Scopriamo gli itinerari e i luoghi di Lignano Sabbiadoro, città di mare del Friuli-Venezia Giulia da esplorare in bicicletta.
Nell’immaginario di Ernest Hemingway voleva diventare la Florida dell’Adriatico, quando nel 1954 lo scrittore americano scoprì questo lembo di terra tra laguna e mare. La città di Lignano, in quel tempo, stava nelle matite di ispirati architetti che videro in questo tratto di costa friulana la futura residenza turistica per una giovane Italia che stava cambiando il passo dopo gli stenti di un periodo drammatico.

Il mare, dalla riva sabbiosa che dolcemente sfuma verso il largo, la laguna, ricca di vita sopra e sott’acqua e i fiumi che, scendendo dalle Alpi, qui abbracciano l’Adriatico. Tutto faceva immaginare un delizioso luogo dove poter trascorrere le proprie vacanze. E oggi, ancor di più, Lignano Sabbiadoro, insieme alla sua riviera e alla salubre pineta, è il luogo più vicino alla nostra idea di vacanza.
Lignano Sabbiadoro in bicicletta
Una località che apre le porte a diverse esperienze legate al mare ma che in bicicletta offre una diffusa rete di ciclabili e di escursioni per tutti, soprattutto per le famiglie.
Possiamo pedalare lungo la ciclabile lato laguna, oppure lungo il mare a pochi passi dalla spiaggia dorata rivolta a meridione lunga 8 chilometri, respirando il salso portato dal maestrale. Tra le file degli ombrelloni gustarsi in relax un fresco aperitivo o frugare la pineta tra le residenze degli anni ’50 immerse nel verde e nella quiete.

Grazie ai collegamenti marittimi di linea e alle imbarcazioni che fanno servizio in laguna possiamo raggiungere il borgo di Marano Lagunare, oasi Serenissima in terra friulana. Un antico borgo di pescatori affacciato sulla laguna, con un delizioso centro storico dai connotati veneziani, Marano lagunare è un piccolo gioiello in cui il tempo sembra essersi fermato e dove le strette vie del centro storico si chiamano calli, proprio come a Venezia.
A pochi giri di pedale dal centro troviamo la Riserva naturale Canal Novo, un luogo di quiete dove potersi immergere nella natura tra ponti sospesi sull’acqua e punti di osservazione di numerose specie di uccelli. Cigni, Alzavole, Oche selvatiche, Germani e altre rarità stanziali e di passo ci incantano nei punti osservazione tra canali e barene di laguna.
Lungo il Tagliamento, la ciclovia FVG6
Possiamo risalire il Tagliamento, il grande fiume friulano, seguendo ora un versante, ora l’altro lungo la ciclovia FVG6 tra strade sterrate sopra gli argini e i campi gialli di colza.
Qui scopriamo piccole aziende agricole, dove poter assaggiare deliziosi succhi di frutta artigianali, il miele o le confetture biologiche. Il Friuli è terra di grappe e quindi una buona bottiglia di distillato artigianale da portare a casa non può mancare.

Se raggiungiamo la foce del Re dei fiumi alpini, abbiamo la possibilità di passare in 15 minuti di navigazione il confine con il Veneto a bordo di un simpatico Caronte: il passaggio-barca attivo tra la sponda friulana e quella veneta. Dall’altra parte ci attende lo scenografico faro di Bibione e altri tratti ciclabili lungomare.
E se amiamo l’incanto della laguna, non possiamo non provare l’esperienza del giro in barca o kayak tra i casoni dei pescatori di Marano, un piccolo villaggio di capanne in legno rivestite con le canne palustri tra la foce del fiume Stella, in un’altra riserva naturale.
Qui le famiglie maranesi tramandano la concessione di questi capanni, un tempo depositi, rifugi e punti di ristoro dei pescatori (rigorosamente solo uomini). Un piccolo porto franco per riunioni tra amici e compagni di fatiche in mare, trasmessi da padre in figlio dai tempi dell’Impero Austroungarico.
Possiamo ancora deviare in bicicletta a Piancada, alla “Bilancia di Bepi” una storica palafitta alle foci del fiume Stella, dove Daniele, nipote del leggendario Bepi Ciprian, ha ereditato la passione del nonno per le barche e la pesca che qui viene praticata con la “bilancia”. Una grande rete quadrata di 25 metri azionata da un motore che a intervalli si cala nell’acqua per riportare in superficie i pesci che dopo poco vi verranno serviti in una deliziosa frittura nel piatto.
Itinerari in bici per tutti e gastronomia a Lignano Sabbiadoro
Tutti itinerari senza dislivelli, in buona parte su percorsi protetti o tra stradine sterrate a bassissimo traffico dove poter accompagnare anche i ciclisti più piccoli o quelli che amano le escursioni facili. Dove poter staccare la spina della frenetica spirale delle grandi città anche solo per alcuni giorni.

Un buon viaggio in Friuli-Venezia Giulia però non può che finire a tavola dove, come in ogni buona località di mare, non mancheranno le specialità di pesce e molluschi di laguna. Tra vongole veraci o caparossoli, carpaccio di spigola e la delicata volpina, possiamo provare abbinamenti arditi con le erbe e gli aromi della terra friulana. Il tutto innaffiato dai delicati vini del Collio, dal Friulano (un tempo Tocai) o da una vivace e frizzante Ribolla gialla.

Alla fine della giornata, in ogni stagione, che vi troviate in laguna oppure sul lungomare, il nostro sguardo volgerà a ponente ad ammirare il tramonto sull’acqua che qui sa colorarsi delle tinte del miele e del papavero. Un angolo del nord-est, tra laguna e il mare, tra fiumi e riserve naturali che profuma di Adriatico ma qui sembra proprio la Florida.
Stupenda, bellissima, adorabile Lignano Sabbiadoro.