Meccanica

La revisione del deragliatore posteriore

La revisione del deragliatore posteriore

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Occupiamoci di una manutenzione spesso trascurata oppure ritenuta quasi “superflua”: la pulizia e la manutenzione del deragliatore posteriore.

Essendo a contatto con la catena e lavorando sotto sforzo, il corpo del deragliatore si stressa e le pulegge si usurano nello stesso modo dei denti delle corone e dei pignoni.

Per questo è importante dedicare un po’ di tempo alla regolare manutenzione del deragliatore, per non trovarsi a dover sostituire l’intero componente di punto in bianco, con la spesa economica e di tempo che ne consegue.

Indice
Com’è fatto il deragliatore posteriore
Come funziona il deragliatore
Sintomi che indicano necessità di manutenzione
Revisione del deragliatore: tempistiche e attrezzatura
Revisione del deragliatore passo-passo (12 step)
Concludendo
Video: Montare i deragliatori
Video: Regolare il deragliatore posteriore

Com’è fatto il deragliatore posteriore


Shimano courtesy

Un deragliatore posteriore è composto dalle seguenti parti:

Parallelogramma: ovvero .il corpo stesso del deragliatore, che si muove sotto sforzo consentendo alla catena di cambiare rapporto. E’ governato da una molla posta sul retro;
Bullone di montaggio: una vite con impronta a brugola incassata nel parallelogramma, che si avvita al forcellino presente sul telaio;
Gabbia: Struttura formata da due lame in acciaio che sostiene e alloggia le pulegge;
Puleggia di guida: ruota dentata superiore, che ha il compito di guidare la catena e si farla spostare;
Puleggia di tensione: ruota dentata inferiore, che ha il compito di mantenere in tensione la parte di catena inferiore che raggiunge le corone;
Viti di regolazione: per effettuare la corretta impostazione dei finecorsa superiore, inferiore, della tensione della molla e del cavo;
Vite di fermo: serve per guida e bloccare il cavo del cambio sul deragliatore;

Come funziona il deragliatore


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Potrebbe apparire come una vezzosità tecnica ma in realtà conoscere il modo di lavorare di un deragliatore posteriore permette di comprendere quali siano le problematiche di usura e di stress che possono presentarsi e saperle poi risolvere.

Quando noi agiamo sul comando del cambio, il cavo viene tirato e quindi accorciato. Questa tensione si riflette in una riduzione della distanza tra il punto di fissaggio del cavo stesso e la guaina.

Essendo dunque fissato al corpo del deragliatore, il cavo muovendosi porta con sé anche il componente stesso. Facendo leva sul perno di fissaggio al forcellino il corpo del deragliatore si sposterà, disegnando un vero e proprio parallelogramma che si rifletterà in uno spostamento laterale delle pulegge, che costringeranno la catena a muoversi con loro.

Una volta che la tensione del cavo viene rilasciata, la molla posta dietro il corpo del deragliatore spingerà lo stesso nella posizione di riposo, facendo nuovamente traslare le pulegge e quindi consentendo di scalare il rapporto verso i pignoni più piccoli.

Sintomi che indicano necessità di manutenzione


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Come possiamo comprendere quando è giunta l’ora di mettere mano al deragliatore posteriore? Vi sono una serie di casi e di situazioni cui fare caso. Vediamoli nel dettaglio:

Regolazione del cambio difficoltosa: nonostante un’impostazione certosina dei registri di tensione e dei finecorsa e anche dopo aver sostituito i cavi e le guaine, se la regolazione del cambio diventa difficile oppure viene meno dopo poco tempo, significa che c’è qualcosa che non va nel deragliatore stesso;
Catena che salta: se la catena salta, fa rumore oppure slitta quando spingiamo sui pedali, per prima cosa si deve controllarne l’usura. In seguito controllare lo stato dei denti delle corone e dei pignoni. Se tutto sembra in ordine, allora probabilmente il problema è originato dalle pulegge del deragliatore;
Deragliatore “pigro”: se, quando facciamo scattare il comando cambio, lo spostamento della catena non è fluido né immediato ma ha una sorta di ritardo di qualche secondo, per prima cosa si deve controllare la tensione del cavo. Se è corretta, controllare l’usura dei cavi e delle guaine. Infine, se anche con cavi e guaine nuove, questo problema si ripresenta, si deve mettere mano al deragliatore per risolvere il problema;
Deragliatore incrostato: se siamo usciti in condizioni climatiche sfavorevoli, con pioggia o fango, e il deragliatore risulta molto sporco e quasi impossibile da pulire con una spazzola, conviene smontarlo ed effettuare una pulizia approfondita;
Cambiata poco precisa: se la catena si posiziona sempre su un pignone diverso da quello selezionato nonostante una regolazione precisa del cambio, allora il problema potrebbe derivare da una gabbia piegata;
Ispezione dopo una caduta: dopo una caduta è sempre bene controllare il deragliatore, soprattutto il parallelismo della gabbia;
Rottura del forcellino: non dovrebbe succedere ma capita che qualcosa (un ramo, un sasso..) s’infili nella trasmissione, venga risucchiato dalla catena e si blocchi contro le pulegge. Premendo sui pedali innescheremo una sollecitazione tremenda che porterà il forcellino a strapparsi letteralmente dal telaio. Quando questa situazione disastrosa si presenta, è sempre conveniente controllare anche lo stato del deragliatore;

