Bici

Trasmissione gravel: guida ai gruppi per bici gravel

Cuore pulsante di ogni bici che si rispetti, il gruppo trasmissione ha un impatto notevole sulle future prestazioni della nostra gravel bike. Fino a poco tempo fa, non essendoci un gruppo destinato esclusivamente a un uso gravel, le proposte quindi si ampliano, offrendo scelte tecniche che spaziano dai gruppi prettamente “corsaioli” a quelli più spinti di derivazione mtb. Da qualche tempo sono disponibili gruppi specifici per gravel bike, dei quali vi parleremo. In questo articolo andremo ad analizzare tutte le proposte presenti, cercando di definirne pregi, difetti e usi più indicati per l’ambito gravel.

Indice
Trasmissione gravel: linee guida
Guarnitura: Monocorona, doppia o tripla?
Cassetta
Trasmissione gravel: Deragliatore posteriore
Trasmissione Gravel: Deragliatore anteriore
Trasmissione Gravel:Comandi cambio
Pedali
Il gruppo Shimano Gravel GRX
Concludendo

Trasmissione gravel: linee guida

bici gravel

Con il termine gruppo trasmissione si indica una serie di componenti che permettono di trasmettere l’energia muscolare alla bici e quindi consentirne il movimento. I componenti che formano un gruppo trasmissione sono i seguenti: guarnitura, cassetta, catena, deragliatore anteriore, deragliatore posteriore, comandi cambio, pedali.

Le proposte sul mercato sono innumerevoli per fascia di prezzo, leggerezza, qualità di cambiata, dentature e sviluppi metrici disponibili. E’ davvero facile perdersi nel mare di soluzioni, per cui più che concentrarci sulle singole marche e modelli, vogliamo dare delle indicazioni univoche, affinché si possa effettuare una scelta in autonomia.

Guarnitura: Monocorona, doppia o tripla?

Partiamo dalla guarnitura, che può essere proposta in tre versioni: con corona singola anteriore, con doppia corona o tripla. Analizziamole nel dettaglio.

monocorona gravel

Monocorona

Evoluzione tecnica esplosa nel mondo mtb, è proposta con un’unica corona fissa al braccio della guarnitura. Si tratta di una soluzione moderna, che elimina tutti i problemi legati al deragliatore anteriore e al comando cambio dedicato (quello che non c’è non si rompe, diceva un uomo saggio). Ultimamente molte case hanno proposto dei gruppi con monocorona anche per bici da strada. Si tratta di un’evoluzione concreta, poiché di solito queste corone hanno dentature da 36 o 42T, per consentire di spingere sui pedali.

Da evitare le soluzioni da mtb come il 28T o il 32T, che farebbero pedalare con effetto “frullino” non appena la strada spiana un po’. Per chi è indicata? Soprattutto per chi fa lunghi viaggi. Ad esempio l’ultracycler Omar Di Felice ha scelto una gravel bike con gruppo monocorona per la sua avventura all’Artico, per evitare appunto che il deragliatore anteriore congelasse. Se si sceglie il monocorona bisogna però fare attenzione e scegliere una cassetta adeguata, come una 10-42T, altrimenti si rischia di pedalare sempre troppo corti;

dettaglio trasmissione gravel

Doppia

La doppia è la regina delle bici da strada e le gravel bike, che comunque discendono da questo tipo di biciclette, spesso vengono proposte con trasmissioni 2x. Si possono trovare guarniture tipiche da strada, come le 55/38T, oppure compact da 50/34T. Le prime possono risultare troppo spinte per essere usate su una gravel bike, poiché spesso ci si trova ad affrontare strappi molto ripidi con scarso grip e si ha bisogno di esprimere meno potenza ma ad alte frequenze di pedalata. La compact è una scelta più equilibrata, poiché permette di spingere in pianura ma alleggerisce la pedalata quando la strada sale. Un’alternativa molto valida solo le guarniture doppie per ciclocross, che presentano dentature più piccole per aumentare la frequenza di pedalata. Solitamente sono da 46/36T e offrono una resa ottimale se si pedala spesso e volentieri fuoristrada.

