Val d’Ayas: salite, tornanti e miniere d’oro
La Valle d’Aosta possiede tanti tesori naturalistici – boschi, cascate, panorami mozzafiato – e all’interno delle sue montagne ci sono le tracce delle ricchezze minerarie e delle strutture sotterranee in cui veniva estratto l’oro. Partiamo in sella alla scoperta dei tesori nascosti, con una raccomandazione: questo percorso è un po’ impegnativo per via delle pendenze del Col Tzecore, strada un tempo molto importante vista la presenza delle miniere d’oro in cima alla montagna. Da Torrettaz saliamo sul sentiero numero 30: il Ru d’Arlaz. Scendiamo lungo il torrente fino a Orbeillaz (1.117.5 mt), frazione del Comune di Challand S.Anselme. Qui il sentiero termina in un incrocio, dove bisogna girare a destra. Pochi metri e troviamo una fontana sulla sinistra.
Mappa
Da questo punto, di fronte alla vasca troverete una strada in salita: è l’attacco del colle che collega Challand S.Anselme al comune di Emarese. Sono 4,5 chilometri: 10 tornanti molto ripidi ma che regalano una grande soddisfazione una volta conquistata la vetta del colle! Dovete raggiungere il piccolo paese di Arbaz (1517.6 mt). Orbeillaz e Arbaz sono a circa 900 mt in linea d’aria, ma sono separati da 400 mt di altezza: questo è il Col Tzecore.
Raggiunto Arbaz – paesino che conta circa mille abitanti – proseguite fino al primo tornante. Da lì parte uno sterrato che vi porterà nel suggestivo sito minerario. La strada nel bosco è abbastanza larga e sterrata. Arriverete a un incrocio al quale girerete a destra e scenderete la ripida discesa che termina in un prato. L’inconfondibile segnaletica vi indicherà con precisione il sentiero da prendere per recarsi proprio alle miniere d’oro, in cui alcuni ingressi sono murati ma ce n’è uno che si può attualmente varcare, semichiuso da un’antichissima porta blindata che incute un po’ di timore al visitatore.
Lasciate lì la bici e non perdetevi il sentiero attrezzato che gira intorno al sito: ci sono molti cartelli con le spiegazioni approfondite del percorso. Non perdetevelo: vale la pena di essere visitato. Ripresa la bici torniamo indietro per la strada che ci ha portato lì, durante il rientro sulla sinistra si vede bene la vecchia polveriera delle miniere e la casa dei minatori. Raggiunto il cartello giallo prendete in discesa il sentiero per Torrettaz. Attenzione: all’inizio sembra che non esista perché passa in un prato, ma poi si trova molto bene e diventa tutto più chiaro. Questa è una delle discese più belle di tutta la Val d’Ayas, da Champoluc a Verres, piena di tornanti e altre curve divertenti! Il premio più bello per la salita appena affrontata!
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