Come creare il profilo altimetrico di un itinerario in bici
Quando si pedala per cicloturismo, una delle prime barriere mentali che frena chi non l’ha mai fatto è l’orientamento in territori extraurbani o naturali. “E ora dove vado? E se mi perdo? E se mi rendo conto di non farcela coi chilometri e col dislivello?”. Queste le prime domande che è naturale porsi quando ci si approccia al cicloturismo.
Premesso che andare in bici aiuta tantissimo il senso dell’orientamento e ancor di più quello geografico dello spazio e delle distanze, ci sono tantissime app per smartphone che aiutano a calcolare, monitorare o suggerire percorsi GPS.
Una delle più complete ed efficienti è senza dubbio Komoot: dopo aver provato varie piattaforme, questa start-up tedesca di recente progettazione si è rivelata la più funzionale e versatile, sia per la sua interfaccia semplice e user-friendly, sia per il suo lato “social” che fa della condivisione delle esperienze della community uno dei suoi punti di forza. In questo articolo andremo quindi a vedere passo dopo passo come creare, navigare e seguire una traccia su Komoot.
Prima di iniziare: la valutazione di distanza, fondo stradale e dislivello
La prima cosa da fare per rendersi conto se un itinerario che vogliamo fare è alla nostra portata consiste nel farsi un’idea di distanza, fondo stradale e dislivello in relazione al nostro allenamento. Trattandosi di fattori estremamente soggettivi, è bene farsi una scala basata sulla propria percezione. In ambito cicloturistico (e dunque non agonistico/sportivo), le mie personalissime griglie di difficoltà per questi tre valori sono le seguenti:
distanza | dislivello | |
facile | 0/40 km | 0/300m: Entro i 300 metri di accumulata parliamo sostanzialmente di pianura. |
medio | 40/70km | 300/800m: In questa soglia rientrano tappe collinari con saliscendi o brevi salite. |
impegnativo | 70/100km | 800/1500m: In questa categoria ci sono tappe montane, con passi e valichi da superare |
molto impegnativo | >100km | >1500m: oltre questo valore andiamo su tappe sportive molto impegnative |
Questi valori, che ovviamente sono più che soggettivi ma possono dare un’idea di un cicloturista medio con un minimo di esperienza, devono poi essere tarati in base al fondo stradale: finché parliamo di asfalto, calcoli e regolarità di stima sono piuttosto facili, ma come ci muoviamo su fondi sterrati, gravel, single track o percorsi tecnici, la velocità e la difficoltà aumentano in maniera imprevedibile, e ogni chilometro fatto può valerne 10 di asfalto.
Ad ogni modo, Komoot possiede un proprio sistema abbastanza affidabile che ci aiuta a stabilire un livello di allenamento e la relativa difficoltà di ogni percorso progettato.
preparazione invernale
ciclismo indoor allenamento della forza Core Training
Routing, tracking e record: tre nomi anglofoni per tre funzioni diverse
Quando parliamo di app per percorsi GPS, dobbiamo innanzitutto distinguere tra tre funzioni che possono tornarci più o meno utili a seconda della situazione:
- routing, o la creazione a tavolino di una traccia GPS prima di averla effettivamente percorsa: in questa fase preliminare si “disegna” il nostro percorso, se ne studiano caratteristiche, lunghezza e difficoltà;
- tracking, o la navigazione in tempo reale del percorso mentre siamo in sella: molte app, tra cui Komoot, possiedono una funzione di guida turn-by-turn per orientarci nel seguire la traccia che abbiamo caricato, fornendo indicazioni in tempo reale su quanto ci manca, su cosa ci aspetta, ecc.;
- record, o la registrazione di ciò che abbiamo percorso al termine della nostra uscita: oltre a fornire dati sulla “performance” e un archivio di tracce completate, questa funzione costituisce una base di itinerari da condividere, scambiare o riutilizzare per nuove uscite.
Pianificazione itinerario step by step
In questo articolo parleremo quindi del routing, ovvero vedremo passo dopo passo come disegnare e consultare una traccia GPS su Komoot. La funzione che ci interessa a questo proposito la troviamo sotto tour planner:
Questa funzione ci permette di creare itinerari in automatico oppure manualmente: nel primo caso l’algoritmo genererà per noi un percorso tenendo conto dei punti di partenza e arrivo, ed eventualmente di passaggio obbligato, nel secondo saremo noi a disegnare la traccia ottenendo informazioni tecniche su di essa.
Tipo di sport
Per esempio, selezionando il tipo di sport possiamo impostare come parametro il tipo di ciclismo (strada, MTB, gravel, cicloturismo, enduro, ma anche escursionismo!). Come i successivi, questo parametro influenzerà i tempi di percorrenza stimati e il tipo di strade scelte dal sistema.
Livello di allenamento
Molto utile è poi la scelta del livello di allenamento: Komoot offre una scala di cinque livelli, da “fuori forma” a “pro”: questo parametro dà un’ottima stima dei tempi di percorrenza del nostro itinerario tenendo conto di distanza, altimetria e fondo. È consigliabile quindi capire in quale livello ci inquadra, e una volta capito avremo dei calcoli piuttosto affidabili sulla durata prevista del nostro itinerario!