Revisione del deragliatore: tempistiche e attrezzatura


Revisionare un deragliatore non è difficile ma necessita di calma e attenzione per memorizzare la sequenza di montaggio dei pezzi, oltre al controllo dello stato delle pulegge e della gabbia. Mettete in conto almeno una mezz’ora di lavoro.

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L’attrezzatura necessaria è la seguente:
• Tronchese: per tagliare il cavo cambio;
• Chiave a brugola da 5mm: per rimuovere il deragliatore dal telaio;
• Chiave a brugola da 3mm: per aprire la gabbia;
• Sgrassatore e straccio: per la pulizia;
• Lubrificante: per lubrificare gli snodi;

Revisione del deragliatore passo-passo

Step preliminare: rimuovere il deragliatore dal telaio

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Per poter lavorare comodamente sul deragliatore dobbiamo smontarlo e posizionarlo sul banco di lavoro. Per prima cosa tagliamo il capocorda del cavo cambio con un tronchese, allentiamo la vite di fermo e liberiamo il cavo. Dopodiché apriamo la catena con lo smagliacatena (o liberando la falsamaglia) e rimuoviamola, approfittando dell’occasione per darle una bella pulita. Infine, con la chiave a brugola da 5mm, agiamo sulla vite di fissaggio e smontiamo il deragliatore;

Step 1: Pulire il tutto

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Stendiamo un abbondante velo di sgrassatore per biciclette e strofiniamo il deragliatore per rimuovere tracce di grasso, sporco o di ossidazione;

Step 2: Rimuovere la vite della puleggia di tensione

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Con la chiave a brugola da 3mm agite sull’impronta presente sulla vite che mantiene in posizione la puleggia di tensione (quella inferiore) e rimuovetela completamente;

Step 3: Estrarre la puleggia di tensione

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Con la mano fate ruotare la gabbia fino a liberare la puleggia di tensione e rimuovetela dalla sua sede;

Step 4: Rimuovere le rondelle e il perno della puleggia di tensione

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Con la stessa brugola da 3mm o con un cacciavite, rimuovete le rondelle presenti nel corpo della puleggia. Dopodiché estraete, spingendo delicatamente, il perno calettato nel foro della puleggia e sistemate il tutto su un pezzo di carta pulito;

Step 5: Rimuovere la puleggia di guida

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Con la chiave a brugola da 3mm agite sulla vite della puleggia di guida, estrendola completamente. Rimuovete poi la lama della gabbia e liberate la puleggia;

Step 6: Disporre correttamente i componenti

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Sullo stesso straccio dove avete disposto le parti della puleggia di tensione, posizionate tutti i componenti restanti, facendo attenzione a sistemarli nell’ordine inverso di smontaggio, preparandoli così al seguente rimontaggio. Questa operazione è molto importante perché semplifica le cose e vi evita di andare in panico se non vi ricordate qualche passaggio. Se avete il timore di non riuscire più a ricordare la sequenza di montaggio, fate una foto ai componenti così disposti e tenetela come “ancora di salvezza”;

Step 7: Pulire i componenti

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Spruzzate un velo di sgrassatore per biciclette e pulite uno per uno tutti i componenti. In caso di sporco persistente, potete usare un vecchio spazzolino da denti oppure un cotton fioc imbevuto di solvente;

Step 8: Controllare l’usura delle pulegge

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Osservate con attenzione i denti delle pulegge: devono essere integri, senza solchi né graffi. Inoltre devono essere ancora ben presenti ed evidenti. Se i denti si presentano arrotondati o smussati, probabilmente la puleggia è arrivata alla fine della propria vita utile e si deve mettere in conto di sostituirla.

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Solitamente in questo caso si può acquistare un set di pulegge di ricambio, che vengono fornite con le rondelle e i perni dedicati;

Step 9: Rimontare la puleggia di guida

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Inserite di nuovo le rondelle all’interno della puleggia e montatela in posizione, unendo tra loro le due lame della gabbia. Ricordate che il lato della puleggia con la scritta “G-Pulley” deve essere rivolto verso l’esterno, così come la gabbia che riporta la dicitura “Sis integrated”.

