Batterie per bici elettriche

(articolo aggiornato a gennaio 2018)

La batteria è ciò che dà energia al motore, e costituisce il singolo componente più costoso di una bici elettrica. Ne esistono di diversi tipi. In generale, quelle a poco prezzo sono più pesanti e hanno poca autonomia, mentre all’aumentare del prezzo diminuisce il peso e aumenta l’autonomia. Una batteria di qualità durerà anche di più nel tempo, e sarà necessario sostituirla più raramente.

Le batterie per ebike possono essere divise in tre grandi gruppi a seconda della loro composizione chimica:

  • Batterie al litio: questa è attualmente la tecnologia migliore fra quelle usate per produrre batterie di bici elettriche. Sono molto più piccole e leggere delle altre, con una capacità di 90-150 Wh per Kg: ciò può tradursi in un ridotto peso a parità di capacità, o in una maggiore capacità a parità di peso, aumentando quindi l’autonomia della bici; è più frequente naturalmente un compromesso fra questi due estremi, per creare bici che sono più leggere e con maggiore autonomia di quelle che montano batterie al piombo. Inoltre, le batterie al litio non soffrono del famigerato “effetto memoria”, e non è quindi necessario aspettare che siano quasi completamente scariche per ricaricarle. Il lato negativo è che hanno un prezzo maggiore degli altri tipi, dovuto anche al più complesso sistema elettronico di gestione della batteria. Questo è il tipo di batteria che consigliamo, in quanto l’alto prezzo iniziale viene compensato dalla migliore performance e maggiore durata.
    Per semplicità abbiamo finora parlato di batterie al litio in generale: in realtà ne esistono di diversi tipi. Il tipo presente da più anni sul mercato è quello basato sugli ioni di litio (Li-ion); una variante diffusa è rappresentata dalle batterie ai polimeri di litio (Li-Po), con una maggiore densità energetica (circa il 20% in più); ancora poco diffuse invece le batterie litio-ferro-fosfato (LiFePO4), molto interessanti per la loro maggiore sicurezza e soprattutto per la maggiore durata nel lungo periodo (più di 1000 cicli di ricarica se gestite bene, contro i 500 delle batterie Li-ion); dato che la batteria è quasi sempre il singolo elemento più costoso di una bici, può avere senso investire in batterie con una vita utile più lunga.
  • Batterie al piombo (PB): questa è la tecnologia più vecchia ancora in uso per le batterie ricaricabili. Il rapporto peso/autonomia è sfavorevole, nel senso che sono molto pesanti per l’autonomia che riescono ad offrire (circa 25Wh per Kg). I tempi di ricarica sono molto lunghi, richiedendo in genere 8 o più ore. Sono quindi indicate per chi prevede di usare la bici elettrica per percorsi brevi.
  • Batterie al Nichel-metallo idruro (NiMH), migliori di quelle al piombo ma non ancora al top dell’efficienza (hanno una capacità di 55-70 Wh per Kg). Hanno lo svantaggio di soffrire maggiormente dell’effetto di autoscarica (nel senso che tendono a scaricarsi anche quando non utilizzate), e presentano il cosiddetto “effetto memoria”, che ne riduce di molto la capacità in caso di cariche e scariche parziali. Sono comunque pochi i modelli di ebike che le montano.

Al giorno d’oggi l’unico tipo di batteria che vale la pena acquistare è quello al litio.

La capacità delle batterie per bici elettriche

Quando si sceglie una bici elettrica, oltre a guardare al tipo di batteria che monta, è necessario confrontare anche la capacità della batteria. La capacità si misura in Watt-ora (Wh).

Intuitivamente, maggiore è il valore di Watt-ora (Wh) della batteria, più essa durerà, aiutandoci a compiere un maggior numero di chilometri, o ad affrontare dislivelli maggiori.

Per completezza d’informazione, un Wh è uguale agli Ampere-ora (Ah) moltiplicati per i Volt (V) dell batteria. Una batteria da 36V con 10Ah ha un valore di 36×10=360Wh.

