Perché non si riportano le misure da una bici all’altra?
“Ciao Omar, ma nel report che mi date per la visita sulla bici da corsa, trovo anche le misure per la mtb?”. Questo genere di domanda ricorre spessissimo durante le visite biomeccaniche che effettuiamo nei nostri Bikeitalia LAB, centro di biomeccanica del ciclismo sparsi in tutta Italia. Molti ciclisti sono convinti che basti eseguire una visita biomeccanica su una bici per poi avere le misure per tutte le altre (e qualche biomeccanico “guru” fornisce persino le misure da riportare, con scritte tipo “abbassa due millimetri, allunga cinque, ecc..”). Ma si tratta di una procedura errata e soprattutto basata su un paradigma ormai superato: che il focus della biomeccanica sia la bici e non il corpo che la pedala.
In questo articolo voglio andare a spiegare perché non si riportano le misure da una bici all’altra.
La specificità delle varie discipline
La bicicletta è semplice: otto tubi, due pedali, due ruote, una trasmissione. Ma le discipline che si sono evolute in questi anni sono davvero diverse tra loro e presentano peculiarità e differenze molto elevate, che non possono essere più prese sottogamba.
visita biomeccanica
basta dolori in sella
Immaginiamo di confrontare la posizione in sella per una bici da corsa, una bici da triathlon, una gravel, una MTB e una E-bike. Andiamo a determinare quale livello di importanza abbiano, per ogni disciplina, i seguenti parametri:
- Potenza di pedalata: quanto è importante che il ciclista spinga al massimo sui pedali?
- Aerodinamica: quanto è importante che il ciclista sia in grado di ridurre la resistenza dell’aria al minimo?
- Comfort: quanto deve stare comodo il ciclista?
- Sostenibilità: quanto è importante che il ciclista possa restare in tale posizione per ore senza accusare dolori?
- Equilibrio: quanto è importante che i vari parametri precedenti siano simili tra loro o che uno di essi sia più prevalente?
Se andiamo a organizzare il tutto in una tabella, avremo questa distribuzione:
Potenza | Guida | Comfort | Sostenibilità | Equilibrio | |
Bici da corsa | 5 | 3 | 3 | 4 | 3 |
Triathlon | 5 | 2 | 1 | 2 | 1 |
Gravel | 3 | 5 | 4 | 4 | 4 |
MTB | 4 | 5 | 4 | 4 | 3 |
E-Bike | 1 | 2 | 5 | 5 | 5 |
Al fine di ottenere una visuale migliore, andiamo a organizzare il tutto in un grafico:
Da questo grafico possiamo notare come ogni bicicletta richieda un approccio univoco, perché ogni disciplina presenta delle peculiarità che non possiamo trascurare.
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Perché non si riportano le misure da una bici all’altra
Perché non si riportano le misure da una bici all’altra? Non è solo una questione di specificità ma anche di approccio. Le pratiche di riportare le misure da una bici all’altra o di fare un bike fit su un toro meccanico per trovare la posizione migliore per tutte le bici, sono figlie di un paradigma ormai superato. Una volta la biomeccanica si focalizzava sulla bici ma non è più così: il centro della visita biomeccanica è il corpo di chi pedala.
Ciò che conta non sono le misure della bici, ciò che conta è che il ciclista assuma una posizione che sia simile su tutte le bici. In questo modo la richiesta di adattamento neuromuscolare sarà ridotta, andando così a ridurre anche il sovraccarico ed eventuali fastidi dovuti dall’adattamento stesso.
Facciamo un esempio, pratico. Un ciclista, che chiameremo Franco, fa una visita biomeccanica da noi su una bici da corsa Pinarello. Un anno dopo acquista una De Rosa e fa una nuova visita biomeccanica.
Se analizziamo la posizione del suo corpo sulle due bici, noteremo una grande similitudine (gli angoli variano di massimo 1-2°):
Andiamo però a confrontare le misure tra una bici e l’altra:
Pinarello | De Rosa | |
Altezza sella | 723 mm | 730 mm |
Distanza sella manubrio | 511 mm | 525 mm |
Altezza manubrio (spessori) | 10 mm | 35 mm |
Anche se il corpo di Franco descrive gli stessi gradi, le misure tra le due bici variano di molto. Questo perché hanno geometrie dei telai, caratteristiche tecniche e componenti totalmente diversi. Riportare le misure dalla prima alla seconda bicicletta sarebbe stato controproducente, perché avrebbe posto il corpo di Franco in una condizione non idonea.
Concludendo: perché non si riportano le misure da una bici all’altra?
Perché non si riportano le misure da una bici all’altra? In breve:
- Ogni disciplina ha le sue caratteristiche specifiche e quindi la posizione va impostata tenendo in conto delle capacità fisiche del ciclista e dei suoi obiettivi. E’ impensabile riportare le misure di una bici da corsa su una mtb e pensare di avere il medesimo feeling;
- Anche se le bici sono della stessa disciplina (per esempio due bici da corsa) presentano caratteristiche tecniche e geometrie diverse, che richiedono impostazioni e misure differenti per far sì che il corpo del ciclista si situi nello stesso modo su entrambe le bici.
Concludendo, l’idea di riportare le misure da una bici all’altra è uno strascico della biomeccanica del filo a piombo, di una volta, ma che non ha più senso ora che le biciclette sono molto diverse tra loro e che ogni disciplina ha delle specificità che vanno prese in considerazione quando si lavora sulla posizione in sella.
In generale, se vogliamo ottimizzare la nostra performance in bici, dobbiamo eseguire una visita biomeccanica su ogni bicicletta, in modo da migliorare la posizione su ogni mezzo.
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