Le ciclovie turistiche del Piemonte e lo sviluppo della rete ciclabile regionale

Il Piemonte è una regione ricca di bellezze naturali, cultura e tradizioni. Negli ultimi anni è emerso come una destinazione ideale per gli appassionati di bici, grazie allo sviluppo di una rete ciclabile sempre più estesa. Le ciclovie turistiche della Regione Piemonte offrono opportunità uniche per scoprire questo territorio in modo sostenibile e salutare. In questo articolo, esploriamo lo sviluppo della rete ciclabile regionale e alcune delle principali ciclovie turistiche del Piemonte.

Lo sviluppo della rete ciclabile regionale

Il Piemonte ha fatto notevoli progressi nello sviluppo della sua rete ciclabile negli ultimi anni. L’obiettivo è quello di creare una rete integrata di piste ciclabili, strade secondarie poco trafficate e percorsi panoramici che coprano l’intera regione. Questo sforzo è mirato a promuovere il turismo sostenibile, migliorare la qualità dell’aria e offrire ai residenti e ai visitatori un modo alternativo di esplorare il territorio.

Il governo regionale ha investito in progetti di infrastruttura ciclabile, che includono la creazione di nuove piste ciclabili, la segnaletica appropriata e l’aggiornamento delle strade esistenti per renderle più sicure per i ciclisti. Inoltre, sono state promosse iniziative per la sensibilizzazione dei residenti e dei visitatori sull’importanza della condivisione delle strade tra automobilisti e ciclisti.

Le principali ciclovie turistiche del Piemonte

Il Piemonte offre una vasta gamma di percorsi ciclabili che attraversano paesaggi mozzafiato, città storiche e luoghi di interesse culturale. Ecco alcune delle principali ciclovie turistiche della regione:

EuroVelo / VenTo | 250 km (nel tratto piemontese)

La ciclovia EuroVelo per 5.900 km interessa (nel suo complesso) la costa nord del Mediterraneo, avendo come poli la Spagna e Cipro attraversa l’Italia settentrionale da est ad ovest. Il tratto piemontese dell’itinerario si estende per circa 250km passando per le aree del Cuneese, Torinese, Vercellese e
Alessandrino.

La porzione di itinerario che collega la città di Torino con la città di Venezia è rappresentata dalla ciclovia VenTo. Il percorso consente di godere del paesaggio montano e collinare e di varie riserve naturali, oltre che dei borghi medievali, dei castelli, delle dimore storiche ed percorrere tratti in cittadine caratteristiche.

Dorsali nord-sud

Via Pedemontana | 400 km

Si estende da Borgomanero, passa per Ivrea, tocca la zona ovest della Città Metropolitana di Torino, prosegue verso il Pinerolese, attraversa Saluzzo, Cuneo, Mondovì e si collega alla Liguria in prossimità di Ceva.

Via del Mare | 330 km

Partendo dal confine svizzero (Locarno), attraversa Domodossola, il basso VCO, passa per Novara, Vercelli, Asti, il Cuneese e si affaccia sulla Liguria verso Imperia.

Dorsali est-ovest

Via Francigena Val di Susa | 210 km

Partendo dal Moncenisio, attraversa la Val di Susa, si collega all’anello metropolitano “Corona di Delizie,” attraversa Asti, Alessandria e giunge in Liguria a Novi Ligure e Gavi.

Ciclovia Aida – Alta Italia da Attraversare | 200 km (nel tratto piemontese)

Anch’esso parte dal Moncenisio, attraversa una parte della Val di Susa, prosegue attraverso Torino, si connette al percorso “Canale Cavour”, devia verso Vercelli, risale verso Novara e si affaccia sulla Lombardia in direzione di Busto Arsizio.

Parchi cicloturistici

Oltre a questi percorsi principali, sono previsti parchi cicloturistici pensati per il turismo, tra cui:

Corona di Delizie (Itinerario n. 15): un anello di 120 km che collega 10 residenze reali e attraversa 16 comuni vicino a Torino.
Bar2bar (Itinerario n. 16): si sviluppa nelle Langhe, da Barbaresco a Barolo.
2Ruote 2 Regge (Itinerario n. 17): tra Stupinigi e Racconigi.
Tracce dei Ghiacciai (Itinerario n. 20): tra Biella e Alagna Valsesia.
Limone – Monesi (Itinerario n. 21): un percorso interamente sterrato, aperto al transito soltanto nei mesi estivi/autunnali, tra Limone Piemonte e Monesi.

Questi itinerari riflettono il focus della regione sulla mobilità ciclabile e l’integrazione con progetti più ampi come la “Corona Verde,” che mira a migliorare la qualità di vita nel territorio metropolitano di Torino.

Le ciclovie di raccordo e che completano la rete

Ciclovia Canale Cavour: il percorso segue lo straordinario tracciato di circa 85 km del Canale Cavour, opera ingegneristica strategica fatta costruire a metà Ottocento dal Conte Camillo Benso di Cavour. Il percorso ben si lega alla filosofia del Progetto VenTO e consente di chiudere un anello che intercetta Eurovelo 8 e la Via del Mare.
Ciclovia “Vela” tra Venaria e Lanzo Torinese
Ciclovia dell’Orco: lungo il torrente Orco, collega la Via Pedemontana a EuroVelo / VenTo attraverso Rivarolo Canavese.
Ciclovia “Dora Baltea”: lungo il fiume Dora Baltea, collega la Via Pedemontana a VenTo ed EuroVelo.
Ciclovia “Carmagnola-Bra”: raccordo tra le due ciclovie d’interesse nazionale EuroVelo e Via del Mare.
Ciclovia della “Sesia”: collega Vercelli alla ciclovia del canale Cavour, la ciclovia Pedemontana (a Gattinara) e al sito Unesco dei Sacri Monti di Varallo Sesia.
Ciclovia Alessandri – Acqui – Alba: il percorso offre l’occasione di apprezzare e conoscere territori riconosciuti per la loro valenza paesaggistica, culturale ed enogastronomica.
Ciclovia Terre di Coppi: collega Tortona a Novi Ligure, attraverso le terre natie del Campionissimo Fausto Coppi, un mito di fama mondiale, che ha riempito le pagine di cronaca sportiva fra gli anni 1939 ed il 1959.

Conclusioni

Le ciclovie turistiche della Regione Piemonte offrono una modalità sostenibile per esplorare questo territorio ricco di attrattive. Con lo sviluppo in corso della rete ciclabile regionale, il Piemonte sta diventando sempre più accessibile ai ciclisti di ogni livello di esperienza. Sia che vogliate immergervi nella natura, scoprire la cultura o gustare la cucina locale, le ciclovie turistiche del Piemonte hanno qualcosa da offrire a tutti.