guarnitura bici

Tripla

La tripla è stata ormai abbandonata da chi l’aveva portata in auge, la mtb. Infatti ormai più nessun biker a livello professionistico (e molti biker amatoriali) usa la tripla corona anteriore. Questa soluzione però può essere molto valida per chi vuole viaggiare con la gravel bike, soprattutto in posti fuorimano. Infatti spesso le bici da ciclocross e gravel adattate per il cicloturismo presentano una trasmissione 3×9, che consente di abbattere i costi e di optare per gruppi che io definisco “trattore”. Ovvero quei gruppi, come lo Shimano Sora, che non possono competere coi top di gamma per il peso ma che sono pressoché indistruttibili e maltrattabili. Un aspetto decisamente importante quando si viaggia in bicicletta in posti sconosciuti.

Cassetta

pacco pignoni

Passiamo ora all’altro nodo cruciale della trasmissione, la cassetta. Quante e quali velocità preferire? Analizziamole insieme:

Singlespeed

Soluzione molto leggera ma poco versatile, che prevede un singolo pignone, di solito da 14T-16T o 18T. E’ una buona scelta tecnica se si vuole avere una bici leggera e che riduca al minimo la manutenzione (si eliminano deragliatori e comandi cambio e tutti i cavi per il cablaggio) ma che può far arrivare troppo lunghi quando la strada sale. Può essere un ottimo compromesso per usare la gravel bike come bici invernale per l’allenamento per la stagione agonistica in bici da corsa.

Trasmissione gravel

9 velocità

Tralasciando ormai le trasmissioni a 6-7-8v (che si trovano su vecchie bici da passeggio o bici tra trekking di qualità minore), il minimo pacco pignoni utilizzabile è quello a 9 velocità. Per lungo tempo le trasmissioni a 9 velocità hanno spopolato in mtb e su bici da corsa, ma ormai quell’epoca è passata. 9 pignoni sono comunque un ventaglio ottimale di rapporti utili, per cui può essere la scelta per giusta per viaggiare. La scanalatura migliore è 12-32.

10 velocità

Le 10 velocità solitamente vengono proposte in simbiosi con una doppia anteriore, sia essa compact, tradizionale o da ciclocross. L’aspetto cui prestare attenzione è sempre la grandezza del corpetto ruota libera, perché alcune ruote libere da 9v non alloggiano le 10 velocità, mentre se si ha un corpetto da 11v si dovrà prevedere uno spessore per poter bloccare il pacco a 10. La scanalatura da preferire è 11-32T.

dettaglio ruota gravel

11 velocità

Attualmente lo standard più utilizzato nel mondo corsa e mtb, prevede l’utilizzo di pignoni diversi, più piccoli per i rapporti più lunghi e più grandi per i rapporti corti. Infatti oltre al classico standard 11-32T, che di solito viaggia accoppiato a una guarnitura doppia, si trovano anche 11-36T (bisogna però usare un deragliatore a gabbia lunga, altrimenti non si riesce a tirare l’ultimo rapporto) o anche 10-42T, che viene proposto nella versione con monocorona anteriore. Il mio consiglio è di “osare” almeno con il 36T, che se usato con una doppia, permette di raggiungere un 36T dietro e 36T davanti, un rapporto molto agile che si rivela vincente sugli strappi più ripidi.