L’autonomia delle bici elettriche

Precisiamo fin da subito che dare dei dati generali riguardo all’autonomia delle ebike non è per niente facile. Il numero di chilometri che si possono percorrere prima che la batteria si scarichi è determinato da un numero altissimo di fattori. Ne ricordiamo alcuni: la capacità della batteria; l’efficienza del motore; il livello di assistenza del motore rispetto alla pedalata; la lunghezza e la pendenza delle salite che si affrontano; il vento; il peso del ciclista; il livello di gonfiaggio delle camere d’aria…

Detto questo, possiamo azzardare qualche numero, da prendere chiaramente cum grano salis, come dicevano i latini. Prendiamo come riferimento una bici elettrica medio/buona, con componenti di buona qualità e batterie al litio; ipotizziamo un livello di assistenza del motore medio (con il motore che fornisce il 100% della spinta offerta dal ciclista, raddoppiandola quindi). In questo caso, una batteria da 300Wh può assistere la pedalata per circa 55 chilometri, che scendono a 35 nel caso in cui nel percorso ci siano diverse salite, e salgono a 75 in caso di condizioni ottimali. Con una batteria da 400Wh si può arrivare anche a 75 chilometri (50 in condizioni difficili, 95 in condizioni ottimali). Questi dati sono quelli stimati da Bosch per i suoi sistemi per bici elettriche. A partire da questi dati, potete stimare l’autonomia del modello di bici elettrica a cui siete interessati. Come si diceva nella guida all’acquisto delle bici elettriche, però, la cosa migliore da fare è testare la bici, magari noleggiandola.

Con il tempo, l’autonomia offerta dalla batteria comincerà a diminuire in modo graduale. Si tratta di un effetto che si può cominciare a percepire generalmente solo dopo 24-36 mesi, se la batteria è stata tenuta bene. Per questo motivo, è importante scegliere bici con batterie con una capacità maggiore del 15-20% rispetto a quella che effettivamente serve, in modo da allungarne il più possibile la durata utile nel tempo.

Come gestire al meglio le batterie

Le batterie sono in molti casi il singolo elemento che contribuisce maggiormente a formare il prezzo di una bici elettrica. È importante quindi imparare a gestirle al meglio, per prolungarne la vita.

Alcune considerazioni generali: è necessario capire che le batterie per bici elettriche sono sì ricaricabili, ma solo fino a un certo punto. Con il passare dei mesi, la loro capacità va lentamente a diminuire, fino a quando non vanno sostituite. Con un uso tipico di una bici elettrica, e con una accorta gestione, una batteria al litio può durare circa 3-4 anni. È bene ricordare al riguardo che ci sono sostanziali differenze fra le varie batterie, e che di solito una batteria migliore, dal prezzo più alto, durerà di più nel tempo, facendo in realtà risparmiare.

Le batterie operano al meglio a temperature simili a quelle a cui operano al meglio anche…gli esseri umani! Quando fa freddo perciò (sotto i 10°C), è bene tenere le bici e ricaricarne le batterie al coperto, e portare la bici fuori solo al momento dell’uso effettivo.

Le batterie si danneggiano anche se vengono sovraccaricate spesso: evitate quindi di lasciarle attaccate al caricabatterie dopo che la carica è completata; allo stesso modo, si danneggiano anche se vengono scaricate al massimo, soprattutto quelle al Litio, che possono anche smettere definitivamente di funzionare se lasciate scaricare.

Le batterie infine vanno trattate con una certa accortezza, in quanto scossoni e vibrazioni possono danneggiare i componenti chimici al loro interno.

Per quanto riguarda le batterie al Litio, è necessario aggiungere qualche dettaglio: se, magari durante il periodo invernale, non si utilizza a lungo l’ebike, è necessario comunque ricaricare regolarmente la batteria, circa una volta al mese. Per essere ancora più precisi, la cosa migliore sarebbe caricare la batteria fino a circa il 50-60% della sua capacità; almeno una volta al mese poi bisognerebbe controllare lo stato di carica, che probabilmente sarà sceso un po’; riattaccate la batteria al caricabatterie fino a farla tornare nuovamente al 50-60%.

Sostituzione o rigenerazione delle batterie per ebike

Abbiamo visto come mantenere in efficienza la propria batteria il più a lungo possibile. Tuttavia, è inevitabile che dopo 3 o 4 anni le prestazioni di una batteria al litio comincino a calare. Noterete che i chilometri che riuscite a percorrere prima di dover ricaricare la batteria sono sempre meno, fino ad essere insufficienti per le vostre necessità. È un fenomeno del tutto normale, causato dalla naturale degradazione degli elementi chimici che compongono la batteria.

Cosa fare in questi casi? Non sempre i produttori o i rivenditori di bici elettriche rispondono alle richieste di assistenza dei clienti. Può darsi anche che nel frattempo le batterie della forma montata sulla vostra bici elettrica siano terminate, e le nuove batterie che trovate pronte all’acquisto potrebbero non essere compatibili con la vostra ebike.

