Top 10 Bike Adventure Divide in Italia

Top 10 Bike Adventure Divide in Italia

Negli ultimi anni stiamo assistendo alla nascita e alla diffusione di numerosi eventi di ciclismo differenti da quelli cui siamo abituati. Al posto della sfida contro il tempo o contro gli altri, la bilancia si sposta verso la lotta contro i chilometri, la fatica e la solitudine. Si “combatte” dunque contro sé stessi e il tempo passato in bicicletta.

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Sono le “Bike Adventure Divide”, eventi a elevato chilometraggio, che spesso vengono proposti in totale autosufficienza, senza assistenza e su tracciati molto selvaggi. Il cronometro si attiva al via e si ferma solo quando si arriva al traguardo. Nelle Bike Adventure Divide non esistono vincitori ma solo “finisher”, ciclisti determinati che sono riusciti a terminare il percorso.

Questo tipo di eventi è nato negli Stati Uniti, dove le iniziative di questo genere si sprecano. Emblematico è il Tour Divide, che parte dal Canada e raggiunge il Messico, dopo 4500km di sterrato e 60.000mt di dislivello positivo (come salire sull’Everest quasi 8 volte di seguito) e che ogni anno vede agguerriti biker sfidarsi per una lotta contro le difficoltà di una pedalata così estrema.

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A metà tra gare di ultracycling ed eventi di bikepacking, le Bike Adventure Divide stanno fiorendo anche da noi, con eventi praticamente in ogni angolo della penisola. Quest’anno vorreste sfidare voi stessi in una competizione di questo genere? Noi di Bikeitalia abbiamo segnalato le top 10 Bike Adventure Divide italiane.

#1: Tuscany Trail

La madre di tutte le Bike Adventure Divide, nata nel 2013 e che in poche edizioni ha acceso i riflettori su questo tipo di eventi. Quest’anno il percorso è di 560km con 11.000mt di dislivello positivo. Si parte il 2 Giugno da Massa per raggiungere Capalbio, in provincia di Grosseto, dopo una pedalata esaltante nella campagna toscana, senza dimenticare il passaggio in città d’arte come Firenze e Siena;

#2: Liguria Mtn Divide

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Giunto alla seconda edizione, il Liguria Mtn Divide attraversa l’entroterra ligure da La Spezia a Ventimiglia. Il percorso, nonostante la Liguria sia una regione famosa per il mare, è tra i più duri di tutte le Bike Adventure Divide. Infatti si snoda lungo l’Alta via dei Monti Liguri per 530km e 19.000mt di dislivello positivo. Non è una sfida semplice, perché tra l’altro sono molto numerosi i chilometri di “portage”, cioè da percorrere a piedi con la bici in spalla. Partenza il 10 Giugno 2016;

#3: Gea Bike

Il 9 luglio 2016 si torna in Toscana, per pedalare in cresta sugli Appennini, lungo un percorso di 450 km e 16.000mt di dislivello positivo. L’itinerario è quello originale della Gea, la Grande escursione appenninica, inaugurato negli anni ’80 da un mito dello sport italiano: Reinhold Messner. Da Arezzo a Massa Carrara, il percorso è decisamente selvaggio e tutto sul crinale delle montagne. Ci si deve armare di sacco a pelo e materassino, oltre a un set di borse da bikepacking;

#4: Italy Coast 2 Coast

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L’idea alla base è vincente: attraversare l’Italia trasversalmente, dalla costa tirrenica a quella adriatica. Il percorso di 500km propone più di 10.000mt di dislivello positivo, attraversando la Tuscia, le colline umbre e gli Appennini Marchigiani, fino a raggiungere il mare a San benedetto del Tronto. Al via il 24 Settembre 2016;

