Tagli alla sanità per 300 milioni di euro grazie alla bicicletta
I tagli ai costi della sanità possono essere fatti in molti modi diversi: si può intervenire sull’offerta di servizi riducendo i posti letto e il numero dei medici in servizio, oppure si può intervenire riducendo la domanda di sanità, in modo da rendere i cittadini più sani che, quindi, avranno minor bisogno del servizio sanitario riducendone i costi di esercizio.
Secondo uno studio reso noto ieri dal Guardian e realizzato dall’università di Cambridge, il sistema sanitario nazionale britannico potrebbe risparmiare 300 milioni di euro all’anno (250 milioni di sterline) se anche solo uno spostamento su dieci avvenisse in bicicletta perché questo basterebbe ad aumentare in un decennio l’aspettativa di vita in salute della popolazione britannica complessivamente di oltre un milione di anni attraverso la riduzione delle malattie causate dalla sedentarietà.
Lo studio è stato commissionato da parte di British Cycling, un’organizzazione nazionale che ha sempre operato per la diffusione del ciclismo sportivo (l’equivalente della Federciclismo italiana) e che adesso ha lanciato da breve una campagna di 10 punti per la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per la quotidianità.
Chris Boardman
L’ex atleta e attualmente consigliere politico della federazione, Chris Boardman ha commentato la ricerca in questo modo: “La Gran Bretagna è oggi una delle nazioni al mondo di maggiore successo nel ciclismo. Come è possibile continuare a mantenere un così alto livello di successo e allo stesso tempo non riuscire a inserire l’uso della bicicletta all’interno della quotidianità della cultura britannica? Questa ricerca dimostra che l’impatto di un uso più diffuso della bicicletta avrebbe implicazioni positive per tutti.
Negli anni ’70 l’Olanda ha preso la decisione consapevole di mettere le persone al primo posto e rendere l’uso della bici e l’andare a piedi il loro mezzo di trasporto preferito. Non è certo una coincidenza che adesso l’Olanda sia uno dei paesi più in salute e più felici al mondo. I governi locali e nazionale devono rendersi conto che andare in bici è la soluzione a moltissimi dei principali problemi che la Gran Bretagna sta affrontando in questo momento.
La ricerca di Cambridge indica che anche minimi cambiamenti negli stili di vita potrebbero portare enormi benefici in termini sanitari: se anche solo 5 minuti dei 36 che il britannico medio spende ogni giorno in auto fosse impiegato per spostarsi in bici, si registrerebbe un calo del 5% delle malattie causate dalla sedentarietà, come malattie di cuore e diabete.”
Insomma, anche qui si parla di spending review, ma con tagli alla domanda, invece che all’offerta dei servizi sanitari.
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