Punto di partenza
Selezioniamo poi il punto di partenza: possiamo cliccare (o tenere premuto sul touchscreen, se stiamo utilizzando la versione da smartphone) su un punto desiderato della mappa e selezionare “inizia qui”, oppure scrivere un indirizzo preciso sulla barra a destra “inserire il punto di partenza”. Lo stesso vale per il punto di arrivo (“imposta come destinazione”).
Traccia modificabile
A questo punto, a seconda dei parametri impostati il sistema genererà per noi una bozza di traccia, che possiamo modificare a piacimento inserendo punti di passaggio, selezionando un terzo o ulteriori punti e poi “includi nel tour”. Avremo a questo punto i dati tecnici del percorso, come riportato nell’immagine sottostante:
Le specifiche tecniche (freccia rossa) sono il tempo stimato per completare il giro, che tiene conto di tutte le informazioni inserite precedentemente, livello di allenamento incluso; la distanza in km; il dislivello complessivo, sia in salita che in discesa; e una breve descrizione discorsiva della sua difficoltà, più qualche raccomandazione tecnica sul percorso e fondo stradale.
Dettaglio dei tipi di strada
Scorrendo in basso nella banda laterale a sinistra, si ha poi la descrizione nel dettaglio dei tipi di strada (statale, secondaria, pista ciclabile, sentiero) e fondo (asfaltata, strada bianca, sterrata, single track). Nel riquadro sotto la mappa, invece, abbiamo il profilo altimetrico: in particolare è molto utile il cursore a barra verticale verde (freccia blu), che mostra i parziali altimetrici, permettendoci di capire a che punto della mappa si trova quella salita, dopo quanti km di percorso, qual è la pendenza media, ecc. Il cursore verticale ovviamente si può spostare col mouse, in modo da studiare le difficoltà del percorso in anticipo.
Una volta completato il tour, è possibile salvarlo e questo apparirà sotto i nostri tour pianificati. Se abbiamo intenzione di uscire con amici, possiamo anche invitarli al momento di salvare il tour, e la traccia comparirà automaticamente nei loro tour pianificati. Il lato “social network” di Komoot permette appunto di condividere, invitare e taggare gli amici, caricando inoltre informazioni come foto, testo e consigli.
Meccanica di Emergenza per Biciclette
Corso Online
A questo proposito, molto utili sono anche gli highlight: i puntini rossi sulla mappa sono consigli degli utenti Komoot sui punti di interesse, segmenti di strada particolarmente belli, buoni posti per campeggiare, monumenti e altro ancora, che possono essere “recensiti” e votati proprio come su Tripadvisor.
Un’ultima spiegazione riguarda senza dubbio la nomenclatura delle mappe Komoot, che sono disposte su vari layer (livelli), cliccabili qui:
A seconda del tipo di mappa scelto (la loro disponibilità dipende dalla versione free o dal tipo di abbonamento acquistato), ci saranno informazioni utili per il cicloturismo, la MTB o l’escursionismo, oltre alle classiche mappe stradali OpenStreet e Google.
Vediamo la mappa base disponibile nella versione free:
- In viola (freccia rossa) sono segnate le lunghe ciclovie, i cammini e gli itinerari Eurovelo (in questo caso, VFB sta per Via Francigena delle Bici);
- una linea verde continua (freccia verde) indica invece le piste e corsie ciclabili esistenti;
- le tratteggiate bianche (freccia blu) sono strade bianche carrozzabili, adatte a bici gravel e MTB;
- le linee continue nere (freccia nera) sono i sentieri e single track (non sempre pedalabili, comunque adatti in ogni caso all’escursionismo, molto spesso alla MTB).
Calcolo della pendenza media
Una volta note la lunghezza del percorso e il dislivello, è possibile conoscere la pendenza media del percorso o di una parte di esso (ad esempio solo il tratto di salita).
dal 25 agosto 2018 la mappa non permette più di creare percorsi.
il problema è che google si fa pagare per ogni interrogazione. quindi è logico capire il perche delle limitazioni.
Ma perchè dare istruzioni del programma BikeHike.co.uk. se l’altimetria non funziona?
Peccato era un bel programma.
Mariano
L’articolo è stato scritto quando la generazione dell’altimetria funzionava; abbiamo deciso di lasciarlo nel caso in cui dovesse riprendere a farlo.
Gent. ALESSANDRO, dopo vari tentativi volendo creare un progetto viaggio cicloturismo da Trieste al passo dello Stelvio via montagne non ottengo risultati e sopratutto la previsione altimetrica , mentre in tratti prova tipo Trieste Gorizia ottengo il percorso ma non l’altimetria dove sbaglio o ommetto qualcosa ,la ringrazio
Ciao Giancarlo,
purtroppo Bike Hike ha smesso di fornire l’altimetria per percorsi al di fuori del Regno Unito.
Buone pedalate!
Omar
Molto ben descritto,
però stavo calcolando un percorso di 18 km come ad esempio da brescia (collebeato) a marcheno per trovare un dislivello ipotetico di circa 200mt.
Inserendo i 2 punti di partenza e di arrivo mi da’ 0 mt di dislivello! è possibile?
ciao,ciao, grazie a chi mi risponde
Non funziona l’altimetrico – ho provato con 3 browser diversi e sia con windows che con apple. nisba!
provate qua. http://www.browsergamelabs.com/altimetria/
anche se un po’ lento una birretta gliel’ho offerta dato che risolve il problema :)