Trasmissione gravel: deragliatore posteriore

deragliatore posteriore

Il deragliatore posteriore di solito viene scelto sulla base delle velocità della cassetta. Infatti il deragliatore deve essere indicizzato per lavorare con il numero di pignoni installato. Usare un deragliatore a 10v su una cassetta 11v è un errore e vi farà impazzire nella regolazione. Un’altro aspetto è importante da ricordare: la lunghezza della gabbia. Di solito i deragliatori che si usano sulle trasmissione per gravel bike sono di due tipo: a gabbia corta e lunga. Nel primo caso la gabbia del deragliatore (ovvero la distanza tra le pulegge) è più piccola e questo diminuisce il rischio di impattare sul terreno e di piegarla. Nel secondo caso è più lunga ma consente di usare pignoni più grandi. Se quindi il vostro pacco pignoni presenta il pignone più grande da 32T, potete usare un deragliatore a gabbia corta ma se avete usato un 36T o un 42T con monocorona, vi servirà un deragliatore a gabbia lunga.

Trasmissione gravel: deragliatore anteriore

deragliatore anteriore

La scelta del deragliatore anteriore, a parte la compatibilità del numero di corone, è dettata da necessità di tipo costruttivo. Infatti i deragliatori anteriori sono di due tipi. Quelli “a saldare” (o brazed-on) si fissano su delle appendici saldate al tubo piantone. Quelli a fascetta invece sono dotati di una cravatta che avvolge il tubo piantone e consente il fissaggio. Per questo la scelta dipende solo da come è stato costruito il telaio. E’ sempre possibile trasformare un deragliatore a saldare in fascetta, usando l’apposito adattatore ma non si può montare un deragliatore a fascetta su un telaio predisposto a saldare.

Comandi cambio

comandi cambio gravel

Qui la scelta è molto semplice, poiché le gravel bike vengono montate con pieghe da corsa o manubri particolari, che però ammettono l’uso esclusivo degli STi integrati.

Pedali

pedali gravel

Visto l’uso polivalente delle gravel bike, che devono affrontare asfalto, brecciolino, sterrato e fango, la scelta più saggia è quella di dotarsi di pedali SPD, del tipo da mtb. Questa soluzione consente di usare una scarpa che permette anche di camminare (le scarpe da corsa sono scomode e rigide per camminarci), in modo da scendere dalla bici e proseguire a piedi se la salita è troppo ardua o il grip insufficiente. Inoltre soffrono meno il fango (per questo sono la scelta preferita nel ciclocross). Infine consentono di posizionare il piede sempre nello stesso punto, ottenendo un’efficienza biomeccanica decisamente migliore rispetto a quella data dai pedali flat.

Il gruppo Shimano Gravel GRX

Una gradevole novità del mondo delle trasmissioni gravel è stato il lancio del gruppo Shimano Gravel GRX, proposto a Luglio 2019 dalla casa giapponese. Il gruppo è progettato e viene proposto esclusivamente per un uso su gravel bike, ragionando in termini di rapporti e di utilizzo specifico. Noi l’abbiamo provato in anteprima (leggi il nostro test). La presenza sul mercato di un gruppo gravel dedicato è sintomo sempre di più di una maturazione delle gravel bike, che sono passate da essere una moda di nicchia a interessare fasce più ampie della popolazione a pedali.

Concludendo

Trasmissione gravel

Abbiamo analizzato nel dettaglio tutte le scelte possibili per quanto riguarda la trasmissione. ora non rimane che valutare le opzioni sul mercato e trovare la trasmissione perfetta per la vostra gravel bike. Il mio consiglio è sempre quello: “conosci te stesso”. Ovvero analizzate per prima cosa che tipo di ciclisti siete e cosa volete fare con la vostra gravel bike, che dislivelli e quale sia la proporzione tra asfalto e sterrato. Poi decidete di conseguenza.

Vedi anche: guida completa alle gravel bike

Articolo aggiornato a Luglio 2020

Commenti

  1. Avatar Davide ha detto:

    Salve ho una gravel che dietro monta un 11-36, vorrei ,facendo parecchie salite anche nei viaggi cambiare p.pignone, mi hanno proposto un 11-39 da mtb, cambierebbero anche alcuni pignoni intermedi, non vorrei però diventare un frullino sul piano.
    cosa ne pensate? consigli..?
    non ho molte scelte circa lo spazio, quindi o quello o resto cosi

  2. Avatar Vanni Ferrari ha detto:

    Buonasera,
    volevo chiederVi se secondo Voi è possibile sostituire le corone anteriori della mia Guerciotti da ciclocross 42/39 con due 46/36T; va cambiata anche la pedaliera ?
    Grazie e cari saluti.
    Vanni.

