Brescia, una città dal volto classico, monumentale, che racconta secoli di storia. Qui si trova la più vasta area archeologica romana del Nord Italia. Qui si scopre il Medioevo percorrendo le vie del quartiere del Carmine con le drogherie indiane affiancate alle copisterie universitarie. Qui si viaggia nel Rinascimento veneziano tra gli edifici e i portici di Piazza Loggia e si entra nel secolo dei Lumi con la Biblioteca Queriniana, istituita nel 1747, che accoglie oltre 150.000 volumi.
Fiore all’occhiello di questa rigogliosa città è il Museo di Santa Giulia, che insieme all’area archeologica del Capitolium e al complesso monastico di San Salvatore, è stato inserito nel 2011 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità con “I Longobardi in Italia: i Luoghi del Potere”. Infatti proprio a Santa Giulia si trovano alcune delle più significative e meglio conservate testimonianze longobarde. Anche in questo complesso si viaggia nel tempo: chiostri rinascimentali nella basilica di San Salvatore, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario e, appunto, l’epoca romana del Capitolium.
Il territorio
Il territorio bresciano è vocato al bel vivere: vini pregiati della Franciacorta, formaggi e salumi prelibati e prodotti della terra, come le patate, l’olio e i limoni, accompagnano una cucina ricca di gusto e di tradizione. E che dire del pirlo, l’aperitivo per antonomasia della zona a base di bianco fermo e Campari?
La provincia comprende ecosistemi differenti ed è la destinazione ideale per praticare sport all’aria aperta. Si staglia davanti agli occhi del visitatore l’arco alpino, con i suoi rifugi, per gli appassionati di trekking, arrampicate e ciclismo e d’inverno per gli sciatori. Le acque dei laghi bresciani si prestano poi per le barche a vela, le canoe e il kitesurf.
E poi ampi prati, torrenti e torbiere a cui si affiancano piste ciclabili, sentieri e strade poco trafficate che rappresentano percorsi perfetti per pedalare in famiglia e con gli amici.
Gli itinerari in bici per tutti
Itinerario di-vino sulla Strada del Franciacorta
La celebre zona dell’omonimo spumante metodo classico può essere esplorata in sella alla bicicletta. Sono circa quindici gli itinerari che si snodano nel suo territorio, fino al lago d’Iseo. In particolare segnaliamo i cinque percorsi agro-ciclo-turistici a cura della Strada del Franciacorta, dedicati ai tipi di spumante (Itinerario 1: Franciacorta Satèn – Itinerario 2: Franciacorta Pas Dosé – Itinerario 3: Franciacorta Brut – Itinerario 4: Franciacorta Rosé – Itinerario 5: Franciacorta Extra Brut )
Sono percorsi alla portata di tutti, che consentono di fare una piacevole pedalata sia alle famiglie con bambini, sia agli enoturisti che stanno esplorando vigneti e cantine.
Agriturismi, alberghi, punti di ristoro associati alla Strada del Franciacorta sono attrezzati per ricevere i cicloturisti e dare loro l’adeguata assistenza.
Il giro delle Torbiere del Sebino
Siamo sul lago d’Iseo, immersi in uno dei paesaggi più suggestivi dell’intero territorio bresciano. In bici si può compiere il periplo dell’area, circa 12 chilometri, ma non ci si può addentrare nella Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino per non sconvolgere l’equilibrio naturale di uccelli e vegetazione.
Si può fare il giro partendo da Provaglio, oppure da Iseo. Se si parte da Iseo si deve imboccare la salita che conduce a Cremignane. Si seguono le indicazioni della pista ciclabile “Paratico-Brescia”, in direzione Brescia, finché non si raggiunge la Riserva.
Alla fine dello sterrato che costeggia la Riserva, si va in direzione della stazione ferroviaria Provaglio d’Iseo-Timoline e, superato il passaggio a livello, seguendo la pista ciclabile, si raggiunge il monastero di San Pietro in Lamosa. Si consiglia una sosta per visitare gli edifici monastici della più antica delle fondazioni cluniacensi del Sebino. Il monastero è anche l’ingresso per la riserva, che va visitata a piedi. Da qui si riparte in direzione Iseo per chiudere l’anello.
La Val Sozzine per chi viaggia con i più piccoli
Il territorio dell’alta valle Camonica, con i suoi percorsi di fondovalle e quelli che si inoltrano all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio e del Parco dell’Adamello, si presta per gite in famiglie e facili escursioni sia in bici che a piedi.
A Ponte di Legno, dove inizia la Ciclovia dell’Oglio, parte in direzione opposta il Percorso ciclopedonale della Val Sozzine. Una proposta ideale per le famiglie per la lunghezza e il tipo di fondo .
Dalla seggiovia Valbione la pista, ben segnalata, si inoltra ai margini del bosco a ridosso del Bike Park e costeggia un’area picnic dove fare merenda o un pranzo all’aria aperta. Dopo aver pedalato a fianco dell’alveo del torrente Oglio Narcanello si entra per un tratto nel bosco per sbucare poi tra i prati. Sul lato opposto si incontra il Sozzine Park, altra area dove sostare tranquillamente perché dotata di panchine, sdraio, giochi d’acqua, sculture in legno e altalene.
Attraversando la Lombardia sulla Ciclovia dell’Oglio
La Ciclovia dell’Oglio è un progetto che coinvolge più province, un itinerario immerso nella natura di circa 280 km, che parte al Passo del Tonale, a 1.883 mt di quota nel cuore delle montagne del Parco dell’Adamello e attraversa la Lombardia.
Al momento circa il 90% dei percorsi lungo l’Oglio e il Lago di Iseo sono già esistenti. Partendo da nord è possibile imboccare la ciclabile dell’Alta Valle Camonica che collega Ponte di Legno a Vezza d’Oglio. Da qui si prosegue lungo dolci pendenze per giungere a Capo di Ponte – se si segue la segnaletica “Po” si prosegue in direzione sud, mentre “Tonale” indica la direzione Nord. A Capo di Ponte comincia la “Pista ciclabile camuna” che alterna momenti immersi nella natura a tratti nei borghi della valle come Breno, dove si incontra uno spettacolare castello edificato ai tempi del Barbarossa, Darfo Boario Terme e Pisogne.
A Pisogne, la pista attraversa il borgo e si collega al tratto davvero suggestivo della pista Vello – Toline: un paesaggio mozzafiato e selvaggio! La Ciclovia attraversa poi l’area d’Iseo le Torbiere, la Franciacorta e infine, attraversando i territori dei due Parchi fluviali dell’Oglio nord e dell’Oglio sud, si arriva al Po.
La GreenWay delle Valli Resilienti
La GreenWay è la ciclabile della Valle Trompia e della Valle Sabbia che attraversa il cuore della montagna bresciana unendo le suddette valli con la città di Brescia.
Il percorso è costituito da 3.500km ciclabili, 74 percorsi per slow, road e mountain bike, e 9 tour adatti sia alle famiglie che ai più esperti.
La ciclabile permette di godere del paesaggio delle due Valli fatto di musei legati alle Fucine e al passato minerario di questi luoghi, le aziende agricole con prodotti tipici del territorio, la centrale idroelettrica, il Monte Maniva, le rive del Lago d’Idro.