Itinerari

Pescara – Prati di Tivo: in bici dal mare al Gran Sasso

Per la nostra campagna “Dal terremoto alla bici”, un itinerario fra Pescara e Prati di Tivo.

Volendo dirla prendendo in prestito il nome che identifica la chiesa primo punto di riferimento dell’itinerario, si comincia “in piano” per arrivare alla vista dei 2912 metri del Gran Sasso d’Italia. Che poi proprio proprio in piano non è, si pedala fra saliscendi collinari in un paesaggio piacevole che sale dal mare passando per Spoltore, per i famigerati curvoni di Cappelle sul Tavo (in una spassosa discesa) per poi incontrare il “drittone” che porta all’inizio del paio di chilometri di salita per Loreto Aprutino (qui nella foto gentilmente concessa da Karlheinz Sollbauer). Per comodità il tracciato parte dalla stazione ferroviaria di Pescara.

Pescara

La Chiesa di Santa Maria in Piano, appunto, di origine romanica, ospita uno dei cicli pittorici più importanti del Quattrocento abruzzese: l’affresco del Giudizio universale realizzato intorno al 1429. Ancora oggi splende con effetti cromatici brillanti derivanti dalla tecnica utilizzata, con i colori sciolti a caldo nella cera. Qui c’è il cosiddetto “Ponte del Capello” che illustra il passaggio delle anime su un sottilissimo ponte sopra il fiume di pece. La cittadina offre una rete molto interessante di musei civici, fra i quali il notevole Museo dell’Olio e richiama turisti e curiosi per la processione del bue di San Zopito il lunedì successivo la Pentecoste. Il castello sull’abitato è una dimora storica.

Pedalando sempre in collina, circondati dagli uliveti, (siamo nel cosiddetto “triangolo d’oro” dell’olio abruzzese: Pianella, Moscufo, Loreto), già con il Gran Sasso in lontananza, con la salita che comincia a farsi sentire, ecco Penne (la Pinna Vestinorum dei popolo italico dei Vestini, con la vicina Riserva Naturale Lago di Penne). Nel centro storico, ville e palazzi costruiti fra l’epoca medievale e il rinascimento.

In direzione di Farindola (paese noto alle cronache per la valanga sull’hotel Rigopiano), siamo ancora in provincia di Pescara, si cominciano ad assaporare i tornanti che accompagnano inesorabili fino alla fine del percorso. Strade di montagna peraltro messe a dura prova dall’inverno 2017, fra nevicate notevoli, piogge, terremoti e frane, come del resto l’intera regione. La bici è quindi un’occasione per scoprire questi luoghi da un altro punto di vista, assecondati dal proverbiale senso di ospitalità degli abruzzesi e accompagnati dalla loro tenacia. Farindola, per chi gradisce, si presenta come luogo d’eccellenza per gli arrosticini e, inoltre, offre un pecorino unico in Italia, con caglio di maiale. La sua preparazione risale all’epoca romana.

Pecorino

Farindola (PE), produzione del pecorino tipico, stagionatura

Pedalando verso il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si lascia la provincia di Pescara per entrare in quella di Teramo. Prossima tappa il borgo di Castelli (nella foto successiva) con le sue ceramiche artistiche e la Chiesa di San Donato, la “Cappella sistina della maiolica” secondo la definizione di Carlo Levi. Una striscia d’asfalto fra gli alberi intorno porta a Isola del Gran Sasso con il santuario di San Gabriele, patrono d’Abruzzo.

Gran Sasso

Da qui a Prati di Tivo, sotto il Gran Sasso, è ancora lunga. E si sale. Si fa pensando al singolare stemma del comune di Pietracamela (1005 m. di altitudine ai piedi del Corno Piccolo): un cammello… tre stelle e il Gran Sasso. La serie di tornanti è micidiale. Ma poi ci si può riposare sulle sedie a sdraio vista montagna oppure provare un po’ di MTB e DH nei percorsi dedicati o ancora scendere dalla bici e camminare fino alla vetta, magari dormendo anche nel bel rifugio Franchetti e andare a vedere più su il ghiacciaio del Calderone (nella foto gentilmente concessa da Alessio D’Onofrio una veduta della catena montuosa del Gran Sasso).

(Si ringrazia Abruzzo Promozione Turismo per le foto del pecorino e del panorama di Castelli)

Gran Sasso

Mappa

Altimetria

Profilo altimetrico Pescara - Prati di Tivo

Tracce GPS (.gpx e .kml)

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