Francia in bici: percorsi e informazioni

In Francia le potenzialità del cicloturismo sono ben comprese. Negli ultimi anni molti soldi sono stati investiti per realizzare dei percorsi cicloturistici che coprono ormai gran parte dell’hexagone, e altri finanziamenti sono stati recentemente stanziati per continuare su questa strada.

La Francia è il paese europeo di maggiore estensione, e i suoi panorami (e quindi le sue piste ciclabili) variano dalle aspre Alpi alla misteriosa Bretagna, dai vasti territori pianeggianti al confine con il Belgio fino ai Pirenei, caldissimi d’estate; fra questi estremi, troviamo numerose città d’arte, prima fra tutte Parigi, dove l’uso delle bici è in grande ascesa grazie al bike sharing; pensando alla Francia poi non si possono dimenticare alcuni paesaggi caratteristici, come quelli della valle della Loira o della Mosella, fra Francia e Germania.

I percorsi cicloturistici in Francia si possono generalmente dividere in due tipi. Il primo tipo è rappresentato dalle cosiddette voies vertes (vie verdi). Si tratta di percorsi ciclopedonali chiusi al traffico, su asfalto o comunque su ghiaia ben tenuta. Corrono tipicamente lungo laghi, canali, o ferrovie dismesse, e sono perciò quasi sempre pianeggianti, adatti anche a chi ha poca esperienza; un esempio di questo tipo di percorso è la Veloroute des deux-mers, la ciclovia dei due mari, che in 500 km unisce Atlantico e Mediterraneo lungo un canale fatto costruire dal “Re Sole” Luigi XIV. Proprio su queste voies vertes si sono concentrati negli ultimi anni gli sforzi degli enti di promozione turistica della Francia: una rete di circa 40 vie verdi copre ormai 2600 km in Francia. Fra le ultime nate vi è l’interessante Avenue Verte, che collega Francia e Inghilterra lungo Eurovelo 1. I percorsi di questo primo tipo sono quelli segnati in verde nella nostra mappa di percorsi cicloturistici europei.

Una "via verde" francese
Una “via verde” francese

Il secondo tipo di itinerari in bici in Francia (segnati in blu nella mappa) usa invece la normale rete stradale. In ogni caso comunque, la tracciatura dei percorsi è stata fatta avendo in mente le necessità dei cicloturisti: si passa quindi quasi sempre per strade secondarie con poco traffico, attraversando i numerosi paesini immersi nella campagna francese. Uno fra i più begli esempi è sicuramente Véloscenie: in circa 400 km si pedala fra Parigi e la giustamente famosa isola di Mont St-Michel, nella Bassa Normandia; anche lungo questo tragitto comunque ci sono alcuni tratti su via verde, e altri ne saranno realizzati prossimamente.

Ci sono poi gli itinerari Eurovelo. La Francia, con la sua grande massa al centro dell’Europa occidentale, costituisce una gran parte della rete europa di itinerari cicloturistici. Spesso ovviamente questi ricalcano e collegano percorsi nazionali più corti. Fra i più affascinanti troviamo sicuramente EV3, la via dei pellegrini, che partendo dalla Norvegia attraversa tutta l’Europa centrale e la Francia per concludersi in Spagna, seguendo il Cammino di Santiago.

In tutti i casi, i luoghi in cui fare più attenzione sono gli attraversamenti delle città. L’infrastruttura ciclistica urbana francese non è a livello di quella olandese o danese, anche se la situazione sta migliorando, con la diffusione in alcune città francesi delle zone 30.

I servizi per cicloturisti non sono forse così diffusi come accade in paesi con una tradizione cicloturistica più radicata (come ad esempio Germania e Austria). Anche qui però si stanno rapidamente diffondendo, e lungo i maggiori percorsi cicloturistici francesi non è difficile trovare bike hotel, e servizi di noleggio o riparazione delle bici. Se non volete preoccuparvi dell’organizzazione, potete affidarvi a uno dei tanti tour operator che organizzano viaggi in bici in Francia.

Informazioni pratiche: visitare la Francia in bici

Un tipico segnavia per percorsi cicloturistici in Francia
Un tipico segnavia per percorsi cicloturistici in Francia

La Francia fa parte dell’Unione Europea, per cui per visitarla è sufficiente mostrare la carta d’identità italiana a un eventuale controllo alla frontiera.

Per raggiungere la Francia il modo migliore è sicuramente la bicicletta. Se si mira a visitare la parte sud del paese si può percorrere EV8; se si punta più a nord è meglio seguire EV5. Se invece si preferisce cominciare a pedalare direttamente in Francia, si può raggiungere il proprio punto di partenza in treno o in aereo. Tutte le principali città francesi sono servite da aereoporti, anche se in alcuni casi può essere necessario fare scalo. Sono utili anche le nostre pagine con informazioni sul trasporto della bici in aereo e in treno.

Il logo Accueil Vélo
Il logo Accueil Vélo

I percorsi cicloturistici in Francia sono generalmente numerati e segnati con cartelli bianchi e verdi. E’ spesso possibile noleggiare bici nelle stazioni ferroviarie o nei paesi toccati dai principali percorsi cicloturistici; i prezzi vanno dai 10 ai 20€ al giorno, con sconti per noleggi di lunga durata. Per quanto riguarda i servizi ai cicloturisti, esiste un “marchio di qualità” chiamato Accueil Vélo: le ciclofficine o gli alberghi contrassegnati da questo logo verde garantiscono ottimi servizi.

Secondo la legge francese, le bici devono essere equipaggiate con luci anteriori e posteriori, avere dei catarifrangenti sui pedali e sulle ruote, e un campanello funzionante; è obbligatoria anche la presenza di due freni indipendenti; il casco non è obbligatorio

Il periodo migliore per visitare la Francia in bici va da aprile a ottobre, evitando i più freddi mesi invernali. Conviene anche evitare le settimane centrali dell’estate (da metà luglio a metà agosto), con più caldo, affollamento e prezzi più alti.

Piste ciclabili e percorsi cicloturistici in Francia

Francia in bici

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