Le vie verdi (greenways) sono infrastrutture di comunicazione create sui sedimi di linee ferroviarie non più utilizzate e che sono state convertite in percorsi in mezzo alla natura destinati agli utenti non motorizzati, escursionisti, ciclisti o persone a mobilità ridotta.
Data la natura originaria del percorso le greenways sono caratterizzate da profili altimetrici poco impegnativi e fondi stradali principalmente sterrati, ideali da affrontare in sella a biciclette gravel o da trekking.
Una delle Vie Verdi più incantevoli che vi potrà capitare di attraversare è quella che porta da Olot, sulle pendici dei Pirenei nell’Alta Garrotxa (pronuncia Garroccia – ndr), fino al mare, a Sant Feliu de Guixols in un percorso amabilissimo di 100 km.
I più allenati possono affrontare il percorso in una sola giornata, ma in questo modo si rischia di perdersi l’incanto della città di Girona dove consigliamo vivamente un pernotto.
MAPPA
La Catalogna: Itinerario del Carrilet I
Il primo tratto è lungo 57 km e scende con dolcezza dai 440 metri s.l.m. di Olot fino ai 70 metri di Girona. Il sentiero, adatto ai ciclisti (anche per i principianti), è in ottime condizioni, dotato di ponti, ringhiere e cartelli.
Olot è una cittadina che non ha mai conosciuto uno sviluppo industriale e che oggi è nota in tutta la Spagna per la sua cucina “vulcanica”, per via dei quattro vulcani che la circondano e il faggeto di Jorda, protagonista di una famosa composizione del poeta catalano Joan Maragall.
“È un posto che è verde e profondo
come mai nessuno ha trovato nel mondo:
verde e acqua dentro, profondo e chiaro;
Il viandante, quando entra in questo luogo,
inizia a camminare lentamente;
Conta i suoi passi nella grande immobilità: si
ferma, e non sente nulla, ed è perso.
Prende una dolce dimenticanza di ogni parte del mondo
nel silenzio di quel luogo profondo,
e non pensa di andarsene.”
Trovare la strada, però è più semplice perché la Via Verde che porta alla costa è perfettamente segnalata e intervallata dalle vecchie stazioni ferroviarie che oggi sono convertite in luoghi di ristoro per i cicloturisti e per tutti coloro che vogliono fare una gita fuori porta attraverso il verde.
Si esce da Olot lasciando il vulcano Montoliver sulla destra e si attraversa il parco naturale Boscdetosca fino a incontrare il placido borgo di Les Preses dal carattere rinascimentale.
A Les Prese inizia l’unica salita del percorso che, attraversando campi coltivati, porta ai 600 metri di altitudine del Col d’en Bas. Niente di particolarmente impegnativo, insomma.
Da qui una discesa morbida e pressoché continua, con un’inclinazione dell’1%, porta a Girona.
Il tracciato della vecchia ferrovia (e che oggi è parte dell’Eurovelo 8) attraversa una dozzina di paesini e borghi benedetti da un paesaggio che in autunno e in primavera sanno offrire il meglio di sè.
I Pirenei accompagnano il percorso dal lato sinistra per i 54 km fino al capoluogo. Lasciata la Garrotxa si entra nella Comarca de la Selva, una depressione circondata da monti e foreste in cui sorge il suggestivo borgo di Amer e la roccia di Santa Brigida che raduna molti appassionati di parapendio.
Passando sotto i tunnel e sopra i ponti creati un tempo per il passaggio dei treni è facilissimo perdersi nei propri pensieri: su questo percorso non ci sono automobili e la segnaletica è sempre impeccabile.
Attraversati campi e pascoli, l’ingresso a Girona passa per la cittadina di Salt che è ormai un tutt’uno con la zona artigianale del capoluogo.
Ciclisti lenti e ciclisti veloci devono necessariamente fermarsi a Girona per vivere l’atmosfera di una città che ha fatto della bicicletta e del turismo in bicicletta uno strumento di riscatto. Un giro dei bike cafè e dei bike centre della città è assolutamente irrinunciabile, magari aggiungendo una visita alla cattedrale, ai bagni arabi e al vecchio quartiere ebraico.
Le case con le facciate in scala di marrone che si affacciano lungo il fiume Onyar sono il simbolo della città.
Dopo la pausa a Girona, la via verde riprende il proprio corso verso la costa in sostanziale pianura.
La Catalogna: Itinerario del Carrilet II
Il percorso attraversa la depressione della Selva, caratterizzata da un mosaico di terre coltivate e foreste. Nelle giornate limpide si può godere di un paesaggio maestoso che comprende le montagne più orientali dei Pirenei fino al massiccio del Montseny.
La strada bianca su cui si pedala attraversa i borghi di Quart e Cassà de la Selva prima di sfociare a pochi metri dal mare a Sant Feliu de Guixols. Qui, nella stazione capolinea si trova la locomotiva a vapore in uso all’epoca, parcheggiata tra i tavoli di un bar ristorante che merita una visita.
La foto ricordo davanti al faro del porticciolo di Sant Feliu è un must irrinunciabile.
La possibilità per noleggio bici a Olot:
Per chi volesse esplorare la zona di Olot e lo straordinario patrimonio naturalistico che la circonda, il punto di riferimento per le escursioni è il Centre Logistic de Bicicletes che offre noleggio di bici, tour guidati e servizi di trasferimento bagagli: Bicicletes.atma.cat
Leggi anche: Costa Brava in bicicletta: da Sant Feliu a Lloret de Mar
Leggi anche: Costa Brava in bici da corsa: nelle terre di Salvador Dalì
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati