Perché i chilometri non si divorano con lo slancio del professionista, ma con l’impaccio disperato di chi brama un piatto di fagiuoli.
Uh.
Di bici, viaggi e cicloturismo è stato già scritto praticamente tutto. Racconti avventurosi, resoconti tecnici, consigli pratici.
Per chi non eccelle in nessuna di queste cose, resta sempre la chiave grottesca/ironica, che però non tradisca l’amore per le pedalate e la curiosità incessante per luoghi nuovi.
Abbondanti e dozzinali è una raccolta di diari di viaggio in bici. Ma anche una filosofia di vita. Epopee grottesche e per nulla romanzate. Perché la quantità conta più della qualità. Perché i chilometri non si divorano con lo slancio del professionista, ma con l’impaccio disperato di chi brama un piatto di fagiuoli.
Un nome collettivo per un gruppo di cicloturisti che va da uno a infinito, a seconda delle circostanze. Uno dei primi viaggi in bici fu quello in Corsica, nel 2004. È lì che iniziò tutto. Il nostro budget era limitato, più per sfida che per difficoltà oggettive, e ci rifacevamo sulla spesa. Eravamo costantemente affamati e in cerca di cibo unto e copioso, ed entravamo nei piccoli alimentari dei paesi al grido di “Abbondanti e dozzinali”. Il primato della quantità sulla qualità. Nel corso degli anni, questo gioco tra amici che all’epoca si autodefinivano “troll” per la loro raffinatezza si è evoluto in un vero e proprio stile di vita, un connubio ideale tra bici e cibo. Essere abbondanti e dozzinali vuol dire avere come modelli di vita Fausto Coppi, Giovanni Boccaccio, Jack Kerouac e l’Uomo di Neanderthal.
Oltre ai resoconti di viaggio, nel nuovo sito è stata ideata una sezione “progetti” in cui si raccolgono informazioni spicciole per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dei pedali. Una sezione escursioni a Roma e dintorni recensisce nel dettaglio una serie di possibili passeggiate divise per livello di difficoltà, abbiamo poi una mappa delle ciclabili a Roma e relative proposte per migliorare il piano mobilità, una mappa delle ciclofficine e negozi di riparazione, un articolo sui consigli basilari per affrontare un viaggio in bici, e una rubrica “diario di un ciclista urbano“, in continuo aggiornamento, che svela la città di Roma e le esperienze di 15 anni di battaglie contro gli sportelli aperti all’improvviso.
È di prossima apertura invece una sezione sperimentale, “Abbondanti e culinari“, che girerà l’Italia (e non solo, si spera) alla ricerca di trattorie e posti casarecci e seminascosti da raggiungere e meritarsi col sudore della fronte: escursione in bici, ambita meta, abbuffata.
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