In genere la soluzione migliore è quella del “ricellaggio”: si tratta in pratica di sostituire gli elementi interni (celle) che costituiscono la batteria, mantenendo l’involucro esterno. In questo modo si è sicuri che la batteria sia compatibile con la bici. Ci sono varie aziende che offrono servizi di questo genere, operando su tutto il territorio nazionale grazie ai corrieri. Solitamente è necessario seguire una procedura descritta sul sito dell’azienda, che prevede la spedizione della batteria presso il laboratorio della ditta; i tecnici si occuperanno della sostituzione delle celle e eventualmente anche del Battery Management System (BMS); se c’è spazio a sufficienza, può anche essere possibile aumentare la capacità della batteria rispetto a quella originale. Dopo una fase di test per controllare il corretto funzionamento della batteria, questa viene rispedita al cliente che può tornare a godere di una bici elettrica con decine di chilometri di autonomia.

Commenti

  1. Avatar Annibale Folchi ha detto:

    Salve,
    ho una CUBE REACTION HYBRID HPA Pro con batteria PowerPack 400.
    Le chiedevo quando è meglio ricaricare le batterie, nel senso che è meglio farlo quando la batt è arrivata ha 2/5 tacche o è meglio 1/5 tacche, al fine di preservare la chimica delle celle ed allungare la vita della batteria?
    Grazie

  2. Avatar Stefano Martinelli ha detto:

    Salve Paolo,
    complimenti per il sito. Ho abbandonato l’auto due anni fa, e da allora mi sposto con un city bike per lavoro e svago. Faccio, mediamente, 20 km al giorno durante i giorni di lavoro, talvolta possono essere anche di più, dipende da dove devo andare, pertanto sono interessato a comprarmi un kit di conversione efficiente e che mi dia assistenza nella pedalata, ma non vorrei rinunciare al cambio a 3 ghiere sul mozzo…
    La domanda principale che vorrei farti è questa, in caso di pioggia, è un problema viaggiare con i kit di conversione acceso? Io viaggio in ogni condizione meteorologica, pertanto per me è un informazione basilare questa… grazie.
    Stefano

    1. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

      Salve Stefano,
      generalmente non c’è problema a girare in bici elettrica sotto la pioggia. Magari dopo l’uso è meglio asciugare per quanto possibile i componenti elettrici, e lasciare la bici in un posto in cui circoli aria in modo che possa finire di asciugarsi velocemente. Buone pedalate!

  3. Avatar Giorgio ha detto:

    Grazie per la risposta Paolo,
    ho dato un’occhiata al link e penso sia una soluzione interessante.
    Riguardo ai costi cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha già provato questo servizio?

    Grazie mille

    1. Avatar GIORGIO ha detto:

      Dopo una serie di ricerche mi sono rivolto all’azienda per il servizio di rigenerazione della batteria esausta.
      Per una litio 36V 10.4Ah Samsung ho speso in tutto 280 euro + 30 euro tra invio della batteria e spedizione di ritorno (una settimana in tutto).
      Mi ritengo soddisfatto per la professionalità dell’azienda e il rendimento della nuova batteria, con cui ho migliorato l’autonomia rispetto a quando era originale.
      Mi hanno anche proposto di potenziare l’autonomia a 13Ah con 50 euro in più, ma non mi era necessario.
      Consiglio il servizio!

      1. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

        Salve Giorgio, grazie per il suo commento e buone pedalate!

  4. Avatar Giorgio ha detto:

    Ciao, ho una ebike con batteria a litio che ha perso quasi del tutto l’autonomia che aveva all’inizio.
    Il costo della batteria nuova è un po’ altino (€460). Mi chiedevo allora se esiste un modo più vantaggioso per rigenerare l’interno della batterie della bici elettrica mantenendo il contenitore originale. Sapreste consigliarmi?
    Grazie

    1. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

      Salve Giorgio,
      sì, rivolgendosi a degli specialisti è sicuramente possibile sostituire le singole celle di cui si compone internamente la batteria.
      E’ un lavoro potenzialmente pericoloso che consigliamo appunto di far fare a uno specialista.

      Guardi ad esempio qui
      Altrimenti basta cercare “sostituzione celle litio batteria bici elettrica” o cose simili su google per trovare altri servizi simili.
      Saluti

  5. Avatar alberto ha detto:

    Ho una bicicletta assistita modello Esperia e dovrei sostituire la batteria: avete il ricambio e se si il prezzo grazie.

    1. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

      Salve Alberto, questo è un sito di informazioni, non di vendita

      1. Avatar Livio ha detto:

        ho una Esperia con motore da 250W con batterie al piombo 36v 8 ah, vorrei sapere se posso sostituirle con batterie da 9 ah o 10 ah grazie

  6. Avatar alberto ha detto:

    Ho una bicicletta assistita modello Esperia volevo sostituire la batteria: avete il ricambio e se si il prezzo grazie

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