La regione delle Fiandre è uno dei paradisi per cicloturisti. Qui la bici è lo sport nazionale, e la modalità di trasporto preferita. Organizzare una vacanza in bici nelle Fiandre è facile, grazie alla fitta rete di percorsi ciclabili che attraversa la regione. Ma andiamo con ordine.
Informazioni generali sul cicloturismo nelle Fiandre
Come è noto, il Belgio è una nazione linguisticamente divisa in due: nella metà meridionale si parla francese, e in quella settentrionale si parla fiammingo (una variante dell’olandese); la capitale, Bruxelles, situata più o meno al centro del paese, è bilingue. La regione delle Fiandre (o Vlaanderen in fiammingo) è quella settentrionale, segnata in rosso nell’immagine qui a fianco. Nell’ampio mondo delle due ruote, le Fiandre sono particolarmente note e care agli amanti delle corse sportive: qui infatti vengono organizzate diverse gare che sono degli appuntamenti immancabili durante la stagione sportiva: il Giro delle Fiandre, la Gent-Wevelgem, la Freccia del Brabante…non a caso Eddy Merckx, il “cannibale” del ciclismo su strada, è nato qui.
Sentir parlare delle Fiandre può suscitare anche qualche ricordo scolastico: la regione infatti è stata più volte al centro dell’attenzione dei suoi vicini più potenti. Il suo controllo fu ad esempio uno dei motivi scatenanti della Guerra dei Cent’Anni fra Inghilterra e Francia, anche a causa dell’importanza commerciale delle città della regione (Bruges, Gent, Ypres…). C’è da precisare comunque che il termine “Fiandre” non ha sempre indicato la regione geografica con cui si identifica oggi, e in certi periodi storici erano ricomprese nelle Fiandre anche parti della Francia e dell’Olanda.
Oggi le Fiandre sono una regione a grande vocazione (ciclo)turistica. Il terreno quasi completamente piatto (tranne per i famosi “muri” in pavé), e il giusto equilibrio fra cittadine medio-piccole e begli scorci di campagna, le rendono particolarmente adatte a essere percorse in bici. Pedalando nelle Fiandre, vi troverete spesso a costeggiare fiumi e canali, lungo i quali è possibile penetrare nelle città d’arte, fra vicoli che si aprono improvvisamente in grandi piazze. La silenziosa bici è anche il mezzo migliore per visitare con rispetto alcune zone tipiche delle cittadine belghe: i beghinaggi, quartieri un tempo usati da donne sole (vedove o senza famiglia) riunite in comunità religiose pur senza prendere i voti. Gli amanti dell’arte poi potranno ritrovare in alcuni case le atmosfere dipinte dai grandi maestri fiamminghi.
Più in particolare, andiamo a presentare alcuni degli “highlights” della regione. Bruges è probabilmente la città più famosa delle Fiandre. Nota come la “Venezia del Nord”, il suo centro storico è parte dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO; è racchiuso all’interno di un canale, attraversato il quale sembra di tornare indietro nel tempo: i due monumenti principali infatti – la Chiesa di Nostra Signora (in cui si può ammirare una statua di Michelangelo) e la torre civica (Beffroi) – sono inseriti all’interno di un contesto armonico, in cui l’impianto medievale della città è ancora ben visibile. A meno di 40 km a sud-est di Bruges – una distanza facilmente percorribile in bici – si trova invece Gand, la città natale dell’imperatore Carlo V. Le graziose case dei mercanti che si specchiano nell’acqua dei canali costituiscono un interessante contrasto con la massiccia maestosità del Gravensteen, il castello dei conti. Ogni anno a luglio la città è animata da ben 10 giorni di festa, con musica dal vivo e altri eventi. Gand è anche un ottimo punto di partenza per visitare i numerosi paesini che si incontrano lungo il fiume Leie. Citiamo brevemente anche Lovanio, da cui proviene la famosa birra Stella Artois, e Mechelen, con il suo museo del giocattolo.
Ma le Fiandre non sono solo città. Anzi, proprio il cicloturismo è il modo migliore per visitare anche quei luoghi meno battuti dal turismo tradizionale, che si muove su torpedoni di città in città. Anche se non siete appassionati di gare ciclistiche, potrete comunque sfruttare i percorsi tipici del Giro delle Fiandre per ammirare gli scorci offerti dalla campagna fiamminga.
Informazioni pratiche: visitare le Fiandre in bici
I servizi per i cicloturisti nelle Fiandre sono efficienti e disposti in maniera capillare. Le piste ciclabili sono molto diffuse, e dove mancano ci sono in generale soluzioni per rallentare il traffico come le Zone 30. I percorsi cicloturistici sono generalmente ben segnalati e dotati di cartelli informativi. Quasi in ogni città, vicino alle stazioni ferroviarie o in centro, si trova un fietspunt, un centro di assistenza e informazioni per ciclisti, dove parcheggiare la bici, ripararla e chiedere indicazioni sui percorsi della regione.
Come accade in Olanda, la rete di piste ciclabili è organizzata attorno a una serie di snodi, i Knooppunten. Ogni punto è in pratica un incrocio fra due o più piste ciclabili, ed è contraddistinto da un numero univoco. Per organizzare un’escursione giornaliera è sufficiente stilare un elenco dei Knooppunten da cui si vuole passare, e seguirlo; ad ogni incrocio è segnalata la direzione da seguire per raggiungere l’incrocio successivo. La rete di Knooppunten è utile soprattutto se decidete di fare base in una città e esplorare poi i dintorni con una serie di escursioni giornaliere “a stella”.
Per il cicloturismo a più lunga percorrenza, dormendo ogni notte in un posto diverso, esiste invece una rete di itinerari specifici, contraddistinti dalla sigla LF seguita da un numero. LF5 ad esempio, lungo 294km, parte da Bruges collegandola a Gent, per poi proseguire verso est fino al confine con l’Olanda. LF1 invece segue la costa del mare del Nord, e costituisce il tratto belga di Eurovelo 12. Molto interessante è anche il percorso LF2, che da Bruxelles si dirige verso nord, attraverso le Fiandre, per entrare in Olanda e arrivare quindi ad Amsterdam.
Bruxelles è facilmente raggiungibile in aereo dai principali aeroporti italiani. Più problematico il trasferimento in treno, che richiede diversi cambi. Per sapere come fare per trasportare la vostra bici in aereo o in treno seguite le pagine linkate. Se avete molto tempo a disposizione potete persino raggiungere Bruxelles direttamente in bici dall’Italia, seguendo il percorso Eurovelo 5, la via Francigena (in senso contrario). Se invece preferite noleggiare una bici nelle Fiandre non avrete particolari problemi, in quanto i punti di noleggio sono diffusi in tutte le principali città.
Per ridurre al massimo i problemi organizzativi (e anche per non dover trasportare i bagagli mentre pedalate) potreste rivolgervi a una delle tante agenzie che organizzano viaggi in bici di gruppo o in libertà nelle Fiandre.
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