigida, è la più capiente delle tre.
Punti di debolezza: la resistenza all’acqua può non essere sufficiente in giornate molto piovose, è la più cara tra le tre.
Quanto costa: 149€
Borsa da bikepacking Apidura Expedition
La comparativa tra borse da bikepacking Miss Grape, Apidura e Pro Discover prosegue con il test della borsa da sella Expedition del marchio britannico Apidura. La borsa è leggera, impermeabile e progettata per contenere vestiti e attrezzature durante le lunghe distanze. L’azienda inglese ha sviluppa un materiale, formato da un tessuto a quattro strati Dimension-Polyant VX, che è altamente resistente all’acqua e leggero pur rimanendo durevole, e le cerniere sono tutte resistenti all’acqua, con linguette facili da tirare, anche quando si indossano i guanti. La capienza della borsa è 17lt. Il materiale sviluppato appositamente per Apidura, la borsa è altamente resistente alle abrasioni e agli strappi. Le cuciture sono state saldate insieme, creando una tenuta impermeabile che assicura che le cose rimangono sempre asciutto, anche in caso di pioggia prolungata. La borsa piena è molto stabile e i movimenti laterali sono minime durante la pedalata. La resistenza al taglio invece non è molta, per cui evitate di inserire oggetti come coltelli, multitool o altro all’interno della borsa poiché potrebbero letteralmente tagliare il tessuto.
In breve
A chi è destinata: viaggiatori che devono effettuare viaggi lunghi in zone umide e piovose.
Punti di forza: ottima impermeabilità.
Punti di debolezza: la resistenza al taglio è minima, così come a volte, a mezzo carico, risulta poco stabile
Quanto costa: 133€
Borsa da bikepacking Pro Discover Seatpost Bag
Terminiamo la comparativa tra borse da bikepacking Miss Grape, Apidura e Pro Discove con la borsa seatpost Discover di Pro, azienda del gruppo Shimano. La borsa è pensata per rivolgersi ai ciclisti che vogliono avvicinarsi al mondo del viaggio e del gravel e sono alla ricerca di un prodotto con un ottimo rapporto qualità/prezzo (il costo è il più basso tra le tre borse prese in esame). La borsa è realizzata in un tessuto completamente impermeabile ed è l’unica delle tre ad avere un velcro che la richiude internamente, offrendo una tenuta all’acqua quasi totale (l’azienda afferma che la borsa sia impermeabile fino a 5000mm di colonna d’acqua). Il fissaggio avviene attraverso quattro lacci sul reggisella e due clip sui binari. E’ l’unica borsa delle tre che prevede dei distanziali sul reggisella e questo la rende ottima quando si caricano oggetti ingombranti, poiché non si arriva mai ad avere contatto con le gambe. La capienza è di 15 lt. E’ dotata di una rete superiore, che permette di aumentarne la capienza fissando oggetti all’esterno, come per esempio dei vestiti che devono asciugare (ricordatevi comunque di fissarli con delle mollette). A differenza delle altre due la parte inferiore non ha rivestimenti ulteriori contro l’abrasione degli pneumatici ma il tessuto è molto rigido e resistente.
Leggi il nostro test delle borse Pro Discover
In breve
A chi è destinata: Per chi vuole partecipare a gravel race o trail da 1-2 giorni o per chi è alla ricerca delle borse per il primo viaggio in bikepacking
Punti di forza: elevata resistenza all’acqua, molto rigida
Punti di debolezza: la meno capiente delle tre, fissaggio sulla bici a volte difficoltoso
Quanto costa: 69,99€
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