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Inserite la vite all’interno del foro e collegate così le due gabbie;

Step 10: Rimontare la puleggia di tensione

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Ripetiamo nell’ordine le medesime operazioni per montare la puleggia di tensione;

Step 11: Serrare le pulegge

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Con la chiave a brugola da 3mm, controllate il serraggio delle viti, affinché non si allentino. Se desiderate un controllo preciso, utilizzate la chiave dinamometrica impostandola a 5Nm di coppia;

Step 12: Lubrificare

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Con il lubrificante (sia esso a goccia o spray), lubrificate tutti gli snodi della gabbia, la molla del corpo del deragliatore e tutte le parti mobili, affinché risultino scorrevoli e si prevenga l’ossidazione. In questa foto trovate uno schema dei punti da lubrificare.

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Infine pulite il lubrificante in eccesso con uno straccio e procedete al rimontaggio del deragliatore;

Concludendo


Una volta revisionato il deragliatore e averlo nuovamente installato sul telaio, si può montare il cavo di tensionamento e regolare il cambio e controllarne così il corretto funzionamento. Se il problema dovesse persistere, probabilmente il deragliatore sarà ormai danneggiato o usurato e dovreste metterne in conto la sostituzione.

Video: Montare i deragliatori


Video: Regolare il deragliatore posteriore


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Commenti

  1. Davide ha detto:

    Salve, al fine di una migliore facilità di accesso per la pulizia ho fatto l’errore di sganciare la molla del parallelogramma di uno Shimano Exage Trail RD-M350. Essendo un deragliatore di fine anni 80/inizio anni 90 la molla in questione è fatta come quella che mette in tensione la gabbia, cioè lavora a torsione piuttosto che a trazione.
    C’è una particolare procedura per riuscire a rimetterla in sede nel foro della linguetta di plastica?
    Perché essendo molto dura non è per niente facile e i miei tentativi non sono andati a buon fine.

    Buone Pedalate!

  2. Walter ha detto:

    Ciao, innanzi tutto grazie per le puntuali ed utilissime guide.
    A tal proposito Ti pongo un quesito in merito al malfunzionamento del mio deragliatore shimano xt 9v, revisionato in seguito ad una caduta.
    Quando posiziono le marce sulla corona e pignone piccoli 32/11 la puleggia tensionatrice del forcellino arretra a tal punto che la catena viene a contatto. con la puleggia primaria che comanda lo spostamento della catena sul pignone.

  3. Luca ha detto:

    Ciao, avrei due domande riguardo alle puegge del deragliatore: possono influire sul fatto di avere un cambio posteriore molto rumoroso? e quando vengono smontate e pulite é necessario mettere un filo di grasso tra le varie parti che la compongono? grazie

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Luca,
      se la catena fa molto rumore quando passa tra le pulegge, allora sì, possono essere usurate o inchiodate. Devi sempre mettere un po’ di grasso soprattutto sulle filettature, per prevenire l’ossidazione.

      Buone pedalate!

      Omar

  4. Alfredo ha detto:

    Ciao, sono un cicloamatore, e da molto tempo che segue le tue rubriche e le trovo molto interessanti e complete. Vorrei porti un quesito. Oggi ho notato mentre pedalavo il cambio fa un po i caprici sui rapporti centrali. Per essere più preciso quando scalo rapporto da 17 vorrei passare a 15 azionando il comando mi da il doppio scatto saltando il 15 e andando al successivo.
    Ho controllato le due battute e sono ok, ho controllato il forcellino ed e dritto. Può essere che devo regolare il registro che regola la tensione del cavo??? Grazie anticipatamente per un tuo consiglio e risposta.

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Alfredo,
      È sicuramente un problema di tensione del cavo. Se scendendo di rapporto la catena ti salta un pignone, significa che la tensione è insufficiente. Devi aumentare la tensione del cavo svitando di 1/4 di giro la vite di regolazione e provare fino a che non risolvi.

      Buone pedalate!

      Omar

  5. Niccolò ha detto:

    Grazie, speriamo solo che il 6700 non vada fuori produzione!

  6. Niccolò ha detto:

    Ciao, sono un cicloamatore e percorro circa 15000 km all’anno. Tenendo in conto che cambio la catena ed i pignoni al momento dell’usura e che solitamente curo la pulizia dei componenti la trasmissione senza però smontarli, quale vita utile avrà il deragliatore posteriore? (Trattasi di un ultegra 6700 a gabbia corta). Grazie per la risposta.

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Niccolò,
      vista l’enorme mole di chilometri che macini ogni anno, ti direi di controllare sempre l’usura delle pulegge ogni volta che cambi la catena o il pacco pignoni, anche senza smontarlo. Basta che guardi se i denti sono ben visibili oppure arrotondati. Non appena senti che, montando la nuova catena, la cambiata peggiora, allora devi sostituire le pulegge.
      Un Ultegra è fatto per durare, per cui se lo curerai bene come già fai, potrà durare ancora parecchi chilometri. Comunque, ogni due anni e 30.000km, un pensierino sulla sostituzione del deragliatore ce lo farei, poiché il materiale si affatica.

      Buone pedalate!

      Omar

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