Montepulciano e Montalcino, situate nel cuore della Toscana, offrono numerosi percorsi ciclabili e sentieri per il gravel che permettono di immergersi nell’essenza dell’entroterra toscano della Val d’Orcia e delle Crete Senesi.
Tra i numerosi itinerari gravel esistenti, ve ne raccontiamo tre meno noti, di media difficoltà, immersi in paesaggi da cartolina, definibili “Supertuscan”. Proprio come i vini rossi che si distaccano dalle tradizioni e dai disciplinari pur essendo di qualità elevata e innovativi.
Oltre a un’esperienza sportiva e turistica, questa zona è l’occasione per una full immersion di più giorni nella natura, a stretto contatto con chi fa, studia e racconta grandi vini da tre generazioni.
Il nostro viaggio nei profumi, nei sapori e nella storia dell’enologia è stato tracciato toccando le tenute Carpineto, che hanno rappresentato uno spunto tematico e una risorsa per approfondire la passione per i sapori toscani oltre ad un’ospitalità e cultura enologica sorprendenti, accompagnati da prelibatezze come il Pecorino di Pienza, la carne di Chianina, i tartufi e l’olio appena uscito dal frantoio.

Dove il fuori stagione non esiste
L’entroterra toscano, fatto di colline e valli, è una di quelle zone d’Italia dove l’autunno e l’inverno sono tra le migliori stagioni per ammirare una varietà di colori unica e pedalare senza soffrire il caldo. Sono zone vaste, spesso prive di punti acqua dove riempire le borracce, e senza punti ristoro.

Chianciano Terme, nel cuore della Val di Chiana, è un ottimo punto di partenza per esplorare le bellezze naturali e paesaggistiche della zona. Mentre la città di Chianciano è famosa per le sue terme, i dintorni offrono scenari incantevoli che spaziano da colline ondulate a borghi medievali.
Pedalare in Val di Chiana, la fertile pianura tra le province di Siena e Arezzo, nota per l’allevamento di bovini e per tanti borghi pittoreschi come Cortona e Montepulciano, offre ottime occasioni per fare una pausa di benessere e di gusto, magari per finire in bellezza una giornata con tanti chilometri nelle gambe e parecchio appetito.

Noi siamo stati felici di sentirci dei pedalatori buongustai, fermandoci a visitare il wine retreat di Carpineto, che si estende su 184 ettari di terreno dedicati a vigneto, uliveto e bosco, rappresentando un’oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità.
Quando pedalare fa rima con degustare
Nella Tenuta di Montepulciano della famiglia Zaccheo si accede a percorrendo più di un chilometro di strada bianca fiancheggiata da due filari fitti di cipressi secolari. A destra e a sinistra vigneti a perdita d’occhio, le cui cromie cambiano ad ogni stagione. Una volta entrati, si può procedere in bici fino alla torre/cisterna, su cui salire a piedi per uno sguardo privilegiato su quegli stessi vigneti.

Si entra poi in cantina, guidati da un enologo, per iniziare un viaggio parallelo tra denominazioni, annate e abbinamenti. Si conclude con un aperitivo d’eccezione con vista sulla mole maestosa del Monte Cetona e ancora oltre sull’Amiata, dietro al quale tramonta il sole.
Il Parco Archeologico di Chianciano Terme offre l’occasione per approfondire la storia etrusca, i cui reperti sono diffusi in tutta la zona in diverse aree di scavo, spesso indicate lungo i percorsi ciclistici. Il vicino Lago di Montepulciano è invece un luogo perfetto per fare un giro in bici più rilassato o darsi al birdwatching. Non a caso la Val d’Orcia è un sito patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO per via dei paesaggi iconici, che sembrano fatti apposta per essere vissuti in bici.

Se si passa o si parte da Chianciano, è doveroso il passaggio nella Riserva Naturale Lucciola Bella, un’area protetta di circa 400 ettari con una varietà di attrazioni paesaggistiche, faunistiche e floristiche che la rendono ideale per gli amanti della natura, del trekking e dell’osservazione della fauna selvatica, con un paesaggio molto variegato, che spazia da colline boscose a praterie e zone umide e un lago.
I tre anelli “Gravel Supertuscan”
Abbiamo scelto di avventurarci su tre itinerari piuttosto defilati dalla civiltà nel mese di novembre. Siamo tornati entusiasti per il meteo, per la luce del tramonto, per i colori della vegetazione e della terra che cambia di zona in zona. E con un bel bagaglio di foto, memorie di sapori, di paesaggi e di tratti cicloturistici da trasmettervi.
Il primo anello

Il primo anello di 42 km e 892 m dislivello, con pendenze che sfiorano il 20% si percorre in circa quattro ore.
Partendo da una quota di circa 500 metri slm sulla Strada Provinciale Castiglione del Bosco, appena sotto i promontori di Poggio Nardone e Poggio Rubino. Inizia da qui l’itinerario nello spettacolo di paesaggi e gusti toscani.
Prima tappa doverosa nel borgo di Montalcino, da cui si prosegue verso Buonconvento. Da qui si riparte verso ovest attraversando Bibbiano e raggiungendo dopo qualche tornante Castiglion Don Bosco. L’anello si chiude salendo a Poggio la Pigna e visitando il Monumento ai Caduti di Nacciarello.
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Il secondo anello

Il secondo anello si snoda nelle Crete Senesi su 47 km, con 1010 metri di dislivello, con una presenza sfidante di fango in alcuni tratti.
Qui si incontrano paesaggi pazzeschi su terre non sempre facili che a tratti sembrano la Patagonia, lontano da tutto e battute dal vento, percorrendo alcuni tratti della mitica Eroica
Partenza del giro ad anello fissata Montecalvoli, per poi muoversi verso nord lambendo Serre di Rapolano, attraversando Rapolano Terme e Armaiolo. Si vira poi dal corso del Fiume Ombrone verso il Monte Sante Marie, Asciano, Bagni di Montalceto, e si rientra a est di Montalcino magari assaporando il panorama al tramonto.
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Il terzo anello