#5: South Tyrol Trail

Prendete le montagne del Sud Tirolo e pensate di percorrerle in mtb, pedalando per 480km, con un dislivello positivo di 12.000mt e altitudini che raggiungono picchi di 2000mt. Già solo dalla descrizione si capisce come questa Bike Adventure Divide si davvero Extreme. Si parte dalla Val Venosta e si raggiunge Dobbiaco, passando per Bolzano e Merano. Una sfida davvero intensa che ripagherà la fatica con una vista mozzafiato sulle Alpi altoatesine, con partenza prevista il 16 Luglio 2016;

#6: My Land non stop

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Poteva la selvaggia Sardegna rimanere insensibile al richiamo dell’avventura estrema in bicicletta? Certamente no e l’evento Bike Adventur Divide isolano si chiama MyLand non stop. Il percorso, di 400km, con circa 10.000 km di dislivello positivo. L’itinerario è attualmente top secret e verrà svelato solo il 20 Aprile 2016, tre giorni prima della partenza;

#7: LodiLeccoLodi gravel race

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L’industrializzata e cementificata Lombardia è stata inaspettatamente la culla della prima vera gravel race italiana. Una sfida di 160km in totale autonomia, da portare a termine entro 10 ore. Si parte da Lodi, si corre lungo le sterrate dei fiumi Lura e Adda e si raggiunge il Lago di Garlate in provincia di Lecco, per poi ritornare a Lodi. Una sfida per gli amanti delle gravel bike in programma il 9 aprile 2016 (il sabato prima della Paris Roubaix);

#8: Torino-Nizza Rally

Espatriamo per un momento e raggiungiamo la Francia, nello specifico Nizza ma solo dopo aver percorso 700km dal punto di partenza: Torino. Si pedala su strade militari e ci si sposta continuamente a cavallo del confine italo-francese, rimanendo sempre sulle Alpi. Il percorso è impreziosito da alcune tra le più epiche salite del ciclismo, come il Colle delle Finestre (con i suoi 7km finali di puro gravel) e il Col d’Izoard;

#9: Romagna Bike Trail

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Spostiamoci in Romagna, in particolare da Ravenna, dove il 27 Agosto 2016 si avrà giusto il tempo di una piadina e poi si partirà per un’avventura di 580km e 12.000mt di dislivello positivo. Si percorre l’entroterra romagnolo, dove all’avventura si unisce un pizzico di nostalgia e di onore, dato che quelle salite sono state per anni il teatro degli allenamenti del grande Marco Pantani;

#10: Apulia Trail

600km nel territorio delle Murge, con un piccolo sconfinamento a Matera e con sosta ad Alberobello, per pedalare nella campagna pugliese, tra ulivi e muretti a secco. Nonostante la lunghezza il percorso è tra i più semplici della top 10 qui presentata, perché il dislivello positivo è “solo” di 6.000mt. Partenza il 14 Maggio 2016;

BAD_8Queste sono le top 10 Bike Adventure Divide Italiane di quest’anno. Avete intenzione di partecipare? Raccontateci quale sfida ciclistica avete scelto per mettere alla prova voi stessi!

Commenti

  1. maurizio ha detto:

    Ciao Daniele, sono l’organizzatore del Sudtirol, Se riesci per favore a modificare il nome del trail che è: South Tyrol Trail, non extreme challenge! Grazie!

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Maurizio,
      Ho corretto l imprecisione.

      Buone pedalate!

      Omar

  2. Sara ha detto:

    Credo che sia decisamente impossibile definire una classifica dei trail esistenti perché troppi sono i parametri da considerare ed ogni trail privilegia certe caratteristiche. Lunghezza in km? Penso all Italy Divide (non menzionato ). Dislivello massimo e durezza? Penso al 20k (non menzionato). Paesaggi ed emozioni? Penso al Trinacria Trail o al Veneto trail(non menzionati)……ognuno di noi, in base alla propria preparazione e alla propria indole, ha la sua top 10 ma è una classifica del tutto soggettiva e non potrà mai esserci una oggettività nel dire è meglio questo o quel trail….
    Mi spiace quindi che molti trail non siamo stati citati come se fossero qualitativamente inferiori…E poi può mai essere poi un parametro di qualità la partecipazione di un campione ad un trail?

