Itinerari

Umbria e colli amerini in bicicletta

Il comprensorio amerino è assai vasto e racchiude in se svariati altri piccoli comuni, questi si trovano tutti in zone collinari con altitudini che vanno dai 300 metri ai 750 metri. All’interno di questa area si sviluppano campagne ed ampie zone di macchia mediterranea, percorse da km e km di sentieri. In questo primo itinerario, arriveremo a lambire i comuni, oltre a quello di Amelia, di Montecastrilli e Guardea.
Amelia è una città facilmente raggiungibile, dalla autostrada A1, si esce al casello di Orte, per poi seguire le indicazioni (15 minuti di auto). In questo caso il luogo di partenza è a circa 7km, seguendo le indicazioni per Castel dell’Aquila-Sambucetole. Seguendo la traccia, comunque il percorso è fattibile partendo anche dalla piazza principale di Amelia.

Mappa e altimetria

Il 22 luglio scorso ho effettuato il primo itinerario dei colli amerini in mountain bike.
Partenza – arrivo, previsto presso gli impianti sportivi di Sambucetole (località a circa 7 km da Amelia).
Viste le temperature del periodo, decido di partire di buon ora. Inizio il mio percorso dagli impianti sportivi di Sambucetole, un luogo ottimo sia come ritrovo che come punto di riferimento in quanto dotato di ampi spazi per parcheggio e spogliatoi.

Si prende quindi un sentiero che costeggia il fondovalle del paese uscendo poi sulla provinciale (SP9) e girando a sinistra, dopo un breve tratto di asfaltato (circa 300m) si devia a sinistra e si sale su di una collina, in località Lacuscello (rovine di un antico castello medioevale, con panoramica verso la valle e presenza di un bacino naturale).

Superato il caseggiato, si scende in località Santa Maria in canale, proseguendo quindi per circa 300/400m della provinciale (SP38) si gira al bivio a sinistra per indicazione Collicello. Si sale per un tratto di asfaltato per circa un km per poi riprendere lo sterrato a destra in località Piccino, da qui si può ammirare il piccolo borgo dal basso, poi salendo mantenendo gli incroci a sinistra, si arriva direttamente all’interno del borgo, dove è presente un Totem con una descrizione storica ed il tabellone del Percorso Circolare (3 percorsi di 7-5-4 km) e, ultima cosa da non trascurare, una fontanella.

Dopo una breve sosta, si continua lungo la strada asfaltata che sale per arrivare dopo un paio di km, in località Frattuccia. Giusto il tempo di ammirare il panorama sottostante, da dove si può vedere Castel dell’Aquila e si scende in picchiata fino a valle, per poi girare a sinistra alla rotonda.

Lungo questa strada, dopo l’inizio dello sterrato per circa 400m si prende a destra attraversando un piccolo ruscello (in genere d’estate è asciutto) per poi salire in località Castel dell’Aquila (Via Don Vincenzo Lucchetti). Arrivati a questo punto si prende a sinistra per poi svoltare (dopo 200m) a destra per una strada sterrata dove questa ci porterà al vecchio Palazzo di Forte Cesare.

Qui, visto che è leggermente sopra elevato, si possono ammirare le colline dove sono situati i borghi di Santa Restituta, Toscolano, Melezzole e che saranno le nostre prossime tappe per il proseguo del percorso. Scendendo quindi dal Palazzo, si prende la strada in direzione Santa Restituta ed appena 2km di provinciale (SP 37), si gira a sinistra per iniziare la salita lungo un sentiero (strada campagna) che ci accompagnerà fino al borgo di Santa Restituta (580m s.l.m. circa).

Anche in questo bellissimo paese, sono presenti dei percorsi ed una fontanella, appena sotto l’arco di ingresso. Si prosegue quindi un ripida salita seguendo la segnaletica per il monte Acerone, ammirando i bellissimi e secolari castagneti, che ci porterà ad un altitudine di 680m in un ampio prato.