Il terzo itinerario esplora l’essenza delle Crete Senesi: tutto gravel e paesaggio tra vento e fango per 28 km e 560 m di dislivello.
Un anello con inizio a Monteroni d’Arbia che tocca le frazioni di San Martino in Grania, Mucigliani, Poggio Getinali, Poggio dei Cipressi, Arbia e Cuna, nel regno della Razza Chianina, degli ulivi e della terra argillosa.
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Gli itinerari ciclistici ufficiali di questa zona della Toscana, spesso segnalati o consultabili online, sono molti e si intrecciano o sovrappongono anche con percorsi iconici come l’Eroica. Tra i più importanti vi segnaliamo il precorso di circa 40 km Montepulciano – Val d’Orcia, i 30 km del Montalcino – Castiglion d’Orcia – Terme di Bagno Vignoni, l’Anello Ciclabile del Monte Amiata con salite ripide e terreno più adatto alle MTB, lungo 70 km.
Se si desidera fare un giro tranquillo adatto a tutti su strade secondarie asfaltate con panorami su vigneti e campagna coltivata, la Via della Strada del Vino Nobile di Montepulciano con i sui nemmeno 20 km di lunghezza è la scelta migliore.
Paesaggi per un gravel lunare

La Val d’Orcia è famosa per i suoi calanchi. Si tratta di formazioni geologiche spettacolari caratterizzate da dure colline argillose erose dall’acqua e dal vento, che creano forme aspre e spettacolari. Si pedala sulla loro superficie per goderne tutta l’estensione dall’altro, oppure si attraversano le strette gole ai loro piedi.
I calanchi sono una delle peculiarità naturali di questa zona della Toscana e contribuiscono alla bellezza del paesaggio, rendendo la Val d’Orcia ancora più unica e affascinante, oltre a rappresentare una sfida per i gravellisti in caso di fango.
Noi abbiamo affrontato diversi tratti bagnati, dove terra e argilla sembravano quasi cemento a presa rapida, e hanno richiesto qualche sosta per pulire i pneumatici per permettere alle ruote di girare agevolmente e per liberare freni e cambio dall’”impasto”. Ma questo è il bello dell’avventura, e permette anche di fermarsi un attimo per godere in silenzio la magia di alcuni luoghi.
Gravel e olio di gomito

Questi rilievi di argilla e sabbia sono spesso di colore grigio-azzurro o marrone chiaro, e l’erosione ha creato formazioni uniche che sembrano quasi sculture naturali. Il colore dei calanchi varia notevolmente a seconda della stagione. In primavera e in estate, le formazioni argillose possono essere ricoperte da erba verde e fiori selvatici, ma in autunno e inverno, quando il paesaggio si spoglia, i calanchi emergono più evidenti, spesso con toni di grigio, giallo e marrone.
La luce del tramonto e dell’alba rende il paesaggio particolarmente suggestivo, con giochi di luci e ombre che enfatizzano la morfologia delle colline. Il sentiero delle Crete Senesi è uno dei percorsi più famosi che ti porta attraverso paesaggi calanchivi e panorami mozzafiato della Val d’Orcia.
È proprio questo il paesaggio che ha ispirato molti scrittori come Dante per la Divina commedia, Pavese per La Luna e i Falò e Levi per Cristo si è fermato a Eboli, nonché Tolkien per Il Signore degli Anelli per i paesaggi solitari, aridi, crudi, affascinanti e soprattutto senza tempo.
L’immagine cover è relativa al Sito Transitorio nel Comune di Asciano (SI)
Bravi. Ma il titolo è completamente furoi luogo. quello giusto sarebbe:
In bici nelle terre di ASCIANO e RAPOLANO TERME
Montalcino e Montepulciano…..sono lontani!! Le crete sono solo ad Asciano e in partre a Rapolano Terme. Sarebbe l’ora di smettere di pensare alla Toscana e citare sempre e solo Montepulciano, Pienza e San Gimignano!!!! Se non ci fosse il tratto del Monte Sante Marie (Ascianol) l’Eroica (Società privata e solo carnevale e businnes)non esisterebbe.
Cordialmente
Fabio Bardelli
[Nell’articolo mettiamo fin dalle prime righe in chiaro l’argomento > “Montepulciano e Montalcino, situate nel cuore della Toscana, offrono numerosi percorsi ciclabili e sentieri per il gravel che permettono di immergersi nell’essenza dell’entroterra toscano della Val d’Orcia e delle Crete Senesi. Tra i numerosi itinerari gravel esistenti, ve ne raccontiamo tre meno noti, di media difficoltà, immersi in paesaggi da cartolina, definibili “Supertuscan”. Proprio come i vini rossi che si distaccano dalle tradizioni e dai disciplinari pur essendo di qualità elevata e innovativi. Oltre a un’esperienza sportiva e turistica, questa zona è l’occasione per una full immersion di più giorni nella natura, a stretto contatto con chi fa, studia e racconta grandi vini da tre generazioni”. Ci sono anche le tracce a corredo del testo e delle immagini: il titolo rispecchia i contenuti dell’articolo, la foto cover è rappresentativa dei cicloturisti sul territorio attraversato in bicicletta e raccontato per parole e immagini – Bikeitalia.it]
È sempre uno spettacolo pedalare in Toscana tra le sue strade bianche e sentieri.
Grazie per aver ricordato anche il tour l’Eroica Montalcino Cosona,San Giovanni d Asso Pieve a Salto ( Monte oliveto )ecc ….