  3. marco ha detto:

    se e’ per questo ne avete dimenticato anche il 20 k!!! che con i suoi 20000 metri di dislivello e paesaggisticamente posto al top

  4. Roberto ha detto:

    Concordo… bel articolo manca appunto Italydivide ed il Venetotrail che e’ organizzato dal sottoscritto.
    Ho creato un sito al dominio
    http://Www.unsupportedbikeadventure.com
    Sono almeno 17 i trail nel 2016.
    Visitate il sito.
    roberto

    1. Daniele ha detto:

      Grazie Roberto

  5. Daniele ha detto:

    Scegnalate in base a che ? Molte sono alla prima edizione e altre tipo il Veneto Trail, il Trinaclia già alla seconda non sono citate. Non parlo di quella che stiamo organizzando nel Lazio (e segnalatavi) perché non sarebbe corretto. Ma vorrei sapere il metro di giudizio. Ovviamente non parlo del Tuscany che è indiscutibilmente la madre…

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Daniele,
      sappiamo bene che quando si stilano delle classifiche c’è il rischio di scontentare qualcuno e mi spiace se ti sia sentito escluso. Il metro di giudizio usato per stilare questa top 10 era di carattere tecnico (dislivello, lunghezza, ecc..) ed emozionale (suscitare una suggestione nel ciclista).
      Abbiamo scelto il Tuscany per l’heritage, poiché è la madre di tutti questi eventi in Italia, Il Liguria per la durezza, confermata da uno come Ray Patervarys (plurivincitore del Tour Divide Americano). Il Gea Bike perché si svolge tutto in cresta e su crinali delle montagne. L’Italy per la suggestione di attraversare trasversalmente l’Italia e toccare due mari. La Sudtirol per l’atmosfera e il paesaggio dolomitico, oltre per il fatto di poter diventare un’alternativa più avventurosa del Sellaronda, ormai fagocitato dal circuito UCI. My Land perché è in Sardegna ed è giusto rappresentare una regione tra le più selvagge, che ben si presta a questo tipo di eventi. La LodiLeccoLodi perché è la prima gravel race italiana, inventata nel 2013 quando nessuno sapeva cosa fosse una gravel bike. La Torino Nizza per la difficoltà e per il fatto di salire cime che rimandano alle epiche imprese dei ciclisti eroici. Il Romagna per la suggestione di ripercorrere i luoghi di Marco Pantani, oltre (come per il Sellaronda) essere un’alternativa alla Nove Colli. Infine l’Apulia, per il basso dislivello può essere considerata per molti ciclisti come il primo approccio al mondo Divide.
      Come vedi non scegliamo né a caso né per simpatia. Dirai che però scegliamo sulla base delle emozioni, che sono soggettive. Hai ragione ma se il progetto Bikeitalia sta crescendo è anche grazie al fatto di essere finora sempre stati in grado d’interpretare nel modo corretto le emozioni dei nostri lettori e indirizzarle con onestà.

      Buone pedalate, su qualunque tracciato!

      Omar

      1. Daniele ha detto:

        Ti ringrazio della risposta ma non considerare l’Italy Divide in cui parteciperà Jay Petervary e non Ray … Mi sembra una grave mancanza. Riguardo al mio Trail non mi sento escluso e so benissimo di partire svantaggiato non essendo in una regione hype e poco promossa di suo tranne che per Roma ed infatti il mio commento era focalizzato su altri Trail da voi non menzionati (non ho neanche scritto il nome del mio). Detto questo mi accontento di organizzare un bel Trail per chi parteciperà.

        1. giacomo ha detto:

          oltre a Jay Petervary sarà presenta anche Rebecca Rusch plurivittoriosa e grande atleta femminile del team Niner….che dire….grazie Daniele

  6. zerotto ha detto:

    Però avete dimenticato di inserire l’ItalyDivide che con i suoi 850km è il più lungo in assoluto. :-)

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