Anche in questo caso è presente un cartello descrittivo del monte Acerone e dei sui percorsi e dopo una breve pausa, si torna indietro per un km e si svolta a destra, per un discesa piuttosto impegnativa, ma scendendo ad una velocità controllata è percorribile per tutti. Si prosegue per lo sterrato (non mancano tavoli per il ristoro lungo questo tratto) fino ad arrivare a Macchie, anche questo un piccolo borgo in cima ad una collina (570m s.l.m).

Da qui si scende lungo la strada asfaltata, e dopo 4km si svolta a destra seguendo le indicazioni per Rocco Basso per poi prendere a sinistra un ampia strada sterrata che attraversa i campi fino ad arrivare nella località la Cavallerizza di Amelia. Da qui si scende fino al parco del Rio grande (purtroppo in secca vista la siccità in corso) dove da qui si snodano molti sentieri intorno ad Amelia, e si possono vedere molte persone che fanno jogging o altre attività lungo la strada che costeggia il bacino d’acqua.

Decido di risalire nel centro storico di Amelia, attraversando un ponte di legno per poi arrivare ad un bivio dove si incrociano svariati itinerari, il “Percorso della Luce” e “L’antica via Amerina”, da qui, svoltando a destra, inizia la salita piuttosto ripida, ma si percorre bene per via del terreno compatto in quanto cementato e asfalto.
Salendo e seguendo le indicazioni per la cattedrale, si incontra la prima porta di Amelia, Porta Leone IV poi proseguendo la salita si arriva a “Porta Posterola”.

Queste porte in passato fungevano da punti di ingresso ed uscita dalla città in quanto il perimetro della città di Amelia era costituito dalle famose mura “ciclopiche” dove ancora sono esistenti ed è possibile ammirarle girando intorno la città. Per tutte le info turistiche di Amelia, basta andare sul sito turistico, in quanto è talmente ricca di storia che non basterebbe tutto un articolo per raccontarla. Al termine della salita, si arriva quindi alla sommità di Amelia, dove si trova la cattedrale con la sua bellissima “Torre Campanaria” a sezione “dodecagonale”.

Da qui si può ammirare una bellissima visuale, rinfrescarsi alla fontanella posta nella piazza dietro alla torre per poi iniziare la discesa passando per i caratteristici vicoli uscendo alla fine di una scalinata si arriva in una piazzetta, si gira a destra per un tratto di 50m ed iniziare una discesa a sinistra che ti porterà all’ennesima porta di Amelia “La Valle”. Da qui si prende una discesa fino ad arrivare ai bellissimi “Giardini d’Inverno” dove si possono ammirare le mura ciclopiche, i resti delle mura sparse sul prato, ed il tabellone itinerante del percorso “l’Antica via Amerina”.

Uscendo dai giardini si arriva sotto l’antica “Porta Romana” in piazza XXI settembre. In questa piazza, non mancano locali dove rifocillarsi sia per bere e mangiare ed ammirare le mura e le chiese di Amelia.

A questo punto si riprende la strada del ritorno in direzione Sambucetole, passando per la provinciale (SP9) fino ad un bivio dove si alzano 2 colonne di mattoni molto particolari delineando l’ingresso presso la villa della “Aspreta”.

Si proseguirà per la provinciale lungo alcuni tratti di sterrato per arrivare agli impianti sportivi di Sambucetole, ammirando le meravigliose campagne con i bellissimi casolari, ed arrivando al paese, si può fare un’ulteriore sosta per rifocillarsi e rinfrescarsi.

Il percorso descritto presenta una lunghezza di circa 54km per un dislivello totale di 1350m.
Tutte le strade sono percorribili sia con la mountain bike normale che con pedalata assistita.
I sentieri non presentano tratti tecnicamente impegnativi.
La totale lunghezza del percorso si può fare in una mezza giornata che in una giornata intera facendo delle pause per visitare i borghi, panorami, campagne e tutti i punti di interesse.
Per la città di Amelia serve del tempo a parte per ammirarla tutta, per le info consultare i seguenti siti web:
Comune di Amelia
Turismo Amelia

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