  3. Avatar Gianni ha detto:

    Salve, cerco aiuto e consigli!!! :)
    Non sono più giovanissimo, sono alto 187 e peso circa 82kg e non sono molto allenato. Con la mia compagnia ogni tanto facciamo viaggi di una giornata, molto lenti, quindi cicloturismo e ho la necessità di dover usare borse per almeno una notte. Logicamente vorrei avere la possibilità di poter sganciare tutto (parafanghi, portapacchi etc) quando voglio viaggiare il più leggero possibile per due o tre ore. Il mio dubbio principale – dato che ora sto usando una e-bike da circa 30 kg – è se con il passaggio alla muscolare (ora che ho perso più di 10 kg e con altri 20 kg circa in meno di bici) riuscirei a fare i miei viaggisenza rimanere a terra a causa delle salite. E proprio a causa delle salite che tipo di bici dovrei prendere? Sto guardando al mondo gravel (anche se il 90% dei viaggi è su asfalto) soprattutto per la posizione più comoda, ma non so se devo optare per un monocorona o una doppia per riuscire a fare (lentamente, s’intende, non devo battere nessun record) salite non superiori al 6-7% (può capitare qualce strappetto intono al 10%). E che dentature dovrei prediligere sempre per il discorso dell’agilità in salita sia per le corone che per il pacco pignoni?
    Ricapitolando: voglio godermi i viaggi senza ammazzarmi di fatica: che tipo di bici dovrei prendere?
    Grazie mille.

    1. Avatar Manuel Massimo ha detto:

      Ciao Gianni,

      grazie per aver commentato: abbiamo un articolo specifico sui rapporti per le bici gravel per uso cicloturistico > https://www.bikeitalia.it/2020/03/11/monocorona-doppia-o-tripla-la-giusta-scelta-per-il-cicloturista/ visto quello che scrivi tenderei a escludere il monocorona che sulle salite potrebbe essere un po’ limitante, con una tripla avresti il vantaggio del rampichino utile proprio per affrontare i tratti in salita, d’altra parte una doppia compatta e un pacco pignoni posteriore adeguato potresti avere un range ottimale per le tue pedalate. I fattori da considerare sono molteplici.

      Un caro saluto e buone pedalate,

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

  4. Avatar Luciano ha detto:

    Ciao Andrea…
    io ho una trek 1120 ho fatto 3 viaggi con assetto bikepacking. La bici monta sram x01 12v con pacco pignoni 10/50 e corona da 30T.
    Il primo e l’ultimo viaggio dove ho avuto “tato” dislivello, avere il 10/50 è una manna dal celo… il secondo viaggio che feci, per lo più “piatto” ho sentito un pò il discorso del grande salto da un pignone all’altro, ma non fare cambio con nient’altro… vorrei solo convertire il manubrio e metterlo con presa bassa (tipo corsa) ma sram non fa le leve per il meccanico.

    Ciao
    Luciano

  5. Avatar Andrea ha detto:

    Salve a tutti,
    faccio spesso lunghi viaggi in Europa in sella ad una Gravel, avvolte in bikepacking e avvolte con panier. Detto questo, specialmente con viaggio in panier, il totale del peso compreso la bici è di 25 kg. Purtroppo nella salite di almeno 10% soffro molto con il seguente gruppo: mono corona da 40T e pacco pignoni da 11V e 11/42T. E’ vero che ognuno ha il suo assetto ma voglio chiedervi un piccolo consiglio su questo tipo di assetto solo per il viaggi con la mia Gravel nel seguente modo:
    – mono corona da 30T;
    – pacco pignoni da 12V 10/51 Shimano.
    Che ne pensate?